Indian Wells: una strepitosa Vika Azarenka travolge Serena e conquista il titolo

Un match perfetto, quello della bielorussa, che batte Serena Williams e conquista il suo secondo titolo a Indian Wells. Vika, unica tennista di sempre a battere Serena Williams in 4 finali dei tornei, rientra in top-10 all'ottava posizione.

Victoria Azarenka, dopo due anni molto difficili di infortuni, è definitivamente tornata, nella sua forma migliore. La tennista bielorussa, n. 1 del mondo quattro anni fa, ha sconfitto Serena Williams con un doppio 6-4 in un’ora e 30 con coraggio e grazie a un tennis stellare, disputando una dei migliori match della sua carriera.

Nessuna paura, nessun timore reverenziale da parte di Vika Azarenka, nel difficile match odierno contro una Serena Williams bramosa di tornare alla vittoria di un torneo (che manca, addirittura, da agosto 2015, Cincinnati) e di trionfare a Indian Wells, evento che per 14 anni ha disertato e con cui ha avuto un rapporto estremamente conflittuale. La bielorussa ha spinto dall’inizio alla fine e se si esclude qualche piccolo tentennamento prima di chiudere il secondo parziale (che ha permesso una breve rimonta della Williams da 5 a 2 a 5-4), ha vinto il match al servizio dopo aver annullato due palle break del 5 pari grazie a un ace e a un dritto vincente.

Serena Williams, nonostante abbia espresso un buono stato di forma, è stata poco continua e incapace di rigirare la partita, pur andandoci molto vicino: complice un avvio in salita in entrambi i set (break in apertura, com’era successo anche contro Agnieszka Radwanska) e la solidità dell’avversaria, che non si è mai demoralizzata e si è imposta con autorevolezza. La statunitense ha mostrato segni evidenti di incredulità e nervosismo, come nel secondo parziale quando – sotto 3-0 – spacca due racchette, e riceve due penalty point. 

Dopo la finale clamorosamente persa agli Australian Open, anche oggi Serena manca un appuntamento importante in finale: più che fisico, il ‘problema’ che ha la n. 1 del mondo è più di natura mentale: dalla sconfitta contro Roberta Vinci in semifinale Us Open 2015, la statunitense non ha più quel killer instinct, quell’aura di imbattibilità che le permetteva di imporsi anche nei match più complicati. In questo momento qualsiasi top-player sa di avere una chance contro Serena, che sarà costretta a cambiare qualcosa se vorrà vincere altri Slam e superare finalmente i 22 di Steffi Graf.

La cronaca. Il match inizia in salita per Serena, che subisce immediatamente il break a 0, a causa di due doppi falli e due gratuiti. Vika tiene il servizio e sale 2 a 0 poi 3 a 1. La bielorussa è lucida e quando può aggredisce contro una Serena molto distratta e fallosa, così com’era successo nella semifinale contro la Radwanska. Serena ha cinque opportunità per rientrare, due sul 2-3 e tre sul 3-4, ma Vika le annulla tutte, riuscendo a tenere il servizio, grazie ai ripetuti errori della n. 1 del mondo in risposta. Vika chiude il primo set con un game tenuto a 0 al servizio dopo 41 minuti.

Anche il secondo parziale parte molto male per Serena, che si ritrova sotto 3 a 0, indietro di due break (Vika tiene il servizio annullando ben 4 palle break nel secondo gioco). A questo punto Serena, dopo un doppio fallo e due gratuiti, dà sfogo alla propria rabbia e spacca la racchetta, per poi fracassarne un’altra nel borsone ancora dentro il sacchetto di plastica: per questo riceve  giustamente – un penalty point all’inizio del quarto set. Serena riesce a tenere i due successivi turni di battuta, ma altrettanto fa Vika, portandosi 5 a 2: la n. 1 del mondo tiene il servizio e con un sussulto di orgoglio si riprende uno dei due break con autorità, grazie anche a due doppi falli della bielorussia che finalmente mostra un po’ di tensione, com’era già successo diverse volte nei finali dei loro precedenti incontri. Sul 5 a 4 grazie a tre missili in risposta si porta 15-40 e oramai l’aggancio sembra compiuto: con immenso coraggio però Vika riesce a annullare le due palle break e a vincere game, set e incontro grazie a un dritto lungo di Serena. Vika alza le mani al cielo e corre ad abbracciare il suo coach, consapevole di essere finalmente tornata.

Grazie a questa vittoria, la bielorussa conquista il suo 17esimo titolo in carriera, il secondo dell’anno dopo Brisbane, e diventa una delle 9 giocatrici di sempre a vincere due titoli nel prestigioso Premier Mandatory californiano, dopo il titolo conquistato nel 2012 battendo in finale Maria Sharapova. Non solo: Vika, grazie a questa vittoria, diventa l’unica tennista di sempre a sconfiggere Serena in quattro finali di tornei (a fronte di cinque finali perse), confermandosi ancora una volta come l’unica tennista in attività in grado di giocare alla pari, e spesso trionfare, contro l’indiscussa numero uno del mondo.

Da domani Azarenka ritornerà in top-ten, all’ottava posizione (scavalcando, quindi Roberta Vinci, ferma al n. 9, che quindi dovrà rimandare il raggiungimento del suo nuovo best-ranking): ci sono tutti i presupposti che questo primo traguardo sia l’inizio di un’ulteriore scalata verso il vertice, unita alla conquista di altri tornei e di altre prove Slam, dopo i due titoli conquistati agli Australian Open nel 2012 e nel 2013.

Indian Wells – Premier Mandatory, cemento, $6.844.139

V. Azarenka b. S. Williams – 6-4 6-4 

 

 

0 comments
  1. insomma, se la stava facendo sotto alla fine, ma 3 errori gratuiti della williams le hanno consegnato il match.

  2. Mi dispiace per Serena ma la grinta e la concentrazione di Vika hanno decretato chi era giusto vincesse questo titolo

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