Thiem: “Devo migliorare per raggiungere la top 10”

Uno dei migliori prospetti in ottica futura si prepara alla stagione sudamericana sulla sua superficie preferita: l'austriaco Dominic Thiem è pronto a stupire a partire dall'Argentina, in cui si recherà per partecipare all'Open di Buenos Aires.

Ventidue anni, 185 centimetri di statura, dritto potente e liftato, elegante e spettacolare rovescio e un servizio efficace. Una più che interessante carta d’identità per l’austriaco Dominic Thiem, numero 19 del mondo.Dopo un buon inizio d’anno molto positivo, il tennista viennese intende diventare una seria minaccia sulla terra battuta sudamericana, a partire da Buenos Aires la prossima settimana. Quest’anno ha preferito la “Golden Swing” al tour europeo indoor, scelta che dimostra quanto Thiem si identifichi come un autentico terraiolo.

La mia superficie preferita è la terra battuta. Sono cresciuto giocando sulla terra. In Austria durante l’anno gioco su campi coperti o all’aperto, ma sempre sulla terra. Dunque è per forza di cose la mia superficie favorita” ha ammesso l’austriaco in un’intervista per il portale argentino BATennis. Sul suo stile di gioco commenta: “Credo di essere un tennista completo. Non ho particolari debolezze e preferisco giocare sulla linea di fondo. Mi piace quindi prendermi qualche rischio“.

Superata la barriera dei top 20, il tennista centroeuropeo può continuare a scalare la classifica e puntare il suo prossimo obiettivo: la top 10. “Ho passato un grande anno, terminato in top 20, dunque molto positivo per me. Quest’anno mi piacerebbe giocare bene nei grandi tornei, cosa che non ho fatto l’anno scorso. Sarei molto felice di riconfermarmi in top 20 o in top 15“, ha commentato Dominic.

Riguardo quale sia la chiave per dare la svolta alla stagione e entrare tra i primi dieci del mondo, ha detto: “Devo migliorare tutto. I top players sono molto forti perciò necessito di migliorare tutto il possibile per poter competere contro di loro e poterli battere. Se ti alleni molto duramente tutti i giorni credo che si possa vincere anche contro i top 5. Sono eccezionali, diversi dagli altri giocatori, ma anche in questo caso, se ti mantieni in forma, sano, e migliorando il tuo tennis sono sicuro che si possono battere. Non è impossibile“.

Il discepolo di Gunther Bresnik, che ha avuto una eccellente carriera a livello junior ha affermato che non l’ha condizionato nemmeno un po’ il fatto di essere diventato famoso così precocemente. Rimane con i piedi per terra: “Quando ho terminato la mia carriera junior ero più o meno numero 500 del mondo. Sapevo che non avevo vinto niente e che dovevo lavorare tanto per arrivare in cima. Dovevo cominciare da capo. Perciò non sento la pressione, posso solo lavorare duro e concentrarmi per continuare a giocare il mio miglior tennis” ha detto chiaro Dominic.

Ha anche spiegato il motivo per il quale ha scelto di giocare l’Argentina Open e di partecipare al tour sudamericano: “Adoro la terra, per questo l’ho scelto. Adoro stare lì e ho grandi aspettative, mi piace l’idea di visitare paesi per la prima volta. Durante la mia carriera junior ho passato 7 settimane in Sudamerica, mi è piaciuto molto e ho deciso di tornare“. L’austriaco ha anche ammesso di essere fan del Chelsea e che gli piacerebbe tantissimo assistere ad una partita di calcio argentino a Buenos Aires.

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