I vincitori degli ultimi 10 anni degli Australian Open

Un giorno al via dell’edizione 106 degli Australian Open. -14 giorni alla scoperta del vincitore del torneo 2018 che si tiene a Melbourne. Il primo Major dell’anno quest’anno avrà un montepremi record, quasi folle, con una somma pari a 4 milioni da far recapitare al vincitore, sia in campo maschile che in quello femminile, data l’uguaglianza di montepremi stabilita anni addietro dall’ITF. Il torneo da 2000 punti, pur avendo subito varie critiche per la solita questione della data dagli stessi giocatori come Roger Federer e Rafael Nadal, anche quest’anno si disputa a fine gennaio, con l’introduzione della copertura mobile anche sulla Rod Laver Arena, per via degli imprevedibili eventi atmosferici. Tutti gli appassionati hanno ancora negli occhi la meravigliosa edizione del 2017, in generale un po’ tutta la stagione per i grande ritorni, per via dei successi di Serena Williams e Roger Federer, il 5° in Australia dietro solo a Rod Laver (6+3 dello Slam pre-Era Open) e Novak Djokovic. E a proposito di successi, è doveroso e interessante fare una carrellata e ricordare tutti i vincitori delle ultime 10 edizioni degli Australian Open, dal 2007 al 2017, la stagione del Risorgimento tennistico.

[tps_title]2007: FEDERER/ S. WILLIAMS[/tps_title]

Roger-Federer-2007-Australian-Open

Stagione 2007: i due iniziano l’anno subito con il botto, quella che porterà Roger a vincere ancora una volta 3 Slam, con il Roland Garros al solito Rafael Nadal, mentre per Serena il successo agli AO è il 3°, l’8° nei Major. L’elvetico, conclude immacolato il torneo, senza perdere neanche un set, trionfando in finale su un impotente Fernando Gonzalez: uno dei migliori tornei dello svizzero, che nel tabellone non sfida top 5, ma con un curriculum discreto, come Andy Roddick e il futuro #1 Novak Djokovic. A fine stagione raggiunge 12 Slam, tre solo a Melbourne. In campo femminile, invece, Serena batte Maria Sharapova in finale, per 6-1 6-2, in un match diverso rispetto alla semifinale di due anni prima, che si era conclusa per 2-6 7-5 8-6 per l’americana: sorpasso eseguito e mai più messo in discussione. La più giovane delle sorelle Williams, nemmeno presente tra le 32 teste di serie, fece un’ impresa, battendo poi la #1 al mondo…

[tps_title]2008: DJOKOVIC/ SHARAPOVA[/tps_title]

La stagione dominata da Rafael Nadal, si apre con il botto, con la vittoria di Novak Djokovic, per la prima volta in uno Slam, e di Maria Sharapova, che collezionò la prima ed unica Daphne Akhurst Memorial Cup. Un dolce successo per Nole, che arrivava per la prima volta in finale, contemporaneamente alla bella connazionale Ana Ivanovic e al successo di Nenad Zimonjić in doppio misto, con cui avrebbe dovuto partecipare alle Olimpiadi di Rio, salvo poi ritirarsi. In finale batté Jo- Wilfred Tsonga, che mostrò al mondo la sua potenza e forza di volontà vincendo il primo per poi spegnersi:4-6, 6-4, 6-3, 7-6(2) il punteggio finale. Solo un set perso da Nole, quello in finale: lì nacque il vero Djokovic. In campo femminile invece, il come back in finale di Masha le permise di vincere il secondo Slam, a distanza di 4 anni da quello di Wimbledon: la finale? Con Ana Ivanovic, in un mix di bellezza e talento: nel solito cambiamento al vertice WTA, Masha era quinta, ma concluse il torneo alla perfezione, senza perdere alcun set.

[tps_title]2009: NADAL/ S. WILLIAMS[/tps_title]

Dopo la delusione Wimbledon 2008, con l’occasione sfumata al 5° nel match più bello della storia, ecco un altro match difficile da digerire per Roger: la finale 2009 di Melbourne. Vincitore? Rafa naturalmente: l’anticamera di Roger, nato per rovinargli i piani. Rimane l’unico successo del maiorchino a Melbourne: 7-5, 3-6, 7-6(3), 3-6, 6-2 il risultato finale, in un atto conclusivo simile a quello del giugno precedente, con un match meno lottato nel punteggio, ma con esito uguale, lacrime comprese. Fedal nel fiore degli anni, con Federer che si rifarà nel corso della stagione con finali in tutti gli Slam, con vittoria storica a Roland Garros, complice il declino dello spagnolo. Per Roger e Rafa era stato un torneo poco sofferto, eccetto per il quarto turno del primo e la semifinale del secondo, prima dello spettacolo finale: l’esito cambierà qualche anno dopo…Per il circuito femminile invece, ecco il ritorno al successo di Serena, avvenuto dopo due anni l’ultima volta, contro Dinara Safina per 6-0 6-3 in finale. Un trittico di match vinti contro Kuznecova, Dementieva e la sorella di Safin, prima dell’alloro conclusivo.

[tps_title]2010: FEDERER/ S. WILLIAMS [/tps_title]

Altro giro, altri trionfi: ancora sul trono Roger Federer e Serena Williams, che hanno condiviso la vittoria assieme per tre edizioni nelle ultime 10. La Norman Brookes Challenge Cup, nell’edizione dei match di beneficienza, vinta dallo svizzero si trattava del 4° trionfo, diventati poi 5 dopo 7 anni: il 16° Slam, contro Mister 6 finali perse Andy Murray. La prima finale Slam dell’allora #5 al mondo fu la prima di una lingua serie, e fu piuttosto netta, eccetto per il terzo combattuto set, contro Re Roger: 6–3, 6–4, 7–6(11). Nel corso del torneo The King batté il russo Igor’ Andreev, Victor Hănescu, Albert Montañés, Lleyton Hewitt e nei quarti di finale Nikolaj Davydenko. 2 set persi e vinti anche Tsonga e Murray: torneo perfetto, ancora. Il singolare femminile invece è stato vinto da Serena Williams che ha battuto nel 1º turno la polacca Urszula Radwańska in due set. Nel 2º turno ha sconfitto Petra Kvitová sempre in due set. Nel 3º turno ha avuto la meglio su Carla Suárez Navarro. Nel 4º ha battuto l’australiana Samantha Stosur. Nei quarti di finale ha sconfitto in due set Viktoryja Azaranka e in semifinale la cinese Li Na. In finale si è aggiudicata il titolo battendo la belga Justine Henin.

[tps_title]2011: DJOKOVIC/ CLIJSTERS[/tps_title]

Dopo il successo del 2008, ecco il 2° Slam per Nole, nell’anno della risoluzione di tutti i problemi di salute e tecnico- tattici, sfociati in dominio tennistico. Il primo dei tre trionfi consecutivi, nell’anno della vittoria di ogni Slam, eccetto il Roland Garros, vinto nel 2016, concludendo il Career Grand Slam. Un’edizione vinta con merito, in cui perse appena un set, battendo balcanici come lui come Ivan Dodig e Viktor Troicki, ma anche Tomas Berdych e Roger Federer in semifinale, prima del successo finale sullo sconfitto dell’anno precedente, Andy Murray per 6-4, 6-2, 6-3. Parallelamente, mentre il doppio femminile lo vincevano Gisela Dulko e Flavia Pennetta, quello femminile, nel grande ritorno dopo la vittoria degli US Open, lo vinse Kim Clijsters. Il ritorno dalla gravidanza contribuì a darle la forza di battere la finalista in carica Safina, Alizé Cornet, Makarova, fino alla finale contro Li Na per 2 set a 1: fu il 4° e ultimo successo Slam.

[tps_title]2012: DJOKOVIC/ AZARENKA[/tps_title]

Contemporaneamente al secondo successo di Nole a Melbourne, ecco anche l’acuto di Vika Azarenka, che bisserà l’anno dopo con il tris del serbo. Nella 100a edizione il #1 al mondo trionfò al 1° turno contro Paolo Lorenzi per 6-2 6-0 6-0, poi proseguì il torneo battendo gente come Leyton Hewitt e David Ferrer, prima delle lotte memorabili al 5° contro Andy Murray e Rafael Nadal. Ancora una volta, per lo scozzese, l’Australia è amara, e lo sarà ancora per anni: la semifinale finisce 6–3, 3–6, 64–7, 6–1, 7–5, ma nonostante ciò, l’indistruttibile Nole continua la propria marcia e in finale batte anche Rafael Nadal, per 5–7, 6–4, 6–2, 6–75, 7–5. Una vittoria al cardiopalma, insomma. Nel circuito femminile invece, il trionfo della bielorussa è dolcissimo, in un mix di potenza e talento incredibile, in cui rifila bagel a chiunque, dalla Watson alla Sharapova in finale, passando per Agnieszka Radwańska: peccato che gli dei del tennis non le abbiano segnato un bel destino…

[tps_title]2013: DJOKOVIC/ AZARENKA[/tps_title]

Tris di Australian Open per il classe ’87 e doppietta per la classe ’89.  Intervallo di tempo per il serbo tra il 2011 e il dominio del 2014-2015, mostrato in Oceania, dove vince in finale contro Andy Murray col punteggio di 6(2)-7, 7-6(3), 6-3, 6-2. In un torneo in cui ha incontrato vari ottimi giocatori come Berdych e Ferrer, sono gli ottavi fondamentali per la vittoria serba: al turno della seconda settimana ecco lo svizzero Stanislas Wawrinka, battuto in cinque set per 1-6, 7-5, 6-4, 6(5)-7, 12-10. Se non era una finale anticipata…In campo femminile invece la vittoria di Vika avviene ai danni di Li Na, ancora sconfitta a Melbourne, non senza aver lottato: in semifinale invece, la bielorussa aveva battuto un’appena 20enne Sloane Stephens, che nel corso del tempo ha bloccato la propria evoluzione tennistica prima del 2017. Nel doppio invece, il trionfo italiano Errrani- Vinci.

[tps_title]2014: WAWRINKA/ LI NA[/tps_title]

L’edizione 2014 è quella degli outsider, delle rivincite: Stan Wawrinka finalmente si prende la copertina del paese elvetico e sfodera un tennis scintillante, nell’anno della Coppa Davis della sua Svizzera con un Roger rinato dopo il terribile 2013, e Li Na corona il sogno australiano. Nel circuito maschile, il giocatore di Losanna domina e cala allo stesso tempo, ma batte, dopo una positiva prima settimana, Nole ai quarti prendendosi la rivincita dell’anno precedente per 2-6 6-4 6-2 3-6 9-7, in semi Tomas Berdych battuto per 3-6 7-6 (1) 7-6 (3) 7-6 (4) e poi Rafael Nadal, vendicando Roger, per 6-3 6-2 3-6 6-3. Ispirato insomma: un successo a cui succederanno quello del Roland Garros del 2015 e degli US Open del 2016. Di contro, Li Na è allo stesso tempo toccata dalla Provvidenza, in un torneo in cui perde solo un set, e batte, tra le altre, Flavia Pennetta e Bouchard, con la vittoria finale sulla Cibulkova. Il tutto, nell’anno del bis italiano in doppio femminile.

[tps_title]2015: DJOKOVIC/ S. WILLIAMS[/tps_title]

Nell’edizione del trionfo in doppio maschile di Simone Bolelli e Fabio Fognini e di quello di Flavia Pennetta a New York, ecco il 5° successo di Nole e il 6° di Serena. Due tra i più grandi della storia si ripetono, e Djokovic fino ai quarti non perde alcun set, prima di sfidare ancora Stan The Man battuto 7-6 (1) 3-6 6-4 4-6 6-0, e poi in finale il solito Andy Murray, battuto 7-6 (5) (4)6-7 6-3 6-0 in un match simile a quello della finale del RG2016: è l’inizio dell’impero serbo. In campo femminile, Serena trionfa ancora contro Masha, per 6-3 7-6 (5) , nell’ultima finale Slam firmata Sharapova, che nel torneo perse solo tre set, finale compresa. Serena nel corso del torneo sfidò varie giocatrici giovani, oggi considerate il futuro del tennis, come Garbine Muguruza e Elina Svitolina, fino alle semifinali contro Madison Keys: Williams 3.0 ha inizio.

[tps_title]2016: DJOKOVIC/ KERBER[/tps_title]

È la stagione della quasi fine di Roger, da cui forse tutto ha inizio per il grande ritorno: il 2016 segna la fine del dominio Nole e quello di un anno della Kerber, in attesa di un inizio di grande ritorni del 2018. Djokovic raggiunge quota 6 successi come Rod Laver, almeno nell’Era Open, un trionfo difficile, fatto di peripezie, contro Gilles Simon al 5° e contro Roger al 4° in semifinale, prima del netto successo contro Andy Murray, che lo succederà a fine stagione, con il punteggio di 6-1 7-5 7-6 (3). La tedesca invece, da 7a testa di serie, si scopre grande, trionfando e avvicinandosi al trono, conquistando successivamente ai danni di Serena Williams, sconfitta in finale per 6-4 3-6 6-4. In un torneo dominato dall’americana, la classe ’81 subisce il contraccolpo in finale della sconfitta a Flushing Meadows contro Roberta Vinci, per poi vincere e superare Steffi Graf. Un torneo perfetto di Angie invece, dopo un inizio difficile in cui eliminò un match point a Doi, culminata con la vittoria finale e le vittorie contro Azarenka e Konta.

[tps_title]2017: FEDERER/ S. WILLIAMS[/tps_title]

È l’apice della Leggenda, della Storia del tennis, o almeno del XXI secolo, quella in cui forse chiunque si è riavvicinato al tennis, dopo anni in cui c’era stato dominio o monopolio, privo di  equilibrio e spettacolo, con blando appeal e audience. Il ritorno di Roger, Rafa e delle sorelle Williams in quel di Melbourne, è un ritorno segnato dalla Provvidenza, che è culminato con il trionfo del Tennis, con le finali che tutti aspettavano. Dei ritorni inaspettati, che anche per una semplice partita avrebbero fatto piacere, ma si sono superati: il 18° trionfo Slam di Roger ottenuto con il trionfo su Rafa per 6–4, 3-6, 6–1, 3–6, 6–3 è straordinario e ha illuminato e emozionato chiunque. Un torneo difficile, fatto di peripezie, montagne russe, con alti e bassi per una condizione non ottimale, ma forza di volontà e talento hanno fatto il resto: da testa di serie 17, dal 2002 non era fuori dalla Top10, perde un set con Melzer, gioca in maniera perfetta contro Berdych e ne perde altri due con Nishikori. Poi, ecco la vittoria sul giustiziere di Andy Murray, Mischa Zverev, attraverso la SABR, e quella su Wawrinka in 5 set. L’atto conclusivo, è il 35°, contro colui contro cui ha sempre perso: Rafael Nadal, testa di serie #9 e che aveva sofferto contro Sascha Zverev e Dimitrov, per poi essere sconfitto dalla tattica e storia di Roger: è il Risorgimento del Fedal. In campo femminile, le sorelle Williams si risfidano in finale, e mentre Kerber viene eliminata ai quarti da Vandeweghe, la #2 al mondo non perde set e vince contro Venus per 6-4 6-4: la Leggenda si è compiuta.

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