Sascha Zverev: “Voglio essere un giocatore sincero”

Il campione delle ultime ATP Finals ha rilasciato un'intervista esclusiva alla rivista tedesca Tennis Magazin, non solo tracciando un bilancio della sua carriera da sportivo, ma parlando anche dei suoi rapporti con la stampa, con il suo coach Ivan Lendl e della gestione della sua vita privata

Poco prima dell’inizio della kermesse londinese di fine stagione ATP, che lo ha poi visto trionfare, la rivista tedesca Tennis Magazin ha intervistato in esclusiva Alexander Zverev, il quale ha rilasciato delle dichiarazioni interessanti su diversi temi, di cui riportiamo di seguito le battute principali. Potete trovare l’articolo con l’intervista completa (in tedesco), intitolato “Alexander Zverev: a caccia del numero uno” a questo link.

Riguardo le aspettative del propio Paese, la Germania, Zverev è molto obiettivo: sa benissimo che la Germania ha avuto e ha molti atleti ai vertici mondiali in diversi sport, e che quindi i tedeschi hanno delle aspettative estremamente elevate. In particolare nel tennis, l’aver avuto in passato delle leggende come Boris Becker o Steffi Graf, rende la sua posizione ancora più delicata, in quanto il tedesco medio non si accontenta di aver un buon atleta di livello mondiale, ma vuole che l’atleta in questione diventi il migliore al mondo nel proprio sport (vi assicuro che è davvero così, vivo in Germania e l’ho verificato di persona chiedendo a diversi amici e colleghi tedeschi). Ma questo il giovane Sascha lo sa bene, e assicura che nessuno più di lui vuole raggiungere quel risultato, e che lavorerà ancora più duro per arrivarci.

La copertina di Tennismagazin dell'11 Dicembre 2018, che intitola in copertina "Alexander Zverev, a caccia del numero 1"
La copertina di Tennismagazin dell’11 Dicembre 2018, che intitola in copertina “Alexander Zverev, a caccia del numero 1”

Sui rapporti con la stampa, il 21enne di Amburgo afferma che molti tennisti, in conferenza stampa post-match, dicono sempre le stesse frasi canoniche di tipo “oggi il mio avversario ha giocato meglio” etc etc., e che lui preferisce invece dire quello che pensa davvero, con il 100% di onestà, pur sapendo al tempo stesso che l’affermare, ad esempio, “il match è stato ridicolo”, comporta anche molte critiche da parte degli addetti ai lavori, critiche che lui stesso ha ricevuto spesso per questi motivi.

Sulla gestione della sua vita privata e pubblica, Zverev afferma di provare a comportarsi nello stesso modo, ossia in maniera onesta e gentile, sia nel privato, sia come personaggio pubblico; ammette di non sentirsi una superstar, ma di avere molto piacere specialmente quando i bambini gli chiedono una foto o un autografo, e di essere molto paziente con loro.

Riguardo al rapporto con il suo coach Ivan Lendl, il n.4 del mondo dichiara di dargli molto ascolto ma anche di contraddirlo quando non la pensa come lui. A quanto pare, Lendl è solito riportare tutto sul suo computer, tecniche e dati, che spesso “usa” quando deve dimostrare a Zverev che ha torto in qualcosa.

Infine, riguardo la preparazione per la nuova stagione, il vincitore di tre titoli Masters 1000 afferma di concentrare la sua preparazione al momento più sulla velocità che sul potenziare la muscolatura, dato che Sascha attualmente pesa 90 kg, e quindi deve trovare il giusto equilibrio fra potenza e velocità in campo.

Fonte: Tennismagazin.de

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