Tra vincitori a sorpresa e dominatori: così sono andati i 250 della scorsa settimana

Si sono conclusi i 250 di Sofia, Seoul e Tel Aviv, tra vincitori a sorpresa (Nishioka e Huesler) e dominatori del circuito (Djokovic)

Si sono conclusi i 250 di Sofia, Seoul e Tel Aviv, tra vincitori a sorpresa (Nishioka e Huesler) e dominatori del circuito (Djokovic). È stata questa l’alternanza di campioni avvenuta la scorsa domenica sui campi dei tornei ATP, con il circuito diviso tra Asia e Europa, negli ultimi appuntamenti stagionali. La copertina della settimana se la conquista di forza Novak Djokovic, che torna ad alzare un titolo a Tel Aviv, in un torneo di rodaggio verso Parigi Bercy e Torino.

DJOKOVIC IN GRANDE SPOLVERO

La condizione fisica di Nole è parsa già ad un altissimo livello, caricato da quanto successo in questa stagione e voglioso di dimostrare al mondo intero di essere ancora lui il numero 1 in circolazione. Il cammino verso l’ottantanovesimo titolo in carriera è stato abbastanza netto, senza cedere alcun set, ricorrendo solo in due occasioni al tie-break: contro il socio della PTPA Pospisil e il russo Safiullin, rispettivamente avversari nei quarti e nella semifinale. In finale per il serbo la sfida è stata contro Marin Cilic, che nulla ha potuto contro la furia dello slavo ed è stato costretto ad arrendersi, non senza lottare, per 6-3, 6-4. Il prossimo torneo per Nole sarà l’ATP 500 di Astana, dove si alzerà il livello degli avversari.

NISHIOKA DI LUSSO A SEOUL

Il primo titolo assegnato nella giornata di domenica, per una questione di fusi orari differenti, è stato quello di Seoul andato a Yoshito Nishioka. Per il giapponese il torneo coreano è il secondo trofeo ATP ad entrare in bacheca, ed ha coronato una settimana in cui ha giocato un tennis di altissimi livelli. Il primo exploit del torneo l’ha messo a segno nell’incontro di secondo turno quando si è preso il lusso di battere il numero 3 al mondo (quando si è disputato l’incontro era ancora 2)  Casper Ruud, per 6-2, 3-6, 6-2. Il nipponico è stato bravo a non subire la pressione del rientro del più quotato avversario.

Ha gestito al meglio questa pressione anche in semifinale, dove però partiva da favorito contro Kovacevic, sconfitto sempre al terzo set. In finale il giapponese ha sfoggiato il miglior tennis per avere la meglio di Denis Shapovalov, che ancora una volta si è sciolto come neve al sole nei momenti più importanti dell’incontro. Nishioka grazie a questo titolo ha guadagnato 15 posizioni in classifica, giungendo sino al quarantunesimo posto del ranking.

HUESLER DA SOGNO A SOFIA

Marc Andrea Huesler non dimenticherà mai la città di Sofia, Bulgaria, che probabilmente si è guadagnata il titolo di “città preferita” nel cuore del giovane svizzero. Il tennista elvetico era giunto nella cittadina bulgara in seguito ad una stagione incolore, in cui nonostante ci avesse provato a più riprese, non era ancora riuscito ad entrare stabilmente nel circuito ATP; quando l’ha lasciata aveva con se un trofeo e 31 posizioni in più, che l’hanno portato ai piedi della top 60.

Il livello giocato dal mancino svizzero è stato degno del risultato ottenuto, con alcuni scalpi non da poco per un giocatore della sua classifica e della sua esperienza: al secondo turno del torneo ha eliminato Carreno Busta in 3 set, poi il polacco Majchrack, sempre concedendo un parziale. Dalle semifinali è iniziato il vero capolavoro di Huesler, capace di battere senza concedere set i due talenti del circuito ATP Lorenzo Musetti e Holger Rune, gestendo ottimamente i punti importanti in entrambi i casi, dimostrando una grande solidità mentale.

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