Mancano esattamente 100 giorni all’apertura delle Olimpiadi di Tokyo. Un count down eterno che dura da oltre un anno, da quando nel 2020 venne annunciata la sospensione ed il rinvio a causa della pandemia di covid-19. Nonostante la lunga attesa l’incertezza è ancora padrona e il futuro dei giochi sembra quanto mai incerto.

Tokyo 2020 o se preferite Tokyo 2021 chiamatelo come volete. Il nome – per una questione legata anche al merchandising – non cambierà. I massicci investimenti fatti dal Giappone per l’edizione originaria non possono essere sacrificati. Ed è soprattutto in quest’ottica che un’eventuale cancellazione sarebbe una vera e propria catastrofe.

Il risvolto economico è solo uno dei tanti aspetti che si potrebbero prendere in considerazione ed analizzare. C’è un altro aspetto – per certi versi meno di impatto generale – che non va dimenticato. Il dramma sportivo di chi dovrebbe rinunciare ad un sogno, magari l’ultimo della carriera.

Non è solo Roger Federer ad aspettare questo appuntamento ma, restando in tema ATP, anche Juan Martin Del Potro che sta convogliando tutti i suoi sforzi per cercare di recuperare – dopo l’ennesimo intervento chirurgico al ginocchio – per poi puntare alla qualificazione olimpica.

Venus William non ha mai nascosto il desiderio di partecipare ad una nuova Olimpiade, consolidando un record di partecipazioni, prima di salutare. In quel caso, a 41 anni compiuti. Carla Suarez Navarro, dopo le buone notizie arrivate dall’esito della sua battaglia al linfoma di Hodgkin, vuole provare nell’impresa di strappare un pass per il Giappone. Non un all in per lei che potrà contare ancora su altri appuntamenti importanti per congedarsi dal suo pubblico.

Dietro ogni atleta c’è una storia. Sacrifici e rinunce per puntare ad un evento che capita una volta ogni 4 anni e che, magari, li vedrà protagonisti solo per pochi giorni rispetto alla durata globale dell’olimpiade stessa. Eppure, fosse solo per dire “io c’ero” vale ogni sforzo.

Ben venga allora il conto alla rovescia. I 100 giorni che separano atleti e appassionati dall’evento più iconico e tanto atteso – mai come in questo caso – dell’anno. Attenzione però, passare dal sogno all’incubo potrebbe essere rapido. La situazione legata alla diffusione del coronavirus in Giappone – con nuove restrizioni già richieste del governo – non può lasciare tranquilli.

L’augurio è uno solo. Lo condivide non solo chi scrive ma tutta la redazione di Tennis Circus. Ritrovarci tra 100 gironi esatti a commentare e condividere insieme i momenti più esaltanti dell’Olimpiade nipponica. La XXXII edizione dei Giochi Olimpici che, vada come vada, è già nella storia.