Atp Roma, Novak Djokovic: “Contro Nadal? So di poter vincere”

Parla Novak Djokovic, vincitore dell'epica battaglia contro il giapponese Kei Nishikori, che domani giocherà il suo 51esimo incontro contro Rafael Nadal: "Lui è favorito, ma so di avere possibilità. Ho giocato una fantastica settimana e finalmente ho ritrovato buone sensazioni". Dal nostro inviato, Michele Alinovi.

Novak Djokovic sembra tornato Novak Djokovic: il serbo vince un altro durissimo match in rimonta contro il giapponese Kei Nishikori ai quarti di finale degli Internazionali Bnl d’Italia, con il punteggio di 2-6 6-1 6-3 in due ore e 21 minuti. L’ex n. 1 del mondo, ora sceso alla 18esima posizione, non è il mostro di qualche anno fa, ma ha giocato a sprazzi il tennis che lo aveva reso grande e gli aveva fatto vincere, fra le altre cose, 12 Slam e quattro titoli agli Internazionali (2008, 2011, 2012 e 2014).

Il serbo non raggiungeva una semifinale in un Master 1000 da un anno esatto, proprio dall’edizione 2017 degli Italian Open, quando perse la finale contro Alexander Zverev. E non è forse un caso che, dopo un lungo periodo di crisi, fra infortuni e incertezze, Nole abbia ritrovato se stesso e il suo tennis sul Centrale del Foro Italico, che ha sempre adorato per l’atmosfera e il calore dei tifosi. Più volte il campione di Belgrado, nel secondo e nel terzo set, ha portato le mani in aria al termine di punti vincenti in cerca di un applauso del pubblico gremito, che urlava a gran voce il suo nome.

In futuro non lontano forse gli Internazionali d’Italia potrebbero essere ricordati come il torneo di due grandi ritorni: quello di Maria Sharapova, oggi trionfatrice di un’altra battaglia pazzesca contro Jelena Ostapenko, e di Novak Djokovic. Che domani, intorno alle ore 14, sfiderà Rafael Nadal nel loro 51esimo scontro diretto. L’ultimo incontro fra i due si era giocato poco più di un anno fa, nella finale del Madrid Open, dove il maiorchino lo travolse con il punteggio di 6-2 6-4. Il bilancio fra i due grandi campioni recita 26 a 24 per il serbo: una vittoria anche domani potrebbe significare il suo definitivo ritorno di Novak nell’Olimpo del tennis attuale.

Djokovic è entrato nella Sala stampa del Foro Italico con un grande sorriso: “Significa tantissimo per me giocare di nuovo una semifinale qui, in un Master 1000 così importante come Roma. Rafael Nadal è un ostacolo durissimo su questa superficie, ma credo in me stesso e domani scenderò in campo per vincere. Lui è molto più in forma, ma ho disputato una settimana fantastica e tutto è possibile. Oggi penso di aver fatto una splendida prova contro Kei Nishikori, che nel primo set ha giocato in modo straordinario. I nostri tipi di gioco sono abbastanza simili, quindi il match stava soprattutto nell’intensità degli scambi, nella velocità e nella nostra resistenza. Sono felice proprio per il modo che ho vinto, in rimonta del terzo set, dopo aver perso diversi set decisivi quest’anno. Questo successo mi dà un sacco di carica”.

0 comments
  1. Se giocasse al meglio, terra o non terra per Nadal non ci sarebbe scampo.
    Al meglio delle loro rispettive possibilità, Djokovic è superiore a Nadal, anche sulla terra.
    In questo, Nadal si differenzia da Borg; che sulla terra non aveva un solo avversario non dico in grado di batterlo, ma quantomeno di fargli un set

    1. Luca Carboni Hai ragione il tuo discorso regge soprattutto a Parigi dove Djokovic ci ha perso 6 volte tra finali e semifinali e Rafa ha vinto 10 RG a 1
      Ma che ti sei bevuto

    2. Angelo Coghe al RG Djokovic ha spazzato via Nadal in tre sets. E senza quell’episodio sotto rete del 2015 – mi pare fosse quell’anno – lo avrebbe fatto fuori pure in quell’edizione.
      Lo stesso Nadal ha ammesso che al meglio Djokovic è superiore a Federer dandogli la sensazione di trovarsi di fronte ad un giocatore pressoché imbattibile

    3. Hai ricordato guarda caso l’unica sconfitta di Nadal con Djokovic a Parigi nel 2015 che e’ stato il periodo piu’ buio di Rafa, contemporaneamente d’oro di Djokovic. L’episodio a cui ti riferisci e’ stato nel 2013 in semifinale, quando il giocatore tocca la rete anche con la racchetta perde il punto. Quella nn e’ un’occasione mancata. Le occasioni mancate sono quando ti trovi 4-2 NADAL 30-15 al 5 set finale AO 2012 sbagli un dritto a chiudere da meta’ campo che lo avrebbe portato 40-15. Lascia perdere gli attestati di stima che si mandano i giocatori reciprocamente, quello che pensano veramente nn lo saprai mai. Allora potrei anche ricordarti che le otto vittorie di fila di Nole su Nadal tra il 2015 e il 2016 sono coincise guarda caso con il miglior momento di Djokovic ed il peggiore di Rafa, il contrario sono una volta lo scorso maggio a Madrid. Comunque sulla terra nn c’e storia nella normalita’ dei casi. Posso solo dire a tuo favore che e’ stato sicuramente quello che lha maggiormente messo in difficolta’, ma gli head to head sul rosso parlano chiaro.

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