Atp Rotterdam, chi si aggiudicherà il titolo?

Pochi giorni fa ha preso il via il torneo di Rotterdam. Analizziamo le possibilità di trionfo dei vari tennisti sopravvissuti al primo turno.

E’ iniziato, pochi giorni fa, il main draw del 43° torneo indoor ATP 500 ABN Amro World Tennis Tournament di Rotterdam. Non sotto i migliori auspici, in verità.

Il più importante torneo olandese è nato nel 1972. Inzialmente giocato sul sintetico dal 2000 si gioca sul cemento verde. Vanta tra i suoi vincitori: Federer, Arthur Ashe, Boris Becker, Ivanisevic, Vilas, Connors, Wawrinka… Quest’anno, tuttavia, a causa di  una serie di importanti defezioni rischia di perdere un po’ del suo prestigio.  Dopo il ritiro last minute di Federer per l’infortunio al ginocchio e la conseguente operazione al menisco, il direttore dell’evento, l’olandese Richard Krajicek (già vincitore del torneo nel 1997), ha provato a sostituire lo svizzero contattando Novak Djokovic. Ma al garbato quanto atteso rifiuto del tennista serbo ha, poi,  dovuto aggiungere quelli del campione in carica Stan Wawrinka, del vincitore 2014 Tomas Berdych e l’assenza di Kyrgios, ritiratosi la scorsa settimana per un problema al gomito. Insomma un ATP 500 con giocatori  da 250.

Da questa serie di eventi potrebbero trarne vantaggio Marin Cilic, Richard Gasquet, David Goffin e Gael Monfils che si ritrovano la grande occasione per conquistare il loro primo titolo ATP 500.  Ma analizziamo le chance di ogni giocatore e le implicazioni che, per ognuno di essi, avrebbe una vittoria. Il francese e il belga sono già usciti ma per gli altri due le possibilità di vittoria sono ancora cospicue.

Marin Cilic: finalista 2014

Il palmares di Marin Cilic è composta da 14 titoli.  Ben 13, di questi, sono costituiti da tornei ATP 250. Il 14° è, invece, addirittura un titolo del Grande Slam: gli Us Open 2014. Tra questi due estremi vi sono poi la finale dell’ATP 500 di Rotterdam, persa contro Thomas Berdych e quelle di  Pechino e Vienna.Una delle possibili spiegazioni potrebbe derivare dal suo stile di gioco molto aggressivo che lo porta ad essere molto irregolare.

In cinque set, Marin, ha più tempo per aggiustare il tiro. Un altro motivo è che dal 2014, dopo la vittoria in finale agli  US Open, Cilic ha risentito di un infortunio alla spalla. Nonostante sembrava essere tornato in forma, dopo aver raggiunto il quarto turno del Roland Garros, i quarti di finale a Wimbledon, le semifinali US Open e la vittoria a Mosca, quest’anno il numero 13 del mondo, ha avuto un avvio lento di stagione. E’ stato strapazzato da  Bautista-Agut al terzo turno degli Australian Open e la settimana scorsa, al secondo turno del torneo di Montpellier, è andato ad arricchire la collezione di scalpi di Alexander Zverev. Ma una partenza lenta ed un cattivo stato di forma non dovrebbero compromettere le chance di Marin di vincere il torneo di Rotterdam.

Come, già, dimostrato a New York, sopratutto nei campi veloci dove può sfruttare il suo servizio ed il suo gioco aggressivo, Marin Cilic può accendersi in qualsiasi momento. La vittoria del primo titolo ATP 500 potrebbe iniziare a bilanciare il suo palmares ed a contribuire a convincere molti dei suoi detrattori del suo talento. Infine, un primo titolo, conquistato così presto nella stagione potrebbe dare, ovviamente, a Marin molta fiducia per il proseguio della stessa, spingendolo, magari, a competere nuovamente per un titolo Slam.

Possibilità titolo: come si può non puntare su un vincitore slam? Se Cilic ingrana la marcia, non lo ferma nessuno. Poi, a Rotterdam, è già arrivato in finale. Resta tuttavia una grossa incognita. Marin è capace di arrivare in finale come pure uscire al primo turno. Ma, con Marin, non si sa mai!

Gael Monfils: Semifinali nel 2009

Monfils si unisce Gasquet tra quelli che hanno raccolto meno nel circuito, non avendo mai vinto un titolo al di sopra dei 250. Ma, mentre non c’è niente che si possa recriminare a Gasquet, sono parecchie, invece, le osservazioni da fare sul conto di Monfils. Gioca per vincere o per l’applauso il pubblico? Il francese, infatti, sembra godere più per l’applauso che per il punto ottenuto.

Il numero 17 del mondo ha disputato 22 finali, vincendone solo cinque. Una statistica sconcertante considerando il suo talento.  L’inizio del 2016 è stato abbastanza rappresentativo della carriera di Monfils. Ha raggiunto i quarti agli Australian Open per la prima volta, salvo poi, farsi eliminare al match d’esordio del torneo di Montpelier dal connazionale e numero 136 del mondo Edouard Roger-Vasselin.

Un torneo che il francese ha già vinto due volte. Sicuramente, avere perso al primo turno gli avrà dato tempo per recuperare le fatiche australiane.  Se Monfils vincesse un titolo così prestigioso, assaporandone il sapore potrebbe, magari, iniziare a giocare un tennis più percentuale che otterrebbe qualche applauso in meno e qualche vittoria in più

Possibilità Titolo: Mixed. Monfils ama giocare indoor. Ha vinto quattro dei suoi titoli su questa superficie ed è stato due volte finalist a Parigi-Bercy. Nel testa a testa Simon conduce per 6 vittorie contro 1 sconfitta. Di queste una è maturata a Wimbledon l’altra nella combattuta finale di Marsiglia.

Gilles Simon: Semifinalista  2008 2013 2015

Simon sarà sicuramente in fiducia dopo il match contro ND . In carriera Simon ha vinto 12 i titoli, di cui cinque indoor, un trofeo ATP 500 di Amburgo, e disputato sei finali, tra cui quella 2014 ATP 1000 Shanghai, che ha perso da Roger Federer in due tiebreak. Simon è di casa qui a Rotterdam dove è arrivato tre volte in semifinale. Se dovesse arrivare ai quarti potrebbe incontrare Gael Monfils. Il titolo per Simon sarebbe un traguardo prestigioso che, aggiunto alla sua performance agli Australian Open, rappresenterebbe un messaggio chiaro al resto del circuito. Simon è uno dei giocatori da battere nel 2016.

Possibilità titolo: Simon è un giocatore molto consistente. Si trova molto bene indoor e con il suo gioco e la sua strategia potrebbe raggiungere il tredicesimo titolo in carriera.

Altri contendenti:

Roberto Bautista Agut. Dopo avere strapazzato Marin Cilic a Melbourne e fatto quasi lo stesso con Berdych, ha vinto il torneo di Sofia, battendo in finale Viktor Troicki in finale. Sicuramente, sarà uno da battere.

Alexander Zverev. Reduce dalla vittoria su Cilic la scorsa settimana a Montpellier e dallo stupido idiota dato all’arbitro, Zverev (wild card) ha la profondità ed il ritmo di palla giusti per l’indoor.  Tra l’altro sta vivendo un ottimo momento. Lo attende un secondo turno difficile contro Simon che, sicuramente, lo fara correre parecchio. Non un bene per i suoi 198 cm di altezza.

Viktor Troicki. Ha iniziato la stagione battendo Grigor Dimitrov per il titolo di Sydney. Ha raggiunto il terzo turno agli Australian Open, ed è stato il recente finalista a Sofia. Grande lottatore e in buona forma, Troicki potrebbe competere per il  titolo.

Ernests Gulbis. Immenso talento. Parte dalle quali. Lo conosciamo. E’ sempre alla ricerca di motivazione. Magari un aTP 500 potrebbe dargliele!.

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