Tabellone monstre a Vienna: che speranze hanno gli azzurri?

Stamattina la ATP ha pubblicato il tabellone del torneo ATP 500 di Vienna.

Salta subito all’occhio la qualità dell’entry list del torneo, che vede al suo interno 5 top 10, ovvero (in ordine di seeding) Tsitsipas, Zverev, Berrettini, Ruud e Hurkacz. Gli ultimi 3 a chiudere le prime 8 teste di serie sono Auger-Aliassime, Sinner e Schwartzman. Guardando il totale dei partecipanti (senza contare quindi i qualificati che nel weekend giocheranno per completare ulteriormente il tabellone) si nota che:
-Come già detto, 5 top ten su 10 saranno presenti. L’ultima volta in cui ci fossero 5 tra i primi 10 in un ATP 500, è stato a Vienna 2020. Infatti l’ATP di Vienna è stato l’unico ad avere questo parco di campioni, sia nel 2020, sia nel 2021.
18 giocatori tra i primi 30 in classifica. Oltre alle teste di serie ci sono infatti Norrie, Garin, Carreno Busta, Monfils, Dimitrov, Evans, Sonego, Opelka, De Minaur e Basilashvili.
Questa concentrazione di campioni è dovuto al fatto che Vienna è uno dei 500 con i prize money più alti (dietro solo a Dubai e Washington). Inoltre si trova in un periodo in cui ci sono pochi tornei (tutta la tournée asiatica è saltata per il covid) e ci sono ancora 2 posti disponibili per le ATP Finals di Torino. Ecco quindi che Vienna diventa un crocevia fondamentale, tanto quanto lo sarà poi Parigi-Bercy.

Detto questo, proviamo ad analizzare il tabellone degli azzurri (e dei rivali di Sinner per un posto alle Finals):

Matteo Berrettini: bene, ma non benissimo. D’altronde il livello del torneo è stato mostrato in precedenza e quindi non ci si può aspettare di incontrare avversari materasso. Al primo turno se la vedrà con un qualificato, quindi per ora giudizio sospeso. Al secondo turno se la vedrebbe con uno tra Carreno e Basilashvili. Lo spagnolo non è in formissima ultimamente, ma ha una percentuale di vittorie indoor in carriera leggermente più alta di Matteo (50% contro 48%) e molta più esperienza con la superficie. Il georgiano invece arriva dalla finale a Indian Wells e non ha nessuna voglia di interrompere la sua corsa. Ai quarti ci sarebbe la mina vagante Hurkacz e battendolo farebbe un favore al connazionale Jannik per la corsa alle Finals. In semifinale affronterebbe Zverev.

Jannik Sinner: al primo turno un avversario molto ostico come il gigante Opelka. Dipenderà tutto da quante energie Jannik avrà, nel caso oggi dovesse battere Harris ed andare fino in fondo ad Anversa. Dopo però, il percorso sarebbe in discesa, visto che al secondo turno incontrerebbe uno tra Novak ed un qualificato, mentre ai quarti, probabilmente uno tra Ruud ed Harris. In ogni caso Jannik non deve avere paura di nessuno, visto che tra le teste di serie, è il tennista con la percentuale di vittorie più alta in indoor.

Lorenzo Sonego: Garin al primo turno e poi uno tra Harris e Ruud. Nulla di impossibile per chi, un anno fa, batté Djokovic e si arrese solo in finale con Rublev, proprio su questi campi. Nel caso dovesse andare bene, ci potrebbe essere il derby con Sinner ai quarti.

Fabio Fognini: Schwartzman al primo turno, è un buon avversario, considerando che l’argentino arriverà direttamente da Anversa come Jannik. Al secondo turno uno tra Monfils e Musetti, entrambi più che battibili. Ai quarti ci sarebbe Tsitsipas e con lui una grande occasione di rivincita dopo gli screzi del match di Indian Wells.

Lorenzo Musetti: Riceve la wild card dagli organizzatori del torneo e noi speriamo che dimostri di meritarsela. Anche se ultimamente Lorenzo ha molte difficoltà e il cemento indoor non è certo la sua superficie preferita. Subito Monfils, poi eventualmente Schwartzman o Fognini. Non un percorso semplice per Lorenzo.

Ruud ha un tabellone ostico e potrebbe cadere nei primi turni. Lo stesso vale per Hurkacz, che al primo turno incontra un Andy Murray che sta migliorando sempre di più. Norrie e Aliassime invece, si dovranno contendere il posto nei quarti al secondo turno. Tutto sommato Jannik ha una ghiottissima occasione per recuperare dei punti importantissimi per la corsa alle Finals, per poi tentare l’affondo a Parigi Bercy.

In generale, tutti gli italiani possono fare molto bene in questo torneo e noi speriamo vivamente che ci diano grande spettacolo.

 

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