Australian Open, avanza Wawrinka, addio rimandato per Hewitt

Sì completa il primo turno del tabellone maschile,con i successi di Stan Wawrinka e Lleyton Hewitt. Vittorie sofferte per Sock e Troicki.

Sì è concluso il programma del primo turno del tabellone maschile, dopo l’ eliminazione di Nadal, nessuna sorpresa negli ultimi incontri della parte bassa del tabellone.

Nessun problema per Stanislas Wawrinka, il vincitore dell’ edizione 2014, ha beneficiato del ritiro del russo Dmitrj Tursunov, quando comunque conduceva per due set a zero. Match in equilibrio solo nel primo parziale, quando lo svizzero ha dovuto anche annullare un set point, sul 6-5, prima di aggiudicarsi il tiebreak con il punteggio di 7-2; dopo il secondo set chiuso senza particolari patemi, Tursunov ha accusato problemi fisici ed ha dovuto abbandonare l’ incontro.

Per il numero due di Svizzera, passaggio al secondo turno, dove si troverà opposto al redivivo Stepanek, il ceco, ormai trentasettenne, dopo aver superato le qualificazioni, ha impiegato più di tre ore, per domare il giapponese Ito, anch’ egli qualificato. Secondo turno affascinante, ma che non sembra in grado di riservare sorprese, con uno Stepanek, che non ha perso la sua proverbiale grinta, ma che deve fare il conto con una carta d’ identità impietosa, che oramai lo relega alla posizione numero 188 del ranking Atp.

C’ era grande attesa per il padrone di casa, quel Lleyton Hewitt, che alla fine del torneo concluderà la sua gloriosa carriera. Il derby di oggi, con il connazionale Duckworth, poteva dunque essere l’ ultima apparizione del vecchio leone, che ha messo in campo tutto quel che resta del suo talento, per imporsi in un match non troppo esaltante, che l’ ha visto prevalere in tre set, su un avversario comunque, tutt’altro che irresistibile. Per Hewitt ora, probabilmente, si apprestano a scorrere i titoli di coda, al secondo turno infatti, toccherà a David Ferrer l’ ingrato compito di consegnare agli almanacchi, l’ ex numero uno del mondo.

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Nelle altre sfide abbiamo assistito a delle vere e proprie maratone, è il caso dell’ altro ceco Lukas Rosol, che ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per sconfiggere il giapponese Taro Daniel. Dopo essersi aggiudicato i primi due set, il ceco ha subito il ritorno del nipponico, abile a portare il match al quinto e decisivo parziale, dove la fatica e forse la tensione hanno vanificato i suoi sforzi, tramutandosi in un secco 6-1, che manda Rosol al secondo turno, dove affronterà Jack Sock.

Il finalista di Auckland, ha avuto la meglio del promettente connazionale Taylor Fritz, classe 1997, solo al quinto set; al termine di un match ricco di ribaltamenti, Sock, forse ancora non al meglio dopo il ritiro di sabato in finale, si è trovato sotto due set a uno, prima di riuscire a prevalere in due ore e ventinove minuti.

Oltre tre ore di gioco, sono servite anche a Victor Troicki, per superare lo spagnolo Munoz de la Nava. Dopo il successo di Sidney, in finale contro Grigor Dimitrov, ci si attendeva una vittoria agevole per il serbo, che apparso spento, e forse provato proprio dalle fatiche di Sidney, si è trovato in svantaggio di due set, poi prontamente recuperati.

 

 

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