Dopo 122 settimane consecutive (quarta miglior prestazione di sempre) e 223 complessive Novak Djokovic, uscito sconfitto nei quarti di finale dell’ultimo 1000 della stagione è costretto a cedere la prima posizione mondiale ad Andy Murray. Lo scozzese diventa così il ventiseiesimo n°1 della storia e sopravanza il serbo di 405 punti grazie al successo di Parigi Bercy.
Resta stabile in terza piazza Stan Wawrinka, mentre grazie alla semifinale (poi non giocata) sale al n°4 Milos Raonic, superando Kei Nishikori. Realizzano il proprio best ranking Gael Monfils al n°6, pur senza essere sceso in campo e Marin Cilic che guadagna 3 posizioni ed è n°7. Scivola di due al n°8 Rafael Nadal, -1 per Dominic Thiem al n°9, torna in top10 il quarto finalista Tomas Berdych.
Fuori dai primi dieci, per la prima volta dopo 14 anni, troviamo Roger Federer. Il campione svizzero, fermo dalla semifinale di Wimbledon, scivola di 7 posizioni al n°16 sopravanzato anche da Lucas Pouille al miglior ranking della carriera di n°15. Torna a prendere quota anche John Isner, finalista a Parigi sale di 8 posti ed è n°19. Vola Jan Lennard Struff, il tedesco raggiunge gli ottavi in Francia, incrementa di 27 posizioni ed è n°64. Chiude invece la stagione fuori dalla top20 David Ferrer, lo spagnolo perde 5 posizioni e scivola al n°21.
Tra gli azzurri perde un posto Paolo Lorenzi al n°40, resta stabile Fabio Fognini al n°49, mentre scivola di altri quattro posti Andreas Seppi al n°90.
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