La stagione di Naomi Osaka senza Bajin inizia con una brutta sconfitta

La n. 1 del mondo e vincitrice degli Australian Open offre una prestazione opaca nel Premier 5 di Dubai contro la francese Kiki Mladenovic, n. 67 del mondo. La sconfitta può essere motivata da un comprensibile calo di energie, ma forse anche dalla tensione psicologica dopo la separazione da Sascha Bajin, il coach che in poco più di un anno l'ha portata dalla posizione n. 70 al vertice della classifica Wta.

Sono sorte tante teorie sui motivi della separazione del momento, quella fra Naomi Osaka, n. 1 del mondo e vincitrice degli ultimi due Slam, US Open e Australian Open, e Sascha Bajin, già hitting partner di campionesse come Serena Williams, Victoria Azarenka, Caroline Wozniacki e Sloane Stephens. L’ex tennista tedesco, classe ’84, alla sua prima importante esperienza come coach ha avuto un successo oltre ogni immaginazione, portando la giapponese Naomi Osaka dalla 70esima posizione del ranking alla vetta della classifica, grazie soprattutto alla vittoria di un Premier Mandatory e due Slam. Bajin è stato premiato giustamente a Brisbane, lo scorso mese, come miglior allenatore Wta del 2018. La fine del sodalizio appare inspiegabile per molti addetti ai lavori: Ben Rothenberg, giornalista del New York Times, ha detto che “le ragioni sono tuttora poco chiare e sorprendenti”. L’annuncio di Osaka, avvenuto la settimana scorsa, è stato chiarito di recente dalla tennista di Osaka, che ha sottolineato che i motivi “non sono economici”, ma mossi dall’esigenza di mantenere “la sua felicità”. Spiegazioni che gettano ulteriori dubbi sulla vicenda.

Chi è Sascha Bajin?

 

In ogni caso, la prima partita dopo la separazione ha avuto un esito negativo: la n. 1 del mondo ha perso il suo match di primo turno del Wta Premier 5 di Dubai con un doppio 6-3 per mano della francese Kristina Mladenovic (Highlights), una giocatrice non certo al suo apice della sua carriera (la 25enne residente a Dubai è attualmente n. 67 del mondo). Più decisiva al servizio Kiki, con 4 ace e il 56% di punti vinti al servizio e con una maggiore solidità dal fondo. Una prestazione decisamente incolore per Osaka, che può essere motivata da un piccolo calo di motivazioni e di energia dopo la vittoria del primo Major dell’anno, ma forse anche dalla tensione creatasi dopo la difficile decisione di separarsi dal coach che l’ha portata al vertice. Ce la farà Osaka a rimanere la tennista da battere, senza subire alcun contraccolpo psicologico? Quale sarà la nuova atleta di Bajin, che senza dubbio non faticherà a ritrovare lavoro?

Caroline Wozniacki e Sascha Bajin
Caroline Wozniacki e Sascha Bajin

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