Laura Siegemund rivede la luce in fondo al tunnel

Dal trionfo a Stoccarda al dramma della rottura del legamento crociato del ginocchio destro. Laura Siegemund racconta come ha vissuto la riabilitazione. Ora è tornata ad allenarsi e il rientro è previsto in primavera. Probabilmente proprio nella sua amata Stoccarda.

Nella primavera 2016 e nella sua Stoccarda, Laura Siegemund stupì gli appassionati di tennis quando mise ko tre top 10 una via l’altra: Simona Halep, Roberta Vinci e Agnieszka Radwanska. Si arrese solo in finale ad Angelique Kerber. Quest’anno la tennista tedesca ha fatto di più, andando a vincere quel trofeo.

UN TERRIBILE INFORTUNIO, MA IL PEGGIO E’ PASSATO – Tre settimane dopo il trionfo, il dramma sportivo e umano di Laura Siegemund si consuma a Norimberga: un movimento scomposto, il legamento crociato del ginocchio destro saltato. Addio Roland Garros e stagione finita. Sono passati sette mesi da quel terribile giorno. Era il 24 maggio e Laura, impegnata nel match di secondo turno contro Barbora Krejcikova, lasciò il campo in barella. E chi ha visto quello scampolo di incontro, finito nel peggiore dei modi sul 5-5 del secondo set, ha capito immediatamente dalle lacrime di dolore di Laura Siegemund che di infortunio serio si trattava. Il peggio, fortunatamente è passato. “Nel primo periodo non mi davo pace. Gli infortuni si verificano spesso a causa del sovraccarico, soprattutto nel tennis. Ma non era il mio caso. E’ stata sfortuna, solo sfortuna”, ha commentato Laura Siegemund, 29 anni e laurea in Psicologia dello Sport in tasca. Competenze che aiutano ad affrontare le difficoltà: “Ho voltato pagina velocemente, dopo lo shock iniziale. Ci sono due possibilità: o ti impicchi o cerchi nuove sfide e io ho optato per la seconda opzione”.

IL RIENTRO IN PRIMAVERA – Laura Siegemund ha ripreso ad allenarsi e conta di tornare a giocare in primavera. “L’incidente è alle spalle. Finalmente posso stare su un campo da tennis e ricominciare a colpire la palla. Per quanto riguarda la muscolatura e il recupero della stabilità del ginocchio, sto rispettando i tempi. E’ difficile quantificare i giorni o le settimane: mi sono posta l’obiettivo di rientrare in primavera ma senza la pressione di fissare un determinato torneo. Queste sono precauzioni necessarie dopo un incidente quale la rottura del legamento crociato perché non si può mai sapere come reagirà il ginocchio. Meglio procedere per piccoli passi e finora sta andando bene. Certo, mi mancherà l’Australia, mi spiace non poter essere ai blocchi di partenza in concomitanza con l’avvio della stagione. Però mi dico sempre di lavorare sodo e aver fiducia nelle mie qualità e quindi posso tornare come prima dell’infortunio”, ha detto la numero 69 Wta, che non nega però di pensare a Stoccarda come torneo per il ritorno nel circuito. “In effetti si. Spero di essere pronta per il Porsche Tennis Grand Prix. L’atmosfera, le emozioni, le vittorie contro le top 10 mi legano a quel torneo. Ho giocato davvero bene e mi sono divertita”.

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