Djokovic asfalta uno spento Murray: è finale

Dalla prima semifinale del torneo di Indian Wells a uscirne vincitore è Novak Djokovic, designato già alla vigilia come favorito dell'incontro

Dalla prima semifinale del torneo di Indian Wells a uscirne vincitore è Novak Djokovic, designato già alla vigilia come favorito dell’incontro. In poco meno di un’ora e mezza asfalta uno spento Andy Murray, mai entrato veramente in partita. Lo score finale recita 6-2 6-3 in favore del numero uno serbo.

Si parte con Nole al servizio, che in questa giornata californiana di sole radioso, non si fa attendere nel mostrare al pubblico la sua forma smagliante fin dall’inizio. Il suo primo game di servizio scivola via veloce, liscio come l’olio; gioco nel quale è riuscito subito a imporre il proprio gioco. Murray non ha opposto più di tanta resistenza e si è limitato ad arginare per quanto possibile i suoi profondi e violenti colpi.

Quando è lui a dover esordire al servzio, incontra qualche difficoltà di troppo, arrivando a concedere il break al suo avversario. Molto scarsa è stata la precisione in fase d’impostazione dello scozzese, tanto da suscitare anzitempo i malumori del suo angolo, in particolare di Amelie Mauresmo, sorpresa più volte a scuotere la testa. Nel terzo gioco affiora però tutto l’animo combattivo e imperterrito del tennista inglese gli permettono di prolungare il suddetto gioco ai vantaggi.

djokovic aus open 2015

I colpi in attacco del serbo sono però deleteri e permettono a quest’ultimo di confermare immediatamente il break ottenuto. Al momento la superiorità negli scambi brevi è ad assoluto appannaggio di Djoker, che punta a chiudere lo scambio il prima possibile, non senza concedersi qualche rischio di troppo. Murray non riesce ancora ad entrare in partita completamente, quando oramai si è giunti al quarto gioco. Con le mani e con i piedi riesce ad arrivare all’insperata vittoria del game, ma la strada per arginare la strapotenza di questo Djokovic è senz’altro un’altra.

Infatti il tennista di Belgrado è straripante e in men che non si dica si port con l’ausilio di alcune buone prime sul 4/1, senza mai aver dato a Murray la possibilità di rientrare in partita. Al contrario, per il 27enne di Glasgow ogni punto deve essere giocato con la massima concentrazione per non fornire all’avversario di prendere ulteriormente le distanze. Così non accade e infatti dopo trenta minuti si ritrova sotto di ben due break e il serbo ora ha la possibilità di chiudere il primo set.

Valencia Open 500 - Day Six

Dall’analisi delle statistiche si evince come il numero uno del mondo sia molto più aggressivo, colpendo il triplo delle palle con i piedi dentro il campo. I vincenti e gli errori non forzati fanno il resto. Murray rema però controcorrente rispetto alle statistiche e recupera immediatamente il break appena concesso. Ora per lui è fondamentale mantenere il turno di servizio successivo se vuole ancora sperare di far suo il primo parziale. Come non detto, tre punti veloci per il serbo e tre chance per portarsi avanti di un set. Il 27enne serbo non se lo fa ripetere due volte e piazza il colpo del parziale K.O.

Il secondo set ricomincia, similmente al primo, con Nole al servizio. Anche l’andazzo generale è il medesimo, con il serbo che domina in lungo e in largo. La sostanza per Murray non cambia, specie al servizio dove tra seconde e doppi falli permette a Nole di giocare maggiormente in fiducia. Un challenge millimetrico permette a Andy di avere un game point, ma l’aggressività dell’avversario non gli permette di concretizzarlo.

DJOKOVIC

Manco a dirlo alla fine Djokovic si aggiudica il break, iniziando a prendere fin da subito le distanze. Il gioco del serbo è a dir poco sublime, così come la sua tattica di gioco odierna, costellata da colpi da fondo, drop shot, pallonetti e servizi vincenti. L’inglese non può nulla contro tutto ciò e si abbandona al proprio destino. Non si vede proprio come l’inerzia della gara possa cambiare, soprattutto se Murray non aumenta decisamente le proprie percentuali di realizzazione al servizio.

Lo scozzese riesce nell'”impresa” di vincere il suo primo game del set e a guadagnarsi due possibilità per riequilibrare il computo dei break. Djokovic le annulla entrambe con autorità e vince questo game fondamentale, uno dei pochi, se non l’unico, dove il tennista di Glasgow ha provato a risollevarsi in termini di gioco e punteggio. Il ritmo di gioco sembra essere un po’ sceso, complice anche il caldo e la stanchezza che comincia ad attanagliare i due giocatori.

mur

La differenza tra i due continua a rimanere tale e ora tocca a Murray servire per rimanere nel match. Djokovic ha fretta di chiudere e fa tutto il possibile per chiudere anzitempo, giocando particolarmente aggressivo. Il primo match point arriva sul servizio dello scozzese, ma in casa Nole vanno rimandati i festeggiamenti a causa di un ace che permette allo scozzese di recuperare il risultato e vincere il game.

Nel successivo turno di servizio Nole si porta immediatamente sul 40/0, prima di commettere un doppio fallo. Due punti più tardi, con l’ennesimo punto magistralmente costruito, si aggiudica il match e raggiunge la finale del torneo californiano.

Di Simone Marasi

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