Coppa Davis: i fratelli Murray trascinano la Gran Bretagna sul 2-1 contro l’Australia. Mayer e Berloq portano in vantaggio l’Argentina

I fratelli Andy e Jamie Murray superano dopo una battaglia di cinque set Sam Groth e Lleyton Hewitt. L'Argentina invece si porta ad un passo dalla finale, aggiudicandosi il doppio in quattro set.

Per l’ennesima volta, la Coppa Davis ha regalato grandissime emozioni. Quest’oggi, i fratelli Andy e Jamie Murray sono sopravvissuti ad una battaglia di cinque set, superando la coppia australiana formata dai veterani Sak Groth e Lleyton Hewitt. Ora i britannici sono davvero vicini ad una storica finale. Amche l’Argentina si issa sul 2-1, con una grintosissima chance per approdare all’atto decisivo.

Hanno passato davvero un rutto momento Andy Murray, numero 3 del mondo, e il fratello Jamie. I due, nel doppio della sfida di Davis tra Gran Bretagna e Australia, hanno avuto bisogno di cinque combattutissimi set per avere la meglio sui mai domi Groth e Hewitt. Durante il match, entrambe le coppie hanno avuto diverse occasioni, ma gli inglesi in particolare hanno sprecato diverse chance, una su tutte il match point del tie-break del quarto set.

Alla fine, però, i Murray hanno conquistato la quinta frazione, portando a casa un punto davvero fondamentale. Nel primo set, i primi a tentare un allungo sono proprio gli ‘aussie’, che nel primo fame si guadagnano una palla break. I britannici riescono a salvarsi, e successivamente provano a scardinare la battuta dei loro avversari, senza avere successo. La prima svolta arriva quindi nel quinto gioco, quando Hewitt e Groth centrano il primo break del match, che difendono poi al meglio archiviando il set per 6-4.

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Nella seconda frazione gli australiani, in particolare Lleyton Newitt, calano di rendimento, e non si fa aspettare la reazione dei loro rivali. I Murray infatti, grazie a qualche grande punto,  riescono a strappare il servizio agli ‘aussie’, e conquistano il secondo parziale con il punteggio di 6-3.

L’inerzia però cambia nuovamente. Hewitt, decisamente assente nel secondo set, torna prepotentemente in partita e, sorretto dal gigante Groth, mette a segno un fondamentale break, issandosi così sul 3-1. Nel settimo game, gli australiani, con Groth al servizio, hanno due palle game sul 40-15, ma, un po’ all’improvviso, subiscono la rimonta dei fratelli Murray, che mandano in visibilio il pubblico di Glasgow. Nel gioco successivo Andy trascina suo fratello fino alla conquista di un secondo break, che varrà poi il set, chiuso per 6-4.

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Gli ‘aussie’ non sembrano subire il contraccolpo psicologico, e nella quarta frazione si portano in vantaggio di un break. Per l’ennesima volta, però, i britannici riescono a rimontare. Nel decimo game però i Murray se la vedono davvero brutta, dovendo affrontare tre set point consecutivi al servizio. Gli australiani non riescono a dare la zampata decisiva, e questa volta arriva il fatidico passaggio a vuoto che gli costa un break, che manda i rivali ad un game dalla vittoria. Sul più bello però gli inglesi cedono la battuta, e il set approda al tie-break. I fratelli Murray, dopo diversi scambi di mini-break, si procurano un match point, che però non riescono a convertire. Gli australiani allora non si fanno pregare, e portano il conto dei set in parità.

L’inerzia ora semirerebbe essere passata dalla perte degli ‘aussie’. Questo match però tutto è tranne che prevedibile, e si verifica l’ennesimo capovolgimento di fronte. I britannici riescono a scardinare il servizio dei loro avversari, issandosi rapidamente sul 3-0. Gli australiani però non ci stanno, e dopo quasi quattro ore di battaglia si riprendono il contro-break, impattando sul 3 pari. Alla fine, la svolta decisiva arriva nel decimo game, in cui Groth accusa una pressione pazzesca, e regala con una volée disastrosa il trionfo agli inglesi.

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A questo punto, la logica favorita per la vittoria è la Gran Bretagna, che ha la grande opportunità di chiudere i conti con Andy Murray. Lo scozzese non è sempre stato affidabilissimo in Coppa Davis (tutti ricordiamo la straordinaria vittoria di Fabio Fognini ai danni dell’attuale numero 3 del mondo), ma questa volta proverà a trascinare la sua nazione ad una storica finale.

Nell’altra semifinale del mani draw, che vede opposte Argentina e Belgio, i sudamericani si portano ad un passo dall’atto decisivo. Leonardo Mayer e Carlos Berloq infatti si sono aggiudicati  il doppio, ai danni della coppia formata da Bemelmans e Darcis. Dopo aver archiviato abbastanza agevolmente i primi due set, per 6-2 7-6(2), gli argentini hanno rischiato di subire la rimonta dei loro avversari, che hanno provato fino all’ultimo punto a rovesciare le sorti del match. Alla fine, però, i sudamericani hanno conquistato la vittoria nel tie-break del quarto set, con il punteggio di 7-5.

Nella giornata di domani, la favorita sarà probabilmente proprio l’Argentina, che, se escludiamo Goffin, affronterà  avversari nettamente alla portata.

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