Goran Ivanisevic è il più votato dai fan per l’ingresso nella Hall of Fame

Il croato supera ai voti Conchita Martinez, Jonas Bjorkman e Sergi Bruguera. La classe 2020 della Hall of Fame verrà annunciata durante il prossimo Australian Open.

Si è chiuso il periodo di cinque settimane di votazione aperto ai fan per stabilire il favorito all’ingresso nella Hall of Fame. Tra tutti i 120 paesi votanti, Goran Ivanisevic è stato il preferito, davanti alla campionessa di Wimbledon 1994 Conchita Martinez. Terzo il campione di nove Major in doppio Jonas Bjorkman, davanti al bicampione del Roland Garros Sergi Bruguera. Per decidere gli ingressi nell’élite del tennis, i voti andranno ora combinati con quelli della giuria ufficiale composta da giornalisti, storici e altri membri della Hall of Fame.

L’IMPORTANZA DEI FANAi microfoni ha parlato il CEO della Hall of Fame, Todd Martin. Si tratta infatti del secondo anno in cui il voto dei fan ha un peso nella nomina dei nuovi introdotti. “Col mondo digitale, i fan sono maggiormente connessi con i personaggi del mondo del tennis”, ha detto Martin. “Ha un certo valore dare loro voce per aiutarci a scegliere chi merita il più alto onore nel mondo del tennis. I voti provenienti da 120 paesi vogliono dire che i fan abbracciano questa iniziativa anche come un modo per rimanere legati ai grandi del tennis oltre la loro carriera sul campo”. Per l’introduzione nella Hall of Fame, i nominati devono ricevere il 75% di voti positivi, combinati appunto tra giuria e fan. Grazie agli appassionati, infatti, Ivanisevic riceve un bonus di tre punti percentuali, Martinez di due, mentre l’ultimo punto bonus va a Bjorkman.

GRANDE IN CAMPO E IN PANCHINA –  Sorprende ben poco il verdetto del pubblico. La storia di Goran Ivanisevic e della conquista di Wimbledon 2001, è rimasta e rimarrà per sempre nel cuore dei tifosi di tutto il mondo. Il trionfo ai Championships, da numero 125 e con una wild card, rimane un caso unico nella storia del tennis. Una gioia incontenibile arrivata dopo tre finali perse, per un cammino che ha ispirato anche il famosissimo di Richard Loncraine, Wimbledon. Oltre a Wimbledon, altri ventuno titoli, e ventisette finali perse, tra il 1989 e il 2001. Contro l’attuale CEO dell’International Tennis Hall of Fame and Museum, con sede a Newport, Ivanisevic ha anche vinto la sua unica Grand Slam Cup, rassegna che vedeva protagonisti i migliori giocatori dei Major nelle singole stagioni. Tutti i nominati per la Hall of Fame di quest’anno hanno ancora un gran peso nel mondo tennis. A decretare la vittoria del campione di Spalato ha pesato forse anche la grandissima credibilità che ha saputo costruirsi come coach. Con lui in panchina, la Croazia del tennis è tornata a vincere un Grand Slam, grazie a Marin Cilic e al suo strepitoso Us Open 2014. Ivanisevic ha cambiato incredibilmente la carriera del suo connazionale, aiutandolo a migliorare il servizio in maniera decisiva. Dopo le collaborazioni meno fortunate con Tomas Berdych e Milos Raonic, ora niente di meno che Novak Djokovic ha deciso di chiamarlo nel suo team. La partenership, insieme allo storico coach del numero 1 del mondo, Marian Vajda, è iniziata a Wimbledon, e chissà che non possa portare la leggenda serba a scrivere altre pagine di storia.

 

Novak Djokovic, Goran Ivanisevic, Marian Vajda
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