ATP ROMA: Niente da fare per Roger Federer, vince Thiem in due set

Lo svizzero è stato sconfitto da parte di Dominic Thiem con il punteggio di 7-6(2) 6-4 in un'ora e 20 di gioco. "Non mi importa la sconfitta, voglio solo guardare avanti. Sono felice della mia condizione e dei miglioramenti del mio recupero".

Finisce qui la corsa di Roger Federer nella 73esima edizione degli Internazionali d’Italia. Una corsa che in realtà non è di fatto mai incominciata: fino a stamattina, come aveva premesso nella conferenza stampa di ieri, non sapeva neanche se entrare in campo. Roger stesso lo aveva dichiarato ieri: “Mi piacerebbe vincere Roma, ma senza dubbio non lo vincerò quest’anno”.

UN TEST DI PROVA – Già si sapeva che questo match, come quello di ieri, era un test di prova prima di tutto per vedere le sue condizioni fisiche, i suoi colpi, il suo stato mentale nell’affrontare i match, in vista degli appuntamenti successivi, primo fra tutti il Roland Garros. Una sorta di allenamento in vista delle prossime settimane, quando l’infortunio alla schiena sarà completamente un ricordo. Oggi così non è stato: il servizio ha funzionato abbastanza bene, ma erano evidenti, in più fasi della partita, i problemi alla schiena di Roger, nell’esecuzione della battuta e nel movimento del rovescio. Lento negli spostamenti, Roger ha fatto ‘esperimenti’ di tutta la varietà dei suoi colpi, tra improbabili discese a rete e variazioni: per due volte, nel secondo parziale, ha perfino tentato anche due risposte in “Sabr” (una andata a buon fine). In generale, Roger ha giocato in modo libero, senza alcuna carica agonistica, cercando di provare ogni colpo ma stando attento a non esagerare troppo, a non fare più del necessario per compromettere il suo recupero.

LA CRONACA – Nonostante il dolore, Roger è entrato in campo ed è riuscito a giocare quasi alla pari con Dominic Thiem, spingendo bene con il servizio e con i colpi dal fondo e regalando qualche perla nei pressi della rete. Tanto era bastato per far partita pari con l’austriaco. Il parziale si è concluso con il tie-break, dove non c’è stata storia. Nel secondo set i problemi di Roger sono stati ancora più evidenti, con lo svizzero non in grado di reggere gli scambi, lento negli spostamenti e impreciso nell’esecuzione dei fondamentali. Dopo il break subito nel quinto game, Roger non ha avuto più chance di rientrare e anzi ha mantenuto con fatica i turni di servizio per poi cedere con lo score finale di 7-6(2) 6-4 in un’ora e 20 minuti. Dall’altra parte della rete, bisogna rendere merito a Thiem (il tennista che ha vinto più incontri nel 2016 dopo Djokovic – ben 31) il quale, a parte qualche tentennamento nel primo set, non ha avuto alcun timore reverenziale, nonostante un tifo contro e un illustre avversario in condizioni fisiche incerte.

“HO GIOCATO IN MODO LIBERO” – “Posso guardare avanti, la sconfitta non importa”, ha detto Roger poco dopo in conferenza stampa.”Sono felice di non stare così male, e il recupero [dopo l’infortunio alla schiena] sta andando molto bene. Ora vedremo cosa fare: parlerò col mio team per capire come programmare le prossime settimane, il fisio e prima di tutto il torneo di Parigi… Non ho giocato molte partite sulla terra in questo periodo e non mi sento in una buona condizione, ma spero tra qualche giorno di riprendere la giusta confidenza. Ma sarà difficile essere al massimo. In ogni caso, il risultato di oggi non conta, non dice nulla sulle mie possibilità di giocare a Parigi. Se guardo le mie condizioni attuali, non ho motivo per dire che non sarò a Parigi. Avevo buone sensazioni nei movimenti. La sconfitta? La delusione c’è, ma passa subito: oggi ho giocato in modo libero, senza aspettative o pressione. Ora l’importante è prepararsi per i prossimi eventi”.

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