Il primo Master 1000 della stagione ha regalato numerose sorprese anche in campo maschile ed il ranking comincia a mostrarne i risultati. Top 3 invariata con Andy Murray che, nonostante l’eliminazione al terzo turno, incrementa sino a 3090 i punti di vantaggio su Novak Djokovic, che difendeva il titolo ma si è dovuto arrendere agli ottavi. Guadagna punti sul duo di testa Stan Wawrinka, finalista ad Indian Wells, lo svizzero si porta a 3200 punti dal serbo. Torna in quarta piazza Kei Nishikori al sorpasso sull’assente Milos Raonic.
Al n°6 irrompe, grazie al secondo titolo stagionale, Roger Federer. Il 18 volte campione Slam si aggiudica il primo mille della stagione, guadagnando ben 4 posizioni. Scende al n°7 Rafael Nadal mentre sale al n°8 il quarto finalista Dominic Thiem, cedono due posizioni Marin Cilic al n°9 e Jo Wilfried Tsonga al n°10.
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Grazie alle sorprendenti semifinali di Indian Wells conquistano il loro best ranking sia Jack Sock in salita di uno al n°17 che Pablo Carreno Busta, lo spagnolo guadagna 4 posti ed è n°19. Settimana positiva anche per Pablo Cuevas, fermatosi nei quarti ed in salita di 4 posti al n°26. +9 per Donald Young, da oggi al n°51 e best ranking per il giapponese Yoshito Nishioka che grazie al terzo turno sale 12 posizioni ed è n°58.
Incrementi in doppia cifra per Mikhail Kukushikin, finalista nel challenger di Irving, il kazako sale 14 posti al n°76, per Evgeny Donskoy, campione a Zhuhai, +18 e n°81, e per Dusan Lajovic, di ritorno tra i cento grazie al terzo turno di Indian Wells, il serbo sale 21 posti ed è n°85.
Tra gli azzurri migliorano le loro posizioni sia Paolo Lorenzi +2 al n°36 che Fabio Fognini, +3 al n°40, perde 4 posizioni invece Andreas Seppi, assente ad Indian Wells, ed in discesa al n°79.
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Andrea Vacca