Internazionali d’Italia: Djokovic centra la nona finale a Roma, sconfitto Schwartzman in tre set

Il serbo supera in tre set combattuti Diego Schwartzman e raggiunge la finale, la terza in stagione, nonché la seconda consecutiva dopo Madrid. Sarà quindi Djokovic-Nadal l’atto conclusivo della 76ª edizione degli Internazionali d’Italia.

Per la 54ª volta in carriera, Novak Djokovic e Rafael Nadal scenderanno in campo l’uno contro l’altro e torneranno a farlo ad un anno di distanza proprio a Roma. Al di fuori degli slam infatti, dunque 2 su 3 e non 3 su 5, i due si erano affrontati l’ultima volta proprio dodici mesi fa sul Campo Centrale del Foro Italico ed in quell’occasione ad imporsi fu lo spagnolo, che si guadagnò l’accesso alla finale grazie al trionfo in due set. Nonostante il serbo sia reduce dalla vittoria a Madrid, al momento appare favorito lo spagnolo, sia per questione di superficie che per come sta giocando questa settimana, annichilendo i suoi primi due avversari e battendo quest’oggi il greco Tsitsipas, il quale sette giorni fa lo aveva mandato al tappeto in quel di Madrid. Se Rafa ha impiegato un’ora e tre quarti circa per avere la meglio di Tsitsipas, non è certo stato da meno Djokovic, capace di sconfiggere Diego Schwartzman solo dopo due ore e mezzo. Dopo l’incredibile battaglia vinta ieri contro Del Potro, con tanto di due match point annullati, questa sera il numero uno al mondo ha dovuto vedersela con un altro argentino e, sempre in tre set, è riuscito a prevalere.

Malgrado Schwartzman abbia venduto cara la pelle ed abbia provato a far ammattire il suo avversario a suon di dropshot, il serbo si è confermato giocatore solido e davvero difficile da battere. Incredibilmente cinico nei momenti chiave e tenace per tutta la durata dell’incontro, Nole è stato molto bravo a reagire quando sembrava che il sudamericano potesse far qualcosa in più che limitarsi a vincere un set, vale a dire proprio quando Diego si è aggiudicato il tie-break del secondo parziale, mettendo alle strette il serbo e comandando spesso lo scambio. Un’altra maratona vinta dunque da Djokovic, che non arriverà alla finale esattamente riposato ma che comunque proverà a dare del filo da torcere ad un Nadal incredibilmente motivato a vincere un torneo.

Ottima partenza di Schwartzman, che inizia il match servendo particolarmente bene e costringe spesso il suo avversario all’errore, preannunciando subito una sfida dall’esito tutt’altro che scontato. Per sette giochi, di fatto, non ci sono grosse chances per il ricevitore, ma appena l’argentino molla leggermente la presa ecco che Djokovic si avventa sulla preda e va a prendersi il break, conquistandosi dunque l’opportunità di servire per il set. Senza patemi e dopo una mezz’ora abbondante di gioco, Nole fa suo il parziale d’apertura con il punteggio di 6-3.

Nella seconda frazione di gioco, l’inerzia dello scambio sembra sempre più dalla parte di Schwartzman, che comincia a mettere a segno vincenti ed a riempire il suo avversario di palle break, sulla maggior parte delle quali Nole neanche parte. Il break che sembra poter sbloccare l’argentino giunge nel sesto gioco, dopo diverse parità e qualche scambio dove il serbo arranca. Da questo momento in poi, però, si susseguono altri tre games dove chi serve non riesce a tenere la battuta e dunque la situazione di equilibrio si prolunga fino al tie-break, non senza polemiche. Sul 5-6 40-30, infatti, il giudice di sedia italiano Gianluca Moscarella giudica in un servizio di Djokovic e dà quindi il punto al serbo; Schwartzman non è però d’accordo con la valutazione dell’arbitro e gli mostra un segno che effettivamente dava l’impressione di essere out. Ciononostante, nel tie-break c’è un solo giocatore in campo, di fatto, che corrisponde al nome di Diego Schwartzman, il quale sin dall’inizio comanda gli scambi e mette alle corde il suo avversario, che cede dopo nove punti per 7 a 2.

Diego Schwartzman
Diego Schwartzman

Infine, il parziale finale è quasi una copia del primo, con Djokovic che trasforma l’unica palla break del set e, proprio grazie al break ottenuto nel sesto game, si aggiudica la frazione per 6 giochi a 3 e di conseguenza il match, staccando il pass per la finale. Terza vittoria in altrettanti incontri contro Schwartzman per il serbo, il quale consolida il primo posto del Ranking, qualora ce ne fosse bisogno, ed il primo posto della Race. L’appuntamento per la finale è domani alle ore 16, in diretta sia su Sky Sport che Supertennis. 

[1] N. Djokovic b. D. Schwartzman 63 67(2) 63

0 comments
  1. (non sono tifoso di nole…anzi piu delle volte lo detesto)
    In futuro sicuramente rimpiangerò quest’era di ROGER,RAFA E NOLE..
    Nole dopo una maratona di ieri notte,contro uno che lanciava lavatrici e frigoriferi dalla racchetta,stasera ha dato la prova di essere un cyborg..lucido e solido..nonostante una stanchezza evidente é riuscito a rispondere colpo su colpo a schwarzman che stare stava proprio in palla..
    Pero nonostante cio avvertivo piu sicurezza nel servizio di nole che di diego..forse x le capaciita del serbo di saper rispondere..
    Cmq non so chi meriterebbe vince tra rafa e nole.

    1. peccato per la stanchezza che ha accumulato ….speravo in una finale che roma merita ma…come fan di nole devo essere obiettivo e per la prima volta dico Rafa…tra di loro di solito prevale la preparazione atletica e penso che nadal vince abbastanza facile…

    1. Maria Cristina per gli orari subiti dal tempo inclemente e dalla organizzazione non credo che Nole possa recuperare-non mi aspetto un incontro alla pari e sportivamente mi dispiace

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