Sei anni fa la tragica scomparsa di Federico Luzzi: il ricordo di Tennis Circus

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Era il 25 ottobre del 2008 quando il tennista aretino Federico Luzzi, veniva stroncato da una leucemia fulminante. Il tennis italiano oggi lo ricorda, a sei anni dalla scomparsa.

di Lorenza Paolucci

Era un sabato come oggi e come tanti altri, il 25 ottobre di sei anni fa,  quando Federico Luzzi, nel primo pomeriggio di quell’autunno, chiuse gli occhi per sempre, in seguito ad una crisi respiratoria che la sera prima lo aveva mandato in coma. Aveva 28 anni. Eppure sembrava non stare male quel giorno, anche se dal giovedì analisi più approfondite avevano rivelato qualcosa di più grave di ciò che all’inizio era apparsa come una brutta polmonite:  leucemia mieloide acuta.
Una malattia spietata che se l’è portato via in meno di una settimana: domenica Federico era in campo ad Olbia, in un match di serie A con la sua squadra, il Tc Parioli. Non stava bene, aveva un forte mal di testa, ma era voluto scendere in campo lo stesso per dare il suo contributo, costretto poi a ritirarsi dopo un solo 15.
Federico era un ragazzo bello e brillante, chi lo conosceva lo descrive generosissimo in campo , come nella vita, una vita dedita al tennis, la sua più grande passione . Ed era stato uno di quei talenti preziosi, mal gestito forse dal maresma italiano: giocatore estroverso, irruento, protagonista, gli piaceva sfoggiare colpi spettacolari anche quando non ce ne era bisogno. Ed è così che se ne è andato “a modo suo, da protagonista assoluto, come ha sempre vissuto“, disse l’amica e collega Flavia Pennetta, che nel giorno della morte di Federico aveva già il biglietto pronto per il Quebec, gettato via insieme ad una storica qualificazione al Master delle grandi, per essere al funerale di Luzzi.
A dargli l’ultimo saluto c’erano gli amici di Davis,  Potito Starace, FIlippo Volandri e Daniele Bracciali, ma anche gli avversari battuti in campo come Fernando Vincente, volato da Barcellona: “Luz era un amico.”
La scomparsa di Federico ha lasciato un segno profondo nel mondo del tennis, in sua memoria è nata l’Associazione FedeLux la cui raccolta fondi è destinata  al  Servizio Medico Domiciliare di Ail Arezzo “Federico Luzzi” ONLUS.

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