Us Open: Nadal sul velluto, avanti Zverev e Cilic

Chung non impensierisce Nadal, che avanza indisturbato in tre set e sfiderà Cilic per un posto nei quarti. Bene Zverev, vittorioso in quattro set. Non si ferma più Pablo Andujar, che batte anche Bublik e prosegue il suo cammino a Flushing Meadows.

[2] R. Nadal b. [Q] H. Chung 63 64 62: Gioca bene ma gioca poco Rafa Nadal, che ha speso in campo appena quattro ore nei primi tre turni di questo Us Open ed è approdato alla seconda settimana senza la minima difficoltà. Nonostante una discreta prestazione da parte del suo avversario, rientrante nel circuito dopo un lungo infortunio e piuttosto in palla visti i già cinque match – qualificazioni comprese – disputati, lo spagnolo si è confermato su altissimi livelli, prevalendo sotto ogni aspetto e sovrastando il malcapitato Chung, capace di conquistare ben nove games ma non essendo mai realmente in partita. Il coreano ha spesso allargato le braccia poiché, malgrado un gioco propositivo caratterizzato da colpi profondi e angolati – che avrebbero creato dei grattacapi a tanti altri giocatori – non è mai riuscito a mettere in difficoltà il maiorchino, bravissimo a destreggiarsi e ad uscire benissimo da qualsiasi situazione, capovolgendola sempre a suo vantaggio. Zero palle break concesse ed appena quattro punti persi con la prima di servizio – che ha dir la verità ha un po’ scarseggiato (51%) – tanto per citare qualche statistica della brillante prova di Rafa, che ha superato Chung per la terza volta in carriera su altrettanti precedenti, sempre senza perdere set. Quest’oggi, nei primi due set un break piazzato dallo spagnolo ha fatto la differenza, mentre nel terzo, dopo essersi ritrovato in svantaggio poco dopo l’avvio, Chung si è disunito ed ha perso la battuta in un’ulteriore occasione, cedendo un parziale con un passivo più sonoro. Esce a testa alta il coreano, che presto rivedremo molto più in alto nel ranking, ma gli applausi dell’Artur Ashe non possono che essere per Rafa Nadal, che si conferma uno degli uomini da battere in questo torneo e, anche in virtù di un tabellone piuttosto agevole, chissà che non possa arrivare più riposato dei suoi colleghi alle fasi finali. [fncvideo id=121063 autoplay=false]

[22] M. Cilic b. [14] J. Isner 75 36 76(6) 64: Sarà il croato Cilic l’avversario al prossimo turno di Rafa Nadal, che se da un lato avrebbe preferito affrontare John Isner, contro il quale non ha mai perso in gare ufficiali, ad eccezione della Laver Cup, dall’altro non ha di che preoccuparsi, non solo per le sue ottime condizioni ed il suo buon periodo di forma, ma anche per il tennis non eccellente che sta esprimendo Cilic, il quale non sta probabilmente vivendo il suo miglior momento. Questa vittoria contro pronostico ai danni del beniamino del pubblico, però, potrebbe rilanciarlo in ottica prossimo match e chissà che non possa dargli l’energia e la carica giusta per tentare di ripetere un’impresa simile a quella del 2014, quando vinse addirittura il torneo. Forse ci stiamo spingendo troppo oltre con la fantasia, fatto sta però che il trionfo ai danni di Isner è meno banale di quanto possa apparire ed assume un’importanza rilevante se si pensa che Long John veniva da due convincete vittorie contro Garcia-Lopez e, sopratutto, Struff, mentre Cilic aveva dato segnali di cedimento già contro Stebe. Il croato si è aggiudicato il primo set della sfida odierna in volata, annullando tre set point sul 4-5 prima di chiudere 7-5 dopo quasi un’ora di gioco. Isner ha riposto aggiudicandosi il secondo parziale grazie al break giunto nel sesto gioco, unico game che ha visto protagoniste le palle break. La frazione che ha indirizzato l’esito della sfida è stata però la terza, dove Isner ha sprecato tante situazioni di vantaggio potenzialmente favorevoli oltre a buttare all’aria un delicato tie-break, che ha visto Cilic annullare due set point e chiudere 8-6, infinaldo quattro punti di fila. Infine, un break in apertura ha consentito al croato di far suo anche il terzo parziale per 6-4 ed il tennista di Medjugorie ha dunque staccato il pass per gli ottavi di finale.

Marin Cilic

[6] A. Zverev b. A. Bedene 67(4) 76(4) 63 76(3): È una vittoria che fa meno rumore, ma è di eguale importanza quella colta da Sascha Zverev, che come gli altri suoi colleghi si è guadagnato l’accesso al quarto turno e lo ha fatto in quattro set, regolando lo sloveno Bedene. Non dovrebbe far notizia, ma in realtà non è così dato che Sascha aveva superato i primi due turni entrambi al quinto set, spuntandola all’ultimo prima contro Albot e poi contro Tiafoe, ed in generale il tedesco ha un feeling particolare con il set decisivo negli incontri degli slam. Quest’oggi, però, di parziali ne sono bastati quattro e malgrado qualche piccola sbavatura Zverev è apparso in buone condizioni, soprattutto psicologiche tanto da entusiasmare la folla con un paio di giocate singolari ed offrire uno spettacolo piuttosto piacevole che si è interrotto dopo tre ore e trentotto minuti di match con il fatidico “Game, set, match” pronunciato dal giudice di sedia, quest’oggi Carlos Ramos. I 25 aces hanno inevitabilmente dato una grossa mano a Zverev, che però era partito in salita, gettando alle ortiche il primo set, dove era stato avanti di un break fin da subito tanto da avere a disposizione un set point sul 5-2 prima di capitolare al tie-break. Anche la seconda frazione di gioco è stata decisa dal tie-break, al contrario questa volta favorevole al tennista di Amburgo, che ha chiuso 7-4 ed ha riportato in parità il conto dei set. Il terzo set è stato forse il migliore giocato dal teutonico, che è partito forte ed ha difeso con le unghia e con i denti il break ottenuto in avvio, imponendosi con lo score di 6-3. La situazione sembrava doversi ripetersi anche nel quarto parziale, almeno fino a quando un medical time out, chiamato da Bedene per una vescica al piede, non ha intralciato le operazioni di Sascha, che è riuscito a prevalere solamente al tie-break. Una prestazione solida che può dare fiducia al tedesco e che lo catapulta negli ottavi di finale, dove se la vedrà con Schwartzman o Sandgren. 

P. Andujar b. A. Bublik 64 63 62: Infine, prosegue il sogno di Pablo Andujar, che infila la terza vittoria consecutiva e raggiunge il suo miglior risultato in uno slam in carriera. Dopo un esordio complicato contro Edmund, il tennista spagnolo ha prima annientato Lorenzo Sonego e poi annichilito il kazako Bublik, che nella giornata odierna non ha avuto chance contro la furia scatenata dal 33enne di Cuenca, vittorioso in tre set. Una prestazione che lascia poco spazio a giudizi o pensieri, ma che si rivela piuttosto emblematica e conferma l’incredibile settimana che sta vivendo il tennista iberico, capace di raggiungere la seconda settimana di un major per la prima volta in carriera. Il blasone degli avversari ora inizia ad aumentare, ma guai a sottovalutare il buon vecchio Pablo, che non ha certo intenzione di arenarsi ma vuole continuare a sorprendere.

Pablo Andújar
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