Il Roland Garros si giocherà. E’ ormai notizia ufficiale il rinvio dello Slam parigino, in scena dal 20 settembre al 4 ottobre. In questo periodo estremamente complicato la federazione francese è ovviamente impossibilitata ad organizzare il torneo e sceglie dunque la via del rinvio. La decisione non è certo stata accolta positivamente dai tennisti, soprattutto perché in questo modo si giocherà subito dopo la conclusione degli US Open e senza aver giocato un solo torneo di preparazione su terra rossa. Ma di questo, e di tutte le problematiche inerenti, oggi abbiamo già parlato. Ciò che vorrei portare alla vostra attenzione è la delicata situazione di uno dei giocatori maggiormente colpiti da questa decisione: Rafa Nadal. Lo spagnolo infatti lo scorso anno ha vinto entrambi gli Slam in questione e si troverà dunque costretto a difendere la bellezza di 4000 punti in un solo mese, in cui dovrebbe giocare 14 partite al meglio dei 5: una sfida senza precedenti nella storia del tennis. Un’impresa titanica, inverosimile anche solo da pensare, e anche molto pericolosa per l’integrità fisica di Rafa che potrebbe seriamente subire gravi conseguenze.
Quali sono dunque le sue opzioni? Difficile pensare che possa saltare uno dei due appuntamenti, ma forse potrebbe rappresentare una delle sue possibili soluzioni. Sappiamo tutti quanto sia importante per Rafa perpetuare il suo dominio sul Roland Garros, quindi in caso di una pur sofferta scelta, appare quasi scontato che preferirà giocarsi il titolo a Parigi. Tuttavia sarà sicuramente un torneo completamente atipico e distorto, per ovvi motivi e con anche il probabile annullamento di Roma e Madrid, e Nadal si presenterebbe al torneo senza la necessaria preparazione della stagione su terra rossa. Potrebbe allora decidere di saltare gli US Open per allenarsi nel miglior modo possibile sulla sua superficie preferita. Ma ciò, è lecito pensare, potrebbe compromettere anche la sua partecipazione ai master 1000 di Cincinnati e del Canada, fondamentali nella preparazione agli US Open. Sarebbe comunque un salto nel buio, perché Rafa non avrebbe alcuna garanzia se non quella di perdere certamente almeno 2000 punti. Si trova davvero in una situazione complicata, e appare evidente che dovrà rassegnarsi all’idea di perdere molti punti. Certo, per pareggiare i conti potrebbe vincere Wimbledon e poi l’Open di Francia, ma qui inizia a diventare fantatennis.
Se invece decidesse di giocare entrambi gli Salm di settembre, oltre alla questione dei punti vinti/persi in pericoloso bilico, c’è da considerare come ne uscirebbe fisicamente. Con un simile sforzo, con i suoi 33 anni e con un cambio così repentino di superficie senza adeguata preparazione, potrebbe subire un grave infortunio che comprometterebbe anche il suo futuro. Inoltre la mancata vittoria a Parigi causerebbe un duro contraccolpo morale e mentale.
Brutta situazione per la furia di Manacor, vedremo come deciderà di affrontarla. Sarà una stagione decisamente complicata. Ma l’emergenza che stiamo affrontando mette tutto in secondo piano. L’avversario da sconfiggere adesso richiede lo sforzo e l’attenzione di tutti. E forse presto potremo tornare ad emozionarci con il nostro meraviglioso sport.