Nadal: “L’ambizione è la chiave di tutto. Il numero 1? Vediamo…”

Rafael Nadal, in una intervista a Sport360, ha riflettuto su quella che fino ad ora è stata una stagione ricca di successi, non dimenticando però la sfortunata annata che ha dovuto attraversare nel 2016 a causa degli infortuni.

Rafa Nadal, nonostante la prematura sconfitta a Wimbledon, in questo 2017 è tornato ai livelli che gli competono. Lo spagnolo infatti, dopo essere stato ad un passo dalla vittoria agli Australian Open, sopraffatto solo da un grande rimonta di Roger Federer, ha dominato tutta la stagione sul rosso collezionando i titoli di Monte-Carlo, Barcellona e Madrid, prima di raggiungere una delle vette più alte della sua carriera con la conquista della “decima” al Roland Garros.

La vittoria di Parigi – primo titolo major dal 2014 – oltre a proiettare Rafa nella storia come l’unico giocatore ad aver vinto 10 volte lo stesso Slam, lo ha restituito al circuito ATP super competitivo grazie ad una forma fisica ritrovata, alla sua ambizione ed alla voglia di continuare a migliorarsi.

“La prima cosa è mantenere alte le proprie ambizioni, questa è la chiave di tutto”, ha detto Rafa a Sport360. “Anche il mio corpo, da un po’ mesi a questa parte, sta collaborando. Senza di questo sarebbe stato praticamente impossibile competere ad alti livelli. L’anno scorso stavo giocando bene prima di infortunarmi. Ero nella posizione di poter andare al Roland Garros e cercare di vincere. Non sto dicendo che l’avrei vinto, ma ero pronto a competere per cercare di farlo. Ma non è andata. Il 2015 è stato un anno difficile mentalmente, ma io ho sempre creduto di poter recuperare il mio livello di gioco.”

I risultati di quest’anno hanno infatti permesso al 31enne maiorchino di risalire la classifica fino ad arrivare al secondo posto, a pochissimi punti di distanza dalla vetta. A dargli battaglia per lo sprint finale in questa seconda parte di stagione ci sarà ancora una volta l’amico e rivale Roger Federer, risorto dalla ceneri del 2016 e attuale numero 3 del ranking, reduce dal leggendario ottavo Wimbledon, secondo titolo Slam su due disputati quest’anno.

“La verità è che io seguo sempre la mia strada”, ha aggiunto Nadal. “È vero che io e Roger siamo messi meglio nella lotta per raggiungere bei risultati alla fine dell’anno, ma tutto dipenderà da quello che saremo in grado di fare da ora in avanti. Dobbiamo aspettare. Chi riuscirà a mantenere un livello alto più a lungo avrà più possibilità di arrivare a fine anno in testa alla classifica. Ma lo stesso si può dire per Murray o per gli altri che sono lì in cima. Forse non avranno avuto il miglior inizio di stagione ma sono anche loro candidati.”

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