Davis Cup, magico Del Potro: rimonta due set a Cilic e tiene vive le speranze dell’Argentina

Altra prodezza di Del Potro in un 2016 da ricordare. L'argentino rimonta Marin Cilic e regala il punto del 2-2 alla sua Nazione che si è trovata vicinissima alla sconfitta. Ora toccherà a Delbonis o Mayer tentare l'impresa per la storia.

ARGENTINA-CROAZIA 2-2

J.Del Potro d M.Cilic 6-7 2-6 7-5 6-4 6-3

Non smette di farci emozionare Juan Martin Del Potro. L’argentino, dopo le imprese compiute con la maglia dell’Argentina a Rio de Janeiro e a Glasgow contro Andy Murray, fa un altro miracolo contro Marin Cilic e tiene in vita le speranze dell’Argentina di vincere la prima Coppa Davis della storia alla quinta finale giocata.

Commovente Delpo che recupera due set di svantaggio e anche un break nel quinto set mandando k.o un Cilic che ha tanto da rammaricarsi prima di esultare ed abbracciare tutta la squadra.

Sarà dunque il quinto match a consegnare l’insalatiera 2016 e la responsabilità per la Croazia sarà presumibilmente tutta sulle spalle di Ivo Karlovic che dovrà provare contro Delbonis o Mayer ad evitare una disfatta clamorosa.

LA CRONACA

1°SET: partenza sprint di Cilic che sorprende Del Potro con angolazioni notevoli e scappa subito sul 3-0 con un parziale di 12 punti a 2. Nel quarto gioco arriva però la reazione dell’argentino che muove il punteggio tenendo il servizio a 0 prima di riuscire a capovolgere la situazione. Il croato sul 3-1, risale dallo 0-30, annulla cinque palle break non facendo praticamente  giocare Delpo e si salva facendo suo un game che verrà ricordato per il fair play dei due tennisti ( l’argentino soccorre una raccattapalle colpita da Cilic ed il n.6 del mondo decide di giocare la seconda nonostante l’arbitro avesse chiamato la prima) ma nel turno di battuta successivo non può nulla. Il nativo di Tandil  lo riaggancia sul 4-4 grazie ad uno smash in sicurezza e porta la frazione al tie-break senza soffrire particolarmente con il servizio a disposizione. Qui Delpo però pasticcia e manda Cilic sul 3-0, un vantaggio che si rivela fatale. Marin infatti gioca da fenomeno (strepitoso il passante che lo porta a set point) e condanna l’Argentina a perdere l’ennesimo tie-break di questa finale.

2°SET: Cilic è ormai lanciato, fa giocare sempre una palla in più al rivale e si affaccia a palla break. L’argentino però sventa il pericolo e con una chiusura a rete si porta per la prima volta nel match avanti con il punteggio. Senza particolari sussulti si arriva sul 2-2 dove tre errori particolarmente pesanti condannano Del Potro a concedere il break ad un Cilic perfetto con il rendimento in risposta. Marin continua a variare con il servizio, toglie ogni riferimento all’avversario e in pochi istanti impatta sul 5-2 trafiggendo con risposte assurde l’argento olimpico prima di suggellare il 6-2.

3°SET: Delpo prova a tenere in vita i sogni dell’Argentina ma un Cilic impressionante non glielo permette. Il croato, sotto 15-40 nel secondo game, mette a segno tre Aces di fila con cui annulla le due occasioni concesse al tennista albiceleste e poi viaggia spedito fino al dodicesimo game. Qui Cilic si ritrova in un attimo sullo 0-40 e con tre set point in favore dell’avversario da annullare. I primi due riesce a salvarli ma sul terzo una chiusura a rete di Delpo lo mette k.o e lo costringe a dover giocare almeno un altro set per chiudere la disputa.

4°SET: l’argentino continua a non incantare al servizio e infatti deve subito fronteggiare palla break nel terzo gioco in un momento che può essere decisivo. Con una prima ad uscire Juan Martin sventa il pericolo e alla terza occasione impatta sul 2-1. Il livello della partita si alza; nel quarto game le palle break sono in favore dell’argentino che però non riesce a sfruttarle sbagliando anche un passante con il rovescio lungo linea. A farla da padrone sono i servizi anche se Cilic nel settimo gioco prende il coraggio che gli è mancato in precedenza e arriva ai vantaggi in risposta prima di approdare sul 4-4 grazie anche ad un dritto incrociato pauroso. L’atmosfera si scalda sempre di più anche per l’intervento del giudice di sedia che rifila un warning a Del Potro per perdita di tempo il quale non la prende molto bene. Ad ogni modo il tennista albiceleste impatta sul 5-4 e come nel terzo set costringe Cilic a servire per prolungare il parziale. Il copione si ripete, Marin gioca con una paura impressionante mentre Delpo lascia andare il braccio e si procura 3 set point. I primi due il croato li annulla con coraggio ma sul terzo viene fuori tutta la forza dell’argentino che va a segno con un dritto pazzesco e dopo 4 ore e 6 minuti prolunga al quinto set un incontro incredibile.

5°SET: continuano le analogie con l’incontro di venerdì. L’ Argentina subisce il break in apertura a causa di un game disastroso concluso con un doppio fallo ma gli schemi saltano completamente. Subito dopo arriva infatti il controbreak di Del Potro che tuttavia continua ad avere difficoltà al servizio. La stanchezza affiora e anche la tensione, i punti pesano sempre di più. L’equilibrio si spezza a sorpresa in favore dell’argentino che sul 4-3 alla prima palla break spinge con il dritto e manda fuori gioco l’avversario portandosi a servire per il match. Delpo non stecca e con un servizio ad uscire regala un punto epico all’Argentina che ha ancora tutto da giocarsi dopo essere stata molto vicina a perdere.

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