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“Infermeria” ATP sempre più numerosa: il punto della situazione

Quando lo scorso anno, dopo Wimbledon, i vari Murray, Djokovic, Wawrinka e Nishikori annunciarono che la loro stagione 2017 sarebbe finita lì, non molti si sarebbero aspettati, nel mese di Marzo 2018, una situazione quasi invariata rispetto a 8 mesi prima. Invece al momento, e a pochi giorni dall’inizio del Sunshine Double con i due Master 1000 di Indian Wells e Miami, il quadro è più incerto che mai, gli attesi rientri sono ritardati o sono stati fallimentari, e ad essi si aggiungono nuove defezioni. Al di là del fatto che prestigiosi tornei continuano a perdere molti dei loro protagonisti più attesi (col disappunto di comitati organizzatori e di tifosi), la vera domanda forse è quando, e se, potremo rivedere tutti questi campioni giocare di nuovo insieme e nella loro forma migliore in un torneo importante.

L’ultima defezione in ordine cronologico è stata quella di Stan Wawrinka, il quale ha annunciato ieri che non prenderà parte ai due tornei Master 1000 sul cemento americano; la motivazione ufficiale è continuare ad allenarsi per tornare in condizione in vista della stagione su terra rossa. In realtà, se si guardano i risultati conseguiti fino ad ora nel 2018 dallo svizzero, questo ritiro non è poi nemmeno così sorprendente. Stan ha giocato 4 tornei, è uscito al secondo turno a Melbourne (sconfitto da Sandgren), ha raggiunto la semifinale a Sofia battuto da Basic, a Rotterdam ha perso al primo turno dal n.259 del mondo Griekspoor e a Marsiglia si è ritirato, sempre al primo turno, nel match contro Ivashka, ed è sempre apparso assai lontano dalla sua forma migliore, che gli ha permesso di vincere 3 Slam tra il 2014 e il 2016.

Prima di Wawrinka, c’era stato il ritiro di Rafa Nadal dal torneo ATP 500 di Acapulco, a causa di un riacutizzarsi del problema alla coscia destra avuto agli Australian Open. Al di là della già sottolineata striscia di 6 tornei consecutivi in cui il maiorchino si è ritirato, che già di suo è un dato preoccupante, ora resta il dubbio se Rafa giocherà o no ad Indian Wells e Miami. Lui stesso non si è ancora voluto sbilanciare, dichiarando che giocare a Indian Wells sarebbe già un grande traguardo, ma anche che “non è questo il momento di prendere decisioni drastiche”.

Andy Murray dovrebbe poter rientrare poco prima dell’inizio della stagione sull’erba. Lo scozzese è tutt’ora in convalescenza dopo l’operazione subita a Gennaio a Melbourne all’anca destra, ma anche lui non si è voluto sbilanciare più di tanto su una data precisa per il rientro: “Non sono ancora certo di nulla e non voglio fissare una data, tornerò quando starò bene”.

Novak Djokovic, dopo il rientro a Melbourne e il successivo piccolo intervento subito al gomito, ha ricominciato ad allenarsi, ma non ci sarà per il Sunshine Double. L’obiettivo dichiarato è il rientro nella stagione su rosso, possibilmente a partire dal Master 1000 di Madrid.

Kei Nishikori è rientrato dal lungo stop dovuto all’infortunio al polso ricominciando dai tornei Challenger, ma anche lui sembra avere ancora molta strada da fare per tornare in forma. Fino ad ora nel 2018 il nipponico ha conquistato in eventi ATP World Tour una semifinale al Torneo  di New York persa contro Anderson, e una sconfitta al primo turno questa settimana ad Acapulco contro Shapovalov. A Indian Wells ci sarà, ma non partirà di certo tra i favoriti. Infine, altre due defezioni dal primo Master 1000 di stagione  sono arrivate ieri: Jo-Wilfred Tsonga e Richard Gasquet non ci saranno ad Indian Wells, entrambi fermati da problemi al ginocchio.

In questo quadro di incertezza sia sulle condizioni fisiche, sia sul rientro di molti big over 30, tanti outsider soprattutto i più giovani, potrebbero approfittarne, sfruttando tabelloni facilitati poichè orfani di molti degli infortunati citati poc’anzi, e avendo così la possibilità di guadagnare punti preziosi e quindi di ritoccare in positivo il proprio ranking. Di certo però, auguriamo a tutti questi campioni fantastici, che in questi ultimi anni sono stati protagonisti del tennis mondiale, e che sono ancora fermi ai box o non al meglio, di tornare presto e di nuovo in forma sui campi da gioco, per farci appassionare ancora con le loro battaglie.

Gabriele Congedo

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