Atp Buenos Aires: uragano Cecchinato! Terzo titolo in carriera e best ranking

Prestazione devastante di Marco Cecchinato, che supera in due set uno spento Schwartzman e trionfa all'Argentina Open. Terzo titolo in carriera per il tennista palermitano, che da lunedì migliorerà anche il suo best ranking, portandosi alla posizione numero 17.

Marco Cecchinato chiude in bellezza una settimana fantastica e, con una fantastica performance che annichilisce Schwartzman in finale, conquista il titolo all’Argentina Open e migliora il suo personale best ranking, volando alla 17ª piazza delle classifiche. Eccezionale prova del tennista palermitano, che fin dall’inizio ha saputo imporre il suo gioco e, senza avere mai passaggi a vuoto, è riuscito a portare avanti la sua tattica sino alla fine dell’incontro, messo in cassaforte dopo un’ora e 6 minuti di gioco con il punteggio di 6-1 6-2.

Dominio totale di Cecchinato, che ha spinto molto bene da fondo campo sia con il dritto che con il rovescio ed ha trovato nella palla corta, suo punto forte, un valido alleato. Anche la battuta ha funzionato alla perfezione e Marco non ha dunque avuto problemi nel regolare il suo avversario, incapace di contrastare l’efficacia dei colpi del tennista azzurro e costretto ad adattarsi ad un tennis non suo. [fncvideo id=167356 autoplay=false]

Doppi falli a ripetizione a tanti tanti errori per Schwartzman, che è andato tattaticamente in confusione ed è apparso davvero spaesato quanto frustrato, come testimoniavano le continue smorfie verso il suo angolo, spesso allargando le braccia. Al tennista argentino, nativo proprio di Buenos Aires, non è servito neppure il supporto del suo pubblico, che le ha provate proprio tutte, fischiando persino quando Cecchinato metteva in rete la prima; quest’oggi Marco è stato perfetto e probabilmente avrebbe messo in difficoltà qualsiasi altro giocatore.

Il siciliano si conferma uno dei migliori tennisti in circolazione su questa superficie e manda ottimi segnali in vista del prosieguo della stagione, conquistando peraltro punti preziosi che contribuiranno ad attutire il colpo, quando arriverà il momento di difendere gli ottimi risultati della scorsa stagione. Cecchinato ritornerà in campo la settimana prossima, nell’Atp 500 di Rio de Janeiro, ed avrà un esordio non troppo semplice contro l’ostico Bedene.

Marco Cecchinato
Marco Cecchinato

PRIMO SET – Ottima partenza di Cecchinato, che fin da subito tiene senza alcun patema i suoi turni di servizio, concedendo pochissimo al suo avversario, e allo stesso tempo rendendosi molto pericoloso in risposta, sprecando tre palle break nel primo gioco – tanti rimpianti in particolare sulla seconda, dove Marco ha tirato a rete un passante molto comodo ad avversario battuto – ma riuscendo poi ad ottenere buoni risultati.

Nel quarto gioco, infatti, il tennista azzurro si è portato 30-40 ed un doppio fallo di Schwartzman gli ha regalato il primo break della sfida. Nel turno di risposta successivo, invece, nonostante l’argentino abbia annullato con coraggio la prima chance di break, Cecchinato è riuscito a guadagnarsene un’altra, convertendola e portandosi a servire per il parziale.

Nessun patema per il classe 1992, che ha agevolmente chiuso 6-1 e, dopo soli 29 minuti di gioco, era già ad un solo set dalla vittoria finale. Marco-Cecchinato-Roland-Garros-2018

SECONDO SET – Emblematico il primo punto del secondo set, con Schwartzman che commette un doppio fallo. Cecchinato riprende infatti da dove aveva lasciato e, dopo aver annullato una palla game al suo avversario, mette a segno il break e si porta avanti nel punteggio anche nella seconda frazione.

Nonostante l’argentino chiami a raccolta il pubblico, iniziando a portare a casa qualche gioco, la musica non cambia poiché Marco concede davvero pochissimo alla battuta ed è dunque impossibile per il sudamericano rimontare, visto il solido muro eretto da Cecchinato.

Il game che una decisiva svolta al match, ammazzandolo definitivamente, è il settimo – il più lungo dell’intera sfida – dove i due giocatori se le danno di santa ragione, dando vita anche a scambi piuttosto lunghi e combattuti, ma alla fine la spunta l’italiano, che alla seconda palla break strappa la battuta all’avversario e si conquista la chance di servire per il torneo.

Per Cecchinato chiudere è una pura formalità e, dopo poco più di un’ora di gioco, Marco può finalmente mettere le mani sul trofeo e lasciarsi andare ad un esultanza liberatoria. Applaude anche il pubblico di Buenos Aires, che rende merito ad un ottimo torneo disputato dalla testa di serie numero 3.

Terza vittoria in altrettante finali per Cecchinato, che da domani sarà numero 17 del ranking, superando tennisti del calibro di Seppi, Gaudenzi e Camporese, mai capaci di andare oltre la 18ª posizione.

[3] M. Cecchinato b. [4] D. Schwartzman 6-1 6-2

70 comments
    1. concordo pienamente.. per cominciare può andare molto avanti nel 500 di Rio e poi chissà. Poi sono curiosissimo di vedere come si presenterà per difendere la “cambiale” di Parigi!

  1. Cecchinato secondo me avrebbe vinto comunque, chissà se Diego ha avuto il dubbio che dopo il match con Thiem giocare il doppio non sia stata la scelta migliore..

  2. Ceck bravo due volte: ha dominato l’avversario e ha vinto contro un pubblico vergognoso. Va bene tifare il giocatore di casa, ma fischiare e far partire la torcida sulla prima in rete dell’ avversario è davvero scorretto. Ceck è rimasto lucidissimo e concentrato anche malgrado il clima ostile. Chapeau!

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