Australian Open: è Federer il favorito?

Il primo Slam della stagione è ormai alle porte ma, da quanto si è visto in queste prime uscite ufficiali, non sono in molti ad essere nelle condizioni di poter ambire al titolo. Tra operazioni, rientri e ritiri, che sia ancora Roger il vero favorito?

Il prossimo lunedì l’astinenza da Grande Slam avrà finalmente una fine, con la Rod Laver Arena di Melbourne che tornerà a popolarsi a distanza di un anno da quella indimenticabile finale che fu l’epilogo della scorsa edizione.

A distanza di 7 anni sarà dunque di nuovo Roger Federer a dover difendere il titolo di campione in carica anche se, piuttosto che su chi arriverà alla fine della corsa, l’attenzione per il momento sembra essere più incentrata su chi – tra gli uomini – riuscirà a presentarsi in forma ai nastri di partenza.

Tutti gli occhi sono infatti puntati sui vari bollettini medici provenienti dagli illustri infortunati di questo periodo.

Il cinque volte finalista Andy Murray ed il giapponese Kei Nishikori hanno già ufficializzato i loro forfait, con lo scozzese fresco di intervento chirurgico all’anca che getta tra l’altro un’enorme punto di domanda sul suo effettivo rientro nel circuito.

Anche il finalista dello scorso anno, Rafael Nadal, non sembra essere nelle migliori condizioni. Lo spagnolo ha infatti saltato il torneo di preparazione di Brisbane a causa del solito infortunio al ginocchio che lo ha costretto a fermarsi dalla fine della scorsa stagione e che, a quanto pare, lo sta ancora tormentando.

Sul versante serbo, le cose non sembrano andare meglio. Il sei volte campione Novak Djokovic non ha ancora disputato una partita da Wimbledon dello scorso anno a causa del problema al gomito che si è riacceso di recente, costringendolo a saltare anche il Qatar Open di inizio stagione. Nole dovrebbe scendere però in campo mercoledì contro Dominic Thiem al Kooyong Classic, proprio per testare la sua forma prima dell’Australian Open.

Anche Stan Wawrinka e Milos Raonic si stanno ancora allenando dopo i rispettivi infortuni. Certo è che, dopo aver visto quello che è accaduto lo scorso anno, con Federer vittorioso al rientro dopo sei mesi di stop, tutto è da ritenersi possibile. Anche i lungodegenti al rientro nutriranno di sicuro qualche speranza in più ripensando all’impresa dello svizzero di 12 mesi fa, e anzi, come sostiene anche il tre volte campione Mats Wilander, il ritorno da un infortunio può rendere i giocatori particolarmente pericolosi. “Può liberare la mente, perché si arriva con aspettative inferiori”, ha dichiarato l’ex numero uno svedese.

Lo scorso anno Federer ha mostrato proprio quella libertà di testa a cui faceva riferimento Wilander, che ha anche aggiunto come Wawrinka questa volta potrebbe arrivare con un atteggiamento simile al Melbourne Park.

Wawrinka è il giocatore perfetto per un major”, ha detto. “Stan può andare su e giù durante la stagione, ma negli Slam dà il meglio”.

Con così tanti infortuni, rientri e dubbi sullo stato di forma dei giocatori, è palese quanto questo Australian Open possa essere davvero imprevedibile. Allo stato attuale, Federer sembra essere il chiaro favorito, ma nel tennis, lo sappiamo bene, le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

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  1. Penso sia oggettivamente il favorito vista la continuità e le buone condizioni in cui si presenta. Poi come sempre le partite vanno vinte e giocate, ma vista anche la concorrenza (e l’inesperienza di alcuni giovani), le probabilità sono ottime…

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