ESCLUSIVA – Marcello Serafini “L’obiettivo è di stabilizzarmi a livello challenger. Sogno Wimbledon”

Marcello Serafini è uno dei tanti giovani italiani che si stanno affacciando ad alti livelli. Il classe 2002 azzurro nell’ultimo anno è stato protagonista a livello ITF, dimostrando di avere un tennis pronto per fare il salto di qualità, conquistando anche 4 trofei. Quest’oggi il ventenne romagnolo ha raggiunto il proprio best ranking al numero 452, nella speranza di salire sempre più su. Serafini si è così raccontato ai microfoni di Tennis Circus, tra risultati ottenuti ed obiettivi da raggiungere.

Ciao Marcello, innanzitutto grazie per aver accettato quest’intervista. Negli ultimi 12 mesi sei riuscito a conquistare 4 titoli ITF, entrando per la prima volta in top 500. Quanta consapevolezza ti ha dato il primo titolo ad Ulcinj in vista dei tornei successivi?

“Sicuramente il titolo ad Ulcinj mi ha dato molta consapevolezza e fiducia perché dopo quella settimana ho capito di poter avere il livello per affermarmi in questa categoria di tornei.”

Lo scorso anno sei stato protagonista della favola del TC Sinalunga, che in due anni è passato dalla A2 al titolo di campioni d’Italia. Quanto è difficile giocare una competizione a squadre in uno sport individuale come il tennis?

“Più che difficile lo definirei un po’ strano, perché innanzitutto abbiamo il capitano in panchina ed è una cosa che non succede mai nei tornei normali. Ma inoltre credo sia molto bello condividere le vittorie, le sconfitte e le emozioni con i compagni di squadra giocando per un obiettivo comune diventa molto stimolante.”

Se dovessi descriverti con 3 aggettivi, quali useresti? Perché?

“Mi definirei una persona solare, divertente, ma anche riservata perché mi piace molto scherzare e ridere ma anche ritagliarmi del tempo per me stesso.”

Quali sono gli aspetti del tuo gioco in cui secondo te sei migliorato di più negli ultimi 12 mesi?

“Negli ultimi 12 mesi ho sicuramente migliorato molto l’aspetto mentale, quello tattico e di strategia.”

Quali invece sono quelli in cui puoi migliorare ancora di più?

“Nonostante sia migliorato molto mentalmente posso ancora migliorare tanto, quindi l’aspetto più importante rimane quello.”

A differenza di alcuni tuoi coetanei hai scelto di fare poca attività juniores. Come mai?

“In realtà inizialmente ho giocato qualche stagione juniores ma con scarsi risultati. Poi è arrivata la pandemia e mi sono dedicato subito all’attività pro.”

Quali sono gli obiettivi per il prosieguo di questa stagione? Quali saranno i prossimi tornei?

“Per la seconda parte di stagione il mio obiettivi è quello di giocare più partite possibili di alto livello e stabilizzarmi nei challenger. Il calendario verrà ovviamente in base ai risultati ma spero di poter giocare più challenger è possibile.”

Qual è il tuo sogno nel cassetto? Un torneo che sogni di giocare e perché no di vincere?

“Diciamo che il torneo che sogno di più di giocare è Wimbledon, ma forse vincerlo sarebbe più di un sogno. Sicuramente già giocarci sarebbe un sogno che si realizza.”

Grazie mille e buona fortuna per i prossimi appuntamenti.

Foto: @marcy_serafini/instagram

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