Ready to Wimbledon – Conclusioni

All'inizio del torneo più atteso e prestigioso della stagione abbiamo analizzato i potenziali protagonisti dell'evento, provando anche a pronosticare i vincitori, due giorni dopo la conclusione di Wimbledon siamo tornati su quelle parole scritte, trovando conferme e molte sorprese. Vediamo com'è andata!

Roger Federer e Garbine Muguruza : il Re e la Regina di Wimbledon 2017 sono loro, due tennisti molto diversi fra loro ma accomunati da un percorso tutto sommato simile, entrambi infatti hanno saputo proporre al meglio il loro gioco caratteristico e sfruttato la caduta inaspettata di quei potenziali avversari che hanno conteso loro il trono. Prima dell’inizio del torneo Tennis Circus aveva provato a dare una lettura al torneo analizzando ogni singolo giocatore dato per favorito, vediamo allora com’è andata. Cominciamo dagli uomini.

Andy Murray : lo avevamo definito incognita è tale purtroppo è rimasta. Il problema all’anca che avevamo preannunciato alla vigilia si è purtroppo ripresentato ai quarti di finale contro Sam Querrey, match dove lo scozzese è arrivato stoicamente alla fine solo per evitare l’abbandono dinanzi ai suoi tifosi. Peccato perché Andy ci era sembrato sulla strada del ritorno, di certo non al livello dei tempi migliori ma comunque competitivo. Ancora N°1 incalzato da Nadal, Murray è Re senza avere di fatto vinto nessuno degli ultimi 4 Slam, inevitabile per lui adesso un periodo di riposo non solo per superare definitivamente l’infortunio ma soprattutto per ritrovare le giuste energie per il finale di stagione.

Limitato da un problema all'anca Andy ha comunque onorato il torneo di casa
Limitato da un problema all’anca Andy ha comunque onorato il torneo di casa

Novak Djokovic : peccato, peccato veramente. La vittoria ad Eastbourne ed il percorso netto ad inizio torneo ci avevano fatto illudere che per lui il ritorno al top era ormai vicino, ed invece l’infortunio al gomito subito nel match dei quarti contro Berdych ha frenato la sua difficile risalita, con il rischio che il morale ne risenta fortemente. Nole in questo momento ha due certezze, la prima è che il problema fisico che accusa da ormai un anno e mezzo deve essere perfettamente curato, per questo motivo infatti è quasi certo che Djokovic si prenderà un periodo di stop anche per rimettere insieme i pezzi e ritrovare il morale giusto. La seconda è che il serbo è sceso al N°4 della classifica, non lontano dalla vetta ma circondato da giocatori nettamente più in forma di lui, Nadal e Federer in primis. Ora che i problemi aumentano tornano in mente le parole di Becker, probabilmente l’unico ad aver capito fino in fondo la situazione di Djokovic.

Peccato per l'infortunio al gomito. Strada ora in salita per Nole
Peccato per l’infortunio al gomito. Strada ora in salita per Nole

Rafa Nadal : cosa è successo al Guerriero, da tutti dato per favorito N°1 dopo la prima settimana? Potenza, incisività, controllo completo dei match … poi l’improvviso blackout contro il Lussemburghese Muller, giocatore perfetto per l’erba londinese. Rafa, che nelle partite precedenti era riuscito anche a modificare il suo gioco tipico da terra rossa, proponendosi più vicino al rettangolo di gioco e di conseguenza anticipando con efficacia i colpi, ha cominciato nel match contro Gilles ad arretrare spostandosi molto oltre la linea di fondo, scelta che lo ha condannato alla sconfitta dopo una lunga maratona. Riguardando il torneo a distanza di qualche giorno viene spontaneo ritenere Rafa il grande sconfitto, probabilmente più dei due Big precedenti, la finale era veramente alla sua portata e non siamo sicuri che Federer avrebbe avuto vita facile come con Cilic.

Il Guerriero Rafa ha mollato sul più bello.
Il Guerriero Rafa ha mollato sul più bello.

Roger Federer : l’atteso ha battuto il colpo. Aggiungere qui qualcosa alle parole che sono state scritte nel corso di questi ultimi giorni servirebbe solo a rendere banale un trionfo storico che fa parte già della leggenda. L’unico aspetto che sottolineiamo è che non riteniamo questa edizione la più semplice per Roger, limitare il successo alla mancanza degli altri Big nelle fasi finali è riduttivo ed andrebbe solo interpretato sotto un’altra veste : tra sorprese (Muller e Querrey) ed exploit (Cilic e Berdych), i potenziali avversari si sono letteralmente assentati, gli uomini attesi alla vigilia sono usciti dal tabellone con largo anticipo, in alcuni casi per infortuni, in altri perché la pallina a Wimbledon è più pesante rispetto a molti altri campi di gioco, ed allora il talento non basta, serve anche saper gestire la tensione gli Slam sono in grado di far nascere.

Il protagonista più atteso a fatto centro!
Il protagonista più atteso a fatto centro!

Gli altri : in attesa del momento in cui le nuove leve sostituiranno i grandi vecchi del circuito, Wimbledon da un lato si è rivelato ancora una volta terreno ideale per i grandi battitori (Muller, Berdych, Cilic su tutti), dall’altro non ha dato chance a coloro che avevano disputato una buona stagione di preparazione pre-Wimbledon (Lopez, Gasquet, Monfils …) e che erano attesi alla conferma. Ottimo il torneo di Cilic, frenato purtroppo da un infortunio proprio in finale contro Federer, doveroso infine segnalare l’ottimo torneo disputato da Fabio Lorenzi e Fabio Fognini, peccato per quest’ultimo non aver saputo sfruttare la grande occasione contro un Murray non al meglio.

Passiamo ora alle donne.

Angelique Kerber : Godot non è arrivato, dopo le vittorie nette nei primi turni abbiamo creduto che la tedesca fosse tornata nel torneo più importante per imporre la legge della N°1. Ed invece è stato sufficiente alzare l’asticella delle difficoltà contro Garbine Muguruza per far tornare Angelique alla dura realtà, ancor più difficile da digerire ora che il trono non è più suo e la WTA Race la vede al momento fuori dalle finaliste.

Ancora una delusione per la Kerber
Ancora una delusione per la Kerber

Simona Halep : l’eterna incompiuta ha purtroppo colpito ancora una volta. Anzi due. Uscita ai quarti contro Johanna Konta, Simona ha infatti perso l’ennesima occasione sia per aggiudicarsi uno Slam sia la vetta della classifica WTA. A parziale giustificazione della Halep la superficie di gioco non adatta al suo tennis, ma trovare ancora una giustificazione ad una mancato trionfo vuol dire evitare il problema del “braccino” di Simona, immancabile compagno di viaggio nei momenti clou del match. Vederla sul trono della Classifica WTA sarebbe stato francamente troppo.

A quando uno Slam Simona?
A quando uno Slam Simona?

Karolina Pliskova : della sua uscita incredibile ed inaspettata contro la sorprendente Rybarikova (N°87 del Ranking ad inizio torneo) ne abbiamo parlato settimana scorsa evidenziando i limiti evidenti di una giocatrice certamente talentuosa ma troppo fragile nei momenti importanti del match. La parziale soddisfazione di essere diventata N°1 della classifica WTA, grazie all’incostanza delle avversarie, un buon finale di stagione 2016 e qualche vittoria nel 2017, potrebbe essere breve se non dimostrerà qualcosa a partire dai prossimi impegni che la vedranno protagonista. In ogni caso Karolina rimane la delusione più grande di Wimbledon, soprattutto per il fatto di averla pronosticata come quasi certa vincitrice dello Slam.

La nuova N°1 è Karolina Pliskova
La nuova N°1 è Karolina Pliskova

Petra Kvitova : come per la Pliskova anche dell’eliminazione della Kvitova poco da aggiungere a quanto detto settimana scorsa. In questo caso la delusione è chiaramente dettata dal desiderio di vederla finalmente nell’Elite del tennis femminile dopo il tragico infortunio che l’ha tenuta fuori dal terreno di gioco per molto tempo, probabilmente c’è bisogno di un pò più di tempo e soprattutto di match per consentirle di rientrare appieno nell’ambiente. Forza Petra!

C'è ancora strada da fare per ritrova la vera Petra
C’è ancora strada da fare per ritrova la vera Petra

Jelena Ostapenko : l’atteso e definitivo salto di qualità dopo il trionfo di Parigi non è avvenuto, c’è però da dire che tutto sommato Jelena ha disputato un buon Wimbledon, cadendo ai quarti in modo netto contro la finalista Venus Williams ma dando comunque dimostrazione del fatto che i margini di miglioramento ci sono e che la top 5 non è un’utopia. Le basterà semplicemente mostrare in campo una caratteristica che in questo momento poco si addice alle sue avversarie. La continuità.

Jelena non ha ripetuto l'exploit di Parigi
Jelena non ha ripetuto l’exploit di Parigi

Garbine Muguruza : inevitabile il riferimento alla trionfatrice del torneo, dominatrice assoluta di Wimbledon capace di portarsi a casa il trofeo perdendo un solo set contro Angelique Kerber agli ottavi di finale. Inserita da Tennis Circus nella categoria le altre (e onestamente anche poco considerata nei nostri pronostici) Garbine ha dimostrato che quando riesce a trovare continuità è difficilmente contrastabile. La veloce risalita in classifica dalla 14° alla 5° posizione potrebbe essere un importante stimolo per la spagnola che in questa “seconda vita” punta giustamente al trono della Classifica WTA.

Protagonista inattesa. La regina di Wimbledon è Garbine!
Protagonista inattesa. La regina di Wimbledon è Garbine!

Le altre : ritrovata Venus Williams, ottima finalista, la Konta e l’incredibile Rybarikova ci attendevamo francamente un pò di piu dalla Azarenka e da Caroline Wozniacki. Più in generale riuscire oggi a pronosticare o individuare una futura protagonista, una tennista vincente o una futura campionessa è compito più facile per un indovino che per un esperto e navigato opinionista del mondo del tennis.

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