Fognini unico italiano in ottavi.

Fuori Sinner, Sonego, Cecchinato e Caruso.

Diciamoci la verità: è andato tutto come previsto per i colori azzurri. Fognini era l’unico che partiva favorito nel match odierno mentre Sinner, Sonego, Cecchinato e Caruso erano nettamente sfavoriti contro i ben più quotati avversari ed infatti hanno perso tutti in due set.
Di Jannik Sinner potete leggere la cronaca nell’altro articolo. Quindi limitiamoci a dire che Djokovic ha giocato da Djokovic è non c’è stato nulla da fare per il sudtirolese. Sinner torna a casa con sei game raccolti ed i complimenti del numero 1 del mondo. La strada per i vertici del tennis è ancora lunga e ci vuole pazienza ed anche, aggiungiamo noi, un po’ di fortuna perchè se Nole e Rafa sono questi la concorrenza può fare quello che fa da 15 anni a questa parte e cioè poco.

Fabio Fognini ha giocato un’altra ottima partita contro l’australiano Jordan Thompson: 6-3 6-3 in un’ora e venti. Poco da dire sulla partita in quanto Fabio aveva una cilindrata superiore e sinceramente non è mai sembrato in difficoltà. Ora per Fognini un ottavo di finale contro Filip Krajinovic. Sulla carta è un match dove il nostro parte con i favori del pronostico, ma i precedenti suggeriscono cautela dato che il serbo ha vinto le due sfide.

Ha perso e piuttosto nettamente anche Lorenzo Sonego. Forse ci aspettavamo di più, ma Alexander Zverev ha giocato un gran tennis e se il numero 6 del mondo gioca così sono pochi quelli che lo possono battere. Il punteggio di 6-3 6-3 è più severo di quello che in realtà si è visto sul campo come dimostra un dato : 7 palle break annullate su 9 da Zverev.

Grossa delusione per Marco Cecchinato che ha raccolto solo quattro game contro David Goffin: 6-4 6-0 il desolante score finale. Certamente il belga numero 11 del tabellone era favorito, ma si poteva sperare in un punteggio meno severo. Purtroppo Cecchinato non ha più ritrovato i tocco magico di quelle due settimane parigine di tre anni fa e chissà se mai le ritroverà.
Non si poteva chiedere molto a Salvatore Caruso contro Andrey Rublev. Purtroppo un 6-3 6-2 prevedibile già in sede di presentazione del match. Il siciliano non aveva proprio le armi per contrastare le fiondate del russo.

Negli altri match da segnalare il solito allenamento agonisitico di Rafael Nadal sulla terra battuta: 6-1 6-2 in un’ora e venti contro il povero Delbonis. Per lo spagnolo ora Grigor Dimitrov vincente oggi su Chardy. In tutta onestà il bulgaro non sembra avere le armi per poter pensare di fare partita. I precedenti ci dicono 13 a 1 per Nadal con un eloquente 5-0 su terra dove Dimitrov è riuscito a vincere un solo set. Curiosamente sarà la quarta volta che si sfideranno in questo torneo.
Eliminata la testa di serie numero 7 Diego Schwartzmann per mano del norvegese Casper Ruud. Era probabilmente uno degli incontri più intriganti ed equilibrati. Sorprende che il 22enne Rudd abbia vinto con agio 6-3 6-3. Così come eliminato il polacco Hubert Hurkacz tornato sulla terra in tutti i sensi dopo la vittoria a Miami. 6-4 6-1 il punteggio con cui Daniel Evans lo ha eliminato. Certamente un risultato inaspettato data la pessima attitudine di Evans sul rosso.

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