Roger Federer e la voglia di nuove esperienze

All'alba dei suoi 34 anni il campione svizzero, tra figli, jet leg e nuovi luoghi, racconta la sua grande passione per le novità.

Mentre si avvicina il suo 34° compleanno, Roger Federer è ancora affamato di titoli e gloria e lo metterà in mostra martedì sera al Madison Square Garden. Ma non solo, il Re del tennis è anche a caccia di novità. Lo svizzero si dimostra ancora al top in un’età in cui altri campioni del passato cominciarono a perdere colpi, e ciò è dovuto al fatto che ha sempre mantenuto lo stesso standard di gioco senza forzare troppo il fisico.

Coppa Davis? Fatta, vinta. Non c’è più bisogno di me. India? Istanbul? Tornei mai giocati, iscriviamoci. La mentalità nuova vincente di Federer è più o meno questa: continuare a stupire anche in mezzo alle novità, ciò che forse lo rende grandissimo. La settimana scorsa ha dichiarato: “Il fatto è che ho viaggiato per vent’anni e ho avuto la possibilità di visitare tanti posti, adesso mi sento di dover terminare ciò che ho iniziato, di riuscire a poter visitare i luoghi che non ho mai visto”. 

New York – dove affronterà Grigor Dimitrov nel BNP Baribas Showdown del Madison Square Garden – è per lui una delle “nuove” destinazioni. Nella capitale americana ha vinto 5 US Open e la città conosce bene le sue lezioni di tennis. E’ stato lì recentemente con i suoi quattro figli al seguito (che questa settimana rimarranno in California) per attendere l’evento di questa sera prima di fare ritorno ad Indian Wells, sull’onda dell’entusiasmo generato dalla vittoria di Dubai contro Novak Djokovic.

bnp paribas showdown

Quel trofeo è stato vinto da una delle migliori versioni di Federer, dopo la brutta copia apparsa agli Australian Open e sconfitta dal nostro Andreas Seppi. Stavo giocando un bel tennis, ma in Australia contro Seppi per qualche ragione non riuscivo a fare nulla“, ha affermato il numero 2 del mondo pochi giorni dopo la fine del torneo. Federer, vincitore di 17 titoli del Grande Slam, dalla nascita dei suoi due gemelli Leo e Lenny sta vivendo una rinascita personale e tennistica: il suo gioco si esprime su nuovi livelli e continuerà sicuramente a farlo. Nel frattempo le sue altre due gemelle compiranno 6 anni a luglio.

Il viaggio da Dubai a New York è stato devastante, perchè dagli Emirati agli Stati Uniti c’è una differenza di 12 ore” – ha detto il campione – “La prima notte è stata dura: una delle mie figlie ha dormito dalle 8 alle 12, soltanto tre ore, mentre io da mezzanotte in poi non sono riuscito a chiudere occhio, non potevo crederci.” Ma d’altronde, questo fa parte della grande forza che contraddistingue la famiglia Federer, che viaggia quasi sempre assieme a diverse baby-sitter: “Ne abbiamo un paio giusto per assicurarci che i nostri figli non risentano dei miei viaggi e per far sì che ci sia sempre un buon clima” – ha continuato il campione. Ora le piccole Charlene e Myla sono in età scolastica, e papà Roger e mamma Mirka hanno ingaggiato una maestra d’asilo che li accompagni durante gli spostamenti in modo che possa istruire correttamente le bambine quasi tutte le mattine in albergo o in altri spazi dedicati.

myla charlene

E’ la cosa giusta da fare, in modo che tutti noi possiamo comunque stare insieme. All’inizio non ero sicuro se fosse questo ciò che volevo per i miei figli, ma devo dire che ora siamo molto più uniti di prima”. – dice un Federer in versione papà premuroso. “Alle piccole piace, e a me piace stare con la mia famiglia, così come a Mirka. Amiamo stare insieme, così possiamo vederci e sostenerci l’un l’altro ogni singolo giorno e penso che sia molto più rasserenante che stare separati. Le cose però, non si sa mai, possono sempre cambiare”. Roger non è ancora riuscito ad assistere ad una lezione per poterla raccontare: “No” – ride – “Ma mi piace dare un’occhiata a volte, giusto per vedere come va”.

Ciò dimostra come le nuove esperienze dello svizzero non si limitino al campo da tennis, ma il gioco in sè rimane una fonte affidabile, anche se si tratta solo di un rettangolo con una rete e non importa il fuso orario. Federer ha giocato in India nel mese di dicembre (per una somma di sette cifre) nella prima edizione di IPTL. Salterà il Master 1000 di Miami perchè vuole prendersi più tempo da dedicare all’allenamento, ma giocherà nel nuovo torneo ATP di Istanbul sulla terra battuta dal 27 aprile al 3 maggio.

istanbul

La quota per il vincitore dovrebbe essere molto alta, ma Re Roger ha tenuto a spiegare che non era la sua motivazione primaria, dal momento che, a sua detta, questi premi si guadagnano ovunque nei tornei in giro per il mondo. “Ho conosciuto molti turchi a scuola e quando giocavo a calcio da bambino” – dice della sua infanzia a Basilea – “Ricordo che una volta abbiamo dovuto fare una ricerca sulla Turchia: sono sempre rimasto affascinato da questo paese e perciò, vedendo il periodo del torneo, ho deciso di adattare il mio programma in modo tale da poterlo giocare. Mi piacerebbe davvero tanto visitare la Turchia. Ho sentito tante cose sulla città di Istanbul: l’incontro tra Oriente e Occidente, tra Europa e Asia, mi ha sempre colpito fin da ragazzo”. Ma rimane un paese in cima alla lista dei desideri di Federer: l’Africa. Lui stesso ha detto di aver cominciato a considerare seriamente l’idea di un tour africano, simile a quello che ha fatto in Sud America nel 2012 – nel quale sua moglie rimase incinta di Leo e Lenny. “Non so se potrò ancora farlo in attività, ma certamente sarebbe meraviglioso”, queste le sue parole.

La curiosità di esplorare di Federer non si estende però, fino a Liegi, in Belgio, dove il team svizzero di Coppa Davis ha perso senza di lui e del suo amico Stan Wawrinka. A novembre aveva giocato addirittura con un infortunio alla schiena pur di aggiudicarsi il titolo di Davis che mancava alla sua carriera. Lui e il suo compagno Wawrinka hanno trionfato a Lilla contro la Francia e Federer si è detto felice di non aver subito alcuna iniezione antidolorifica. Ho pregato per non doverla fare, e alla fine non è successo: nella mia vita non ho mai dovuto subire una cosa del genere, ero molto spaventato all’idea“. Si capisce quindi che difendere il titolo non era tra i suoi piani, ascoltando ciò che afferma. “L’idea era quella di riuscire a vincerla almeno una volta nella mia carriera: era questo il mio obiettivo quando avevo 17 anni e mi ci è voluto tanto tempo per raggiungerlo, perciò la gioia è stata ancora più grande”. Nè lui nè Wawrinka sono partiti per Liegi e il capitano svizzero, Severin Luthi, ha dovuto affrontare il Belgio con nessun giocatore classificato tra i primi 300. La Svizzera è perciò uscita al primo turno da campione in carica dopo la sconfitta per 3-2. Federer è incerto se giocherà ancora la Coppa Davis, ma non ha fatto alcun annuncio definitivo.

luthi

Ciò che è chiaro è che Federer vuole altri ricordi altrove: la novità è un fattore, anche se la tradizione mantiene ancora la sua importanza. Chiedetegli quale sia l’esperienza che più desidera avere quest’anno e non ci metterà molto a nominare il Grand Bazaar di Istanbul. Ma il grande obbiettivo, tutti ci chiediamo, qual è? “Se potessi scegliere, vincere Wimbledon. E credo di poter sognare nuovamente la prima posizione del ranking mondiale”.

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