Un avvio difficile per Paolini sull’erba tedesca
Il debutto sull’erba del WTA 500 di Berlino si è rivelato una montagna troppo alta da scalare per Jasmine Paolini, che ha ceduto in due set netti a una brillante Ons Jabeur, apparsa ispirata e perfettamente a suo agio sul verde della capitale tedesca. La tunisina, finalista uscente di Wimbledon, ha dominato il match con il punteggio di 6-1 6-3, offrendo una prestazione di alto livello sia dal punto di vista tecnico che mentale.
Jabeur ritrova il suo tennis migliore
La 29enne di Tunisi è tornata a brillare dopo un periodo altalenante, mettendo in campo tutto il suo repertorio di variazioni, tagli e colpi a effetto. “Ha disegnato il campo” – come hanno sottolineato i commentatori – controllando il ritmo e sfruttando al meglio le incertezze della sua avversaria. Jabeur ha infatti concesso una sola palla break in tutto il match, annullandola senza troppi patemi.
La tunisina è arrivata a Berlino con tre partite già giocate sull’erba, e questa continuità ha fatto la differenza. Il match è durato un’ora e 20 minuti, durante i quali la numero nove del mondo ha mostrato una condizione fisica e mentale di alto livello.
Paolini, troppi errori e poca pazienza
Per Paolini, invece, è stata una giornata da dimenticare. I numeri raccontano una prestazione sottotono: 24 errori non forzati, contro i 13 della sua avversaria, e ben 16 palle break concesse, 14 delle quali solo nel primo set. Nel game di apertura, durato 12 minuti, la toscana ha lottato ma ha finito per cedere sotto la pressione costante dell’avversaria. L’unico momento di reazione è arrivato nel secondo set, con una palla break sul 2-1, non sfruttata.
Il gioco di Paolini si è rivelato troppo frettoloso e poco efficace contro un’avversaria come Jabeur, che sull’erba sa trasformare ogni punto in un piccolo rompicapo. Il confronto tecnico e tattico è stato sbilanciato sin dall’inizio, e anche il tentativo di recupero nella parte finale del secondo set non è bastato a riaprire il match.
Uno sguardo al futuro
Nonostante la sconfitta, Paolini potrà contare su altre occasioni per adattarsi meglio alla superficie, a partire dal doppio a Berlino in coppia con Sara Errani. Un’occasione preziosa per accumulare minuti in campo e trovare il giusto feeling in vista di Wimbledon.
Per Jabeur, invece, si tratta di un segnale importante: tornare a vincere con questa autorità contro un’avversaria in crescita è un passo decisivo per ritrovare fiducia e lanciare la sua rincorsa a un’altra grande estate sull’erba.