Rafael Nadal non giocherà l’attesa semifinale contro Nick Kyrgios a causa dell’infortunio rimediato nel corso del match dei quarti di finale contro Taylor Fritz. A metà del secondo set il campione iberico ha mostrato un problema agli addominali che gli ha impedito di servire in maniera efficace per tutto il resto del match. Nonostante l’evidente menomazione fisica, Nadal è riuscito a vincere il match al super tie-break del quinto set grazie alla sua eroica resistenza ma anche alle molte incertezze tattiche e mentali del suo avversario.
Nell’intervista post-match di mercoledì sera, il maiorchino aveva già manifestato dubbi sulla sua partecipazione alla semifinale e ieri sera, indicendo una conferenza stampa, ha comunicato che non sarebbe sceso in campo contro Kyrgios, il quale accederà direttamente alla finale di domenica. Lo strappo agli addominali di 7mm non gli consentirebbe di essere competitivo, oltre a mettere a rischio la propria integrità fisica e compromettere il resto della stagione.
Si interrompe cosi il sogno del calendar Grand Slam che manca dal lontano 1969 quando Rod Laver riuscì a conquistare i quattro majors nello stesso anno. La decisione del 22 volte campione slam è comunque corretta dato che non sarebbe mai stato in grado di superare Kyrgios e successivamente il vincente di Djokovic-Norrie considerando le sue attuali condizioni fisiche. Puntare al recupero in vista degli US Open è la decisione più saggia dato che alcuni dei principali avversari molto probabilmente non saranno in grado di partecipare. I tempi di recupero dell’infortunio rimediato a Parigi di Sascha Zverev non sono ancora chiari e le regole attuali non consentirebbero al tennista serbo di entrare negli Stati Uniti in quanto non vaccinato.
Nadal avrà tutto il tempo necessario per essere pronto per l’ultimo slam stagionale; tra una settimana potrà già tornare ad allenarsi e dovrebbe tornare alle piena attività tra circa 3 settimane senza modificare il suo programma estivo.
Stefano Franceschi