Australian Open uomini: Novak Djokovic eliminato da Denis Istomin!

In un match folle che arriva a durare quasi 5 ore, l’uzbeko gioca la partita più importante di tutta la sua carriera e riesce ad estromettere il numero 2 al mondo col punteggio di 7-6 (8), 5-7, 2-6, 7-6 (5), 6-4.

Difficilmente gli appassionati di tennis potranno credere a quanto hanno visto stanotte con i loro occhi: Denis Istomin, numero 117 al mondo, giunto a Melbourne grazie ad una wild card concessagli dagli organizzatori, è riuscito ad avere la meglio su Novak Djokovic al secondo turno al termine di un match indescrivibile e multiforme. Oltre a dover salutare il sogno di vincere il suo settimo Australian Open, ora Nole perderà anche molto terreno nei confronti di Murray nell’ambito della lotta per la vetta del ranking ATP.

MATCH DELLA VITA Istomin ha indubbiamente giocato il match chiave della sua carriera, nonostante i trent’anni e il momento non bellissimo in classifica. Il primo set parte rispettando i turni di servizio, ma Istomin fa subito capire che le cose non saranno facili issandosi sul 4-3 dopo aver strappato il servizio al serbo. Djokovic tuttavia riesce a rimettere le cose apposto immediatamente con un game combattuto a lungo ai vantaggi e durato quasi dieci minuti, terminato con un errore di dritto dell’uzbeko. Il set prosegue rispettando i servizi sino all’equilibrato tie break dove Djokovic riesce addirittura ad arrivare 4-1 ma, quando tutto pare in discesa, l’uzbeko torna in pista vincendo quattro punti di fila con una volée e tre vincenti di dritto. Inizia quindi una sequela di errori da entrambe le parti che si interrompe quando un rovescio sbagliato di Djokovic fissa il tie break sul 10-8.
Il secondo set procede senza grandissime emozioni ma con un Istomin decisamente solido al servizio. Solo su 2-2 Nole non sfrutta una palla break, mentre l’uzbeko, da par suo, riesce addirittura a procurarsi due set point sul servizio del serbo sul 5-4, ma un dritto vincente ed un ace salvano la situazione. Il numero 117 al mondo capitola nel turno di servizio successivo facendosi breakkare e perdendo quindi il set col punteggio di 7-5.
Il terzo set fornisce a tutti la sensazione che l’incontro sia ormai in discesa per Nole e che gli spaventi siano ormai lontani: nonostante Istomin mantenga sempre percentuali alte di prime palle in campo, la risposta del numero 2 al mondo cresce e l’uzbeko totalizzerà soltanto il 43% di punti con la prima, scendendo ad un tremendo 33% con la seconda. Dopo essersi strappati vicendevolmente il servizio nei primi giochi Djokovic prende il volo e incassa quattro game di fila e il set per 6-2.

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RIBALTAMENTO – Ed è qui che avviene l’imprevedibile, proprio quando tutti lo davano per vinto, Istomin si rimette in pista. Subito si capisce che il match non è ancora finito perché l’uzbeko scappa subito sul 4-1 con un break al secondo gioco. Il 117 al mondo però restituisce il break al settimo game a causa di qualche errore di troppo con il rovescio, ma anche di un Djokovic che torna a mietere vincenti. Sul 5-4 per Istomin su servizio Djokovic l’uzbeko sciupa anche un set point con un errore di dritto e si arriva al secondo tie break del match. Questa volta l’atto finale del set è meno equilibrato e Istomin grazie a due errori non forzati di rovescio di Nole si issa sino al 5-3. Perde un minibreak per un errore, ma riesce a non cedere alla pressione della rimonta del numero 2 e riequlibra il match con un ace, portandosi a casa il set.
Inizia quindi il set thriller finale, dove l’uzbeko avrà la meglio grazie ad un servizio clamorosamente in stato di grazia: in tutto il match infatti Istomin registra un 69% di prime palle in campo, percentuale che nel quinto e decisivo set raggiunge addirittura il picco del 76%, mentre Djokovic si ferma al 58%. Il quinto set è forse il più noioso dell’intero match: i turni di servizio di entrambi i giocatori girano fino al quinto gioco, dove due errori di Nole regalano due palle al break all’uzbeko: sbaglia la prima col dritto, ma si prende il break con il rovescio. Dal 3-2 Istomin non ci sarà più alcuna possibilità per Nole di rientrare in partita: non riuscirà ad arrivare nemmeno ai vantaggi nei turni di servizio dell’avversario. Si conclude così 6-4 al quinto set il torneo del numero 2 al mondo dopo 4 ore e 50 di incontro.

Australian Open, secondo turno uomini

[32] P. Kohlschreiber b. D. Young 7-5 6-3 6-0

[13] R. Bautista Agut b. Y. Nishioka 6-2 6-3 6-3

[21] D. Ferrer b. E. Escobedo 2-6 6-4 6-4 6-2

[25] G. Simon b. R. Dutra Silva 6-4 6-1 6-1

[18] R. Gasquet b. C. Berlocq 6-1 6-1 6-1

[30] P. Carreno Busta b. Kyle Edmund 6-2 6-4 6-2

D. Istomin b. N. Djokovic [2] 7-6 (8) 5-7 2-6 7-6 (5) 6-4

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