Tennis fermo fino a giugno e classifiche congelate

La stagione dovrebbe ripartire il 6 giugno in condizioni inedite: tutto è possibile.

Alla fine la decisone è arrivata: le classifiche ATP e WTA rimarranno invariate fino alla ripresa dei tornei; la cosa più logica da fare in questa situazione eccezionale dove tutti i tennisti sono impossibilitati a scendere in campo.
Nessun torneo si giocherà per quattro messi e nessun tennista perderà punti dovendo difendere quelli conquistati lo scorso anno per i tornei cancellati. Alla ripresa dell’attività che dovrebbe avvenire il 6 giugno (usiamo sempre il condizionale perché la situazione è in continua evoluzione e quello che diciamo adesso può essere smentito domani, o prima) ritroveremo le classifiche attuali e se tutto verrà confermato i primi incontri ufficiali saranno quelli sull’erba. Tutto questo, oltre ad essere inedito rimescola pesantemente le forze in campo data la particolarità della superficie con la quale si proseguirà una stagione abortita nella sua fase iniziale.

Se guardiamo l’ATP i primi due della classe Djokovic e Nadal difenderanno rispettivamente vittoria e semifinale a Wimbledon, ma è logico aspettarsi che disputeranno qualche torneo prima del gran ballo londinese (Halle, Queen’s e non solo). Il serbo difende solo 370 punti e il maiorchino potrebbe approfittare di questa situazione.
Discorso a parte merita Federer che aveva già deciso di saltare la stagione su terra e prima dello scoppio della pandemia di Coronavirus. Federer si ripresenterà nella posizione numero 4 (cosa che non era neanche immaginabile nel momento in cui ha deciso per l’intervento chirurgico) e nonostante difenda la vittoria ad Halle e la finale a Wimbledon siamo sicuri che si farà trovare pronto per la stagione su erba.
Altra cosa interessante in chiave Wimbledon sarà capire quali saranno i primi 32 del ranking per poter essere inseriti tra le teste di serie ed avere un tabellone un po più agevole. Attualmente, l’ultimo posto utile è occupato da Krajinovic , con nomi altisonanti come Nishikori e Raonic che dovranno fare molta attenzione per cercare di rimanere dentro (e perché no scalare qualche posizione) magari sfruttando i tornei che precedono lo Slam londinese. Lo stesso ragionamento lo faranno tennisti appena fuori come i croati Coric e Cilic che proveranno ad avere un sorteggio più favorevole. Ancora più drammatica sarà la battaglia per entrare direttamente nel sorteggio finale, con giocatori come Pospisil  che dovranno provare fino all’ultimo a raggiungere quello che sarà il secondo Slam della stagione.
Quel che è certo è che se andrà avanti sarà sicuramente una stagione unica (e speriamo) destinata a rimanere tale non soltanto per quello che il mondo sta vivendo ma (chissà) anche per qualche clamorosa sorpresa.

Serbia’s Novak Djokovic (L) poses with the winner’s trophy and Switzerland’s Roger Federer (R) holds the runners up plate during the presentation after the men’s singles final on day thirteen of the 2019 Wimbledon Championships at The All England Lawn Tennis Club in Wimbledon, southwest London, on July 14, 2019. (Photo by Ben STANSALL / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE
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