ATP Halle: Federer doma Jaziri, Goffin fortunato supera Stakhovsky. Bene Kohlschreiber e Thiem

Quarta giornata all'ATP di Halle, uno dei due principali eventi, insieme al Queen's, in preparazione a Wimbledon. Negli incontri di ottavi di finale, Roger Federer ha sconfitto, con qualche inciampo solo nel secondo set, Malek Jaziri, e raggiunge così ai quarti un fortunato David Goffin, che ha sfruttato il itiro di Stakhovsky, con l'ucraino che si è trovato ad un passo dalla vittoria. Avanzano anche Kohlschreiber, che l'ha spuntata contro le bordate di Karlovic, e Dominic Thiem.

FEDERER IN CONTROLLO, NON PUO’ NULLA UN BUON JAZIRI- Continua il magico rapporto tra Roger Federer e il torneo di Halle. Lo svizzero, che in terra tedesca ha conquistato ben 8 titoli, si è guadagnato quest’oggi l’accesso ai quarti di finale senza faticare troppo, sconfiggendo Malek Jaziri in due set. Il tunisino ha disputato nel complesso un buon match, servendo con ottime percentuali e riuscendo, nelle poche occasioni in cui il rivale glielo permetteva, a sfruttare le sue occasioni. Alla fine però, pur con qualche passaggio a vuoto, in particolare ad inizio di secondo set, l’elvetico l’ha spuntata, facendo valere la sua superiorità in ogni settore del campo.

Nella prima frazione, a partire meglio è proprio Jaziri, che, aiutato da un’eccellente percentuale di prime in campo, mette in difficoltà Federer già nel terzo gioco, procurandosi un’importante palla break. Il 17 volte campione Slam resiste, annulla la chance dell’avversario con un servizio vincente e si mantiene in vantaggio. Da questo momento si segue l’ordine dei turni di battuta fino all’ottavo game, quando sul 4-3 Roger trova l’allungo decisivo e concretizza poco dopo conquistando il parziale. Più complesso, invece, il secondo set, in cui lo svizzero parte come peggio non potrebbe, concedendo, dopo tre risposte fulminanti del rivale, un break in apertura. Jaziri continua a tirare molto forte, stupisce il pubblico con qualche palla corta raffinata e, insomma, riesce a difendere il vantaggio acquisito. Federer tuttavia sa che, molto probabilmente, arriverà un calo del tunisino. E infatti, nel settimo gioco, Malek diventa più falloso, commette un doppio fallo e un ‘ingenuità con l’occhi di falco e restituisce il break all’ex numero 1 del mondo. Sul 5 pari, poi, Jaziri sbaglia ancora due dritti e manda l’elvetico al servizio per il set. Il campione di Basilea non i fa pregare, e con un ace sigilla il successo.

GOFFIN SFRUTTA IL RITIRO DI UNO SFORTUNATO STAKHOVSKY- Si è rotto sul più bello l’incantesimo di Sergiy Stakhovsky. L’ucraino, celebre per il successo ai danni di Federer a Wimbledon, nel 2013, e in generale per il suo tennis brillante e aggressivo perfetto per l’erba, ha messo in seria difficoltà la testa di serie numero 5 David Goffin, alla prima uscita nel 2016 sul verde. Il belga non è riuscito per tutto l’incontro a trovare le contromisure alle discese a rete e agli attacchi del rivale, e si è trovato ad un passo dalla sconfitta nel secondo parziale. A quel punto, purtroppo per lui e per lo spettacolo, l’ucraino, al servizio per il match, si è infortunato, e ha resistito solo pochi game prima di ritirarsi.

L’avvio sorride a Stakohvsky, che si issa a palla break per ben tre volte già nel primo game; Goffin respinge l’assalto, ma capitola poco dopo, cedendo la battuta. Il tennista di Kiev mantiene la sua strategia, e si fa sempre più minaccioso in risposta: prima ottiene altre occasione per strappare il servizio, chiudendo di conseguenza il parziale, e, fallito il tentativo, archivia comunque la frazione con il punteggio di 6-4. Il belga è passivo, non riesce a reagire ed è costretto ancora una volta a subire un break. Stakhovsky non trema, e, dopo avere sprecato altre tra chance di break, conquistate anche grazie a tre doppi falli del rivale, si porta sul 5-4 al servizio per il successo. Qui, come già detto, avviene l’impensabile: l’ucraino, fino ad allora impeccabile, non chiude e anzi concede più occasioni di break a Goffin. Alla fine, sull’ultima di queste palle break, scivola e cade. Fatica a rialzarsi, chiama immediatamente il medical time out, che però si rivela inutile: il belga conquista il secondo set con il punteggio d 7-5, e nel terzo parziale vede il suo avversario ritirarsi dopo soli due game.

KOHLSCHREIBER SCARDINA IL SERVIZIO DI KARLOVIC- Ad aprire il programma sul campo centrale sono l’idolo di casa Philipp Kohlschreiber e il bombardiere Ivo Karlovic. La sfida è stata, come previsto e come al solito quando in campo c’è il croato, dominata dai servizi, con alcune ottime giocate da parte di entrambi. Il primo set prosegue senza alcun sussulto fino al decimo gioco, con soli quattro punti vinti dal giocatore in risposta. Qui, il tedesco trova una risposta strepitosa nel momento decisivo, e si guadagna così un fondamentale set point; il tutto però si infrange sulle bordate di “Doctor Ivo”, che cancella ogni chance con tre prime vincenti e impatta sul 5 pari. Il logico esito è dunque il tie-break, che si rivela molto combattuto e spettacolare. Kohlschreiber è ancora il primo ad allungare, grazie ad un mini break conquistato nel secondo punto, e si issa così sul 6-3, con tre set point consecutivi. Il croato annulla i primi due, e poi, nell’ultimo e più difficile, scaglia una risposta vincente provvidenziale. Dopo un’ ulteriore palla set annullata, Karlovic riesce finalmente a fare breccia nel gioco del rivale, a conclude il set per 9 punti a 7.

Nonostante il successo nella prima frazione, cominciano a vedersi nel servizio del croato le prime crepe. Il numero 28 del mondo infatti concede nei primi due turni di battuta numerose palle break, salvandosi sempre grazie, “stranamente”, a prime imprendibili. Sotto 4-5, tuttavia, è infine costretto ad arrendersi, a causa, ironia della sorte, di due doppi falli gravissimi che regalano a Kohlschreiber il set, con il punteggio di 6-4. Copione molto simile nella frazione decisivo: il tedesco, molto aggressivo, riesce in più occasioni a trovare qualche spiraglio in risposta, senza mai  concretizzare, ma sul 5 pari è aiutato da un altro doppio fallo di Ivo e si ritrova al servizio per il match. L’occasione è troppo ghiotta per essere sprecata, e Philipp vola ai quarti di finale.

THIEM E’ ANCORA IMBATTIBILE, SI INCHINA GABASHVILI- Dominic Thiem non sembra conoscere la stanchezza. In una stagione in cui ha disputato più incontri di chiunque altro, su ogni superficie e ad ogni livello, e in cui ha messo in bacheca la bellezza di 4 titoli, continua a vincere e  convincere. Dopo l’inaspettato successo a Stoccarda della scorsa settimana, il giovane austriaco è approdato ancora ai quarti, per la prima volta ad Halle, schiacciando le resistenze di Teymuraz Gabshili. L’unico momento difficile per lui è stato l’avvio di match, in cui si è ritrovato sotto di un break, ma una volta recuperato lo svantaggio non si è più affermato, imponendosi con il punteggio finale di 6-4 6-1.

Nei quarti Thiem troverà proprio Kohlschreiber, l’avversario che ha affrontato e sconfitto in finale a Stoccarda.

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