Us Open: Novak Djokovic torna campione, sconfitto Roger Federer

Novak Djokovic conquista la sua seconda affermazione a New York, sconfiggendo Roger Federer in finale, un Federer forte, ma poco incisivo e incapace di sfruttare al meglio le oltre 20 occasioni di break presentategli durante il match. Djokovic, dal canto suo, gioca una grande partita, contro un pubblico che, in favore di Federer, lo becca in qualsiasi occasione utile, andando anche oltre al limite.

In una giornata in cui la finale è stata posticipata di tre ore rispetto all’originale programma, Novak Djokovic conquista la sua seconda affermazione a New York, sconfiggendo Roger Federer in finale, un Federer forte, ma purtroppo per l’elvetico poco incisivo e capace di sfruttare al meglio le oltre 20 occasioni di break presentategli durante il match. Djokovic, dal canto suo, gioca una grande partita, contro un pubblico che, in favore di Federer, lo becca in qualsiasi occasione utile, andando anche oltre al limite. Il serbo si conferma dunque numero uno assoluto nel tennis mondiale, numero uno in classifica, ma non per la gente, il cui idolo indiscusso esce sconfitto dal match odierno, ma non abbattuto.
Andiamo ora a rivivere la cronaca del match.

E’ Roger Federer a partire al servizio in questa finale e comincia con un ace, ma complici un paio di errori non forzati, lo svizzero deve subito affrontare i vantaggi ed una palla break, annullata con un’ottima prima. Accelerazione di Djokovic ed altra palla break, con stavolta il dritto di Federer a chiudere un gran punto per la parità, subito però messa in discussione da un doppio fallo dell’elvetico, che però da quel momento chiude col servizio il primo punto del match e si garantisce la possibilità di fare gara di testa. Djokovic tiene a zero la battuta e sembra piuttosto in palla, portandosi subito 0 – 40 sul servizio di Federer. Roger annulla due palle break, ma alla terza deve capitolare alla profondità del serbo, al termine di un punto pazzesco. Break Djokovic, 2 – 1.
Nole serve per confermare il break, ma, sotto 0 – 15, il serbo mette male la caviglia sinistra e scivola malamente sul cemento, procurandosi un paio di escoriazioni a braccio e mano e da quel momento Federer conquista sette punti in fila, riportandosi avanti 3 – 2 con Djokovic che chiama il fisioterapista al cambio di campo per farsi medicare.
Il serbo tiene il servizio a 15 e nel game successivo, complice un Federer non a suo agio con il servizio, si procura una palla break che vale il 4 – 3 grazie ad un passante straordinario per un Djokovic che non sembra risentire minimamente della caduta del quarto gioco.
Il numero uno al mondo serve per confermare il break e grazie ad un errore di dritto e un doppio fallo, concede a Federer una possibilità di rientrare, magistralmente annullata per il 5 – 3 e garantirsi di servire per il set, anche se prima è Federer a dover tenere la battuta. Roger mette tre prime su quattro, ma Djokovic è pazzesco in risposta e si porta sul 30 – 30 e da lì si guadagna un set point che Federer annulla, ma Nole serve per il primo parziale e non trema, conquistando la prima partita col punteggio di 6 – 4.

nole

Federer cerca subito di rifarsi del set perduto, ma Djokovic vuole subito breakkare lo svizzero, che per conquistare il primo punto al servizio è subito costretto ai vantaggi, con il serbo che nel game successivo recupera da 0 – 40, salvando cinque palle break di cui almeno un paio con colpi altamente spettacolari, minando in pieno le certezze di un Federer poco incisivo rispetto al solito, che però riesce ugualmente a tenere la battuta a zero nel terzo gioco, portandosi avanti 2 – 1. Seguono due game altamente spettacolari dal punto di vista tecnico, ma poco combattuti, con sia Nole che Roger a chiudere a zero, per un secondo set che segue l’andamento dei turni di battuta. La resa dei conti sembra poter arrivare sul 5 – 4 Federer e servizio Djokovic, in cui lo svizzero si procura tre set point nel corso di un game durato 14 minuti, ma non riesce a conquistare il parziale, a causa di errori assurdi, come un dritto a campo aperto mandato fuori sul secondo match point. Djokovic conquista dunque il 5 – 5 contro Federer e tutto il pubblico, apertamente schierato dalla parte dello svizzero, che nel game successivo al servizio va sotto 15 – 30, ma con tre prime rimette tutto a posto e si garantisce quantomeno il tie break. Federer però vuole chiudere prima e si porta subito ad altri due set point sul 15 – 40, con Nole che annulla il primo, ma sul secondo non può nulla e Federer con la sua accelerazione di rovescio si porta a casa il secondo parziale in una bolgia, col punteggio di sette giochi a cinque.

federe

Col break conclusivo, Federer si garantisce la possibilità di servire all’inizio del set e di far corsa di testa anche in questo terzo set, sfruttando appieno la chance di andar subito avanti, chiudendo un ottimo primo game, subito però imitato da Nole per l’1-1. Federer si porta subito sul 40-15, ma con un doppio fallo ed un errore concede a Djokovic i vantaggi. La sagra dell’errore continua e lo svizzero regala letteralmente il break a Djokovic, che ringrazia e si porta a servire avanti 2-1.
Se il break di Djokovic è stato regalato da Federer, ecco che il serbo decide di ricambiare il favore e con un doppio fallo sulla palla del 3-1 Nole rimette in gioco Roger, che rientra in parità e nel gioco successivo fa immediatamente 3-2. Il gioco segue dunque l’andamento dei turni di servizio, con Nole che sulla sua battuta si porta subito 40-0, ma si fa riprendere e concede una palla break a Federer, che però sbaglia. Dritto dal centro a sinistra di Federer e seconda palla break per lo svizzero, con Djokovic che annulla anche questa e con due ottimi punti si conquista il 4-4. Nel game successivo, ecco il calo fisico di Federer, che perde il servizio malamente e soprattutto, si procura due palle break che non sfrutta, con Djokovic che si guadagna il terzo parziale ed una grande ipoteca sulla finale.

djokoo

Federer sembra in calo fisico piuttosto evidente ed il primo game del quarto parziale lo dimostra, con Djokovic, esaltato dall’ostilità del pubblico, che breakka Federer, per poi confermare quanto ottenuto nel game successivo, per il 2-0 parziale. Federer ha bisogno della prima, che puntualmente arriva, per mantenersi aggrappato al match, ma appena c’è uno scambio lungo, Djokovic ha vita abbastanza facile, con lo svizzero che invece sembra abbastanza sulle gambe e il serbo non ha grossi patemi d’animo a mantenere la battuta. Federer tiene il servizio, mentre Djokovic è costretto ad annullare una palla break allo svizzero, che sbaglia tatticamente la scelta del dritto, consegnandosi al serbo, che tiene la battuta e si porta avanti 4-2. Federer non ne ha praticamente più e per Djokovic è abbastanza facile portarsi a casa il secondo break ed andare a servire per conquistare per la seconda volta gli Us Open. Nole si porta subito 15-0, ma Federer d’orgoglio tira fuori i tre migliori colpi dell’ultima ora di gioco e si procura due palle break, di cui una viene annullata dall’ace di Djokovic, ma la seconda va a segno con una fantastica stop volley e Roger tiene ancora in vita il match, andando a servire per rimanere nel torneo. Federer fa il suo dovere e a trenta si porta a casa il servizio e si procura altre due palle break sulla battuta di Djokovic, per un incredibile doppio contro break. Djokovic però è freddo, glaciale, e le annulla entrambe, compresa la terza che Roger si procura ai vantaggi, prima della chiusura del serbo, che conquista New York per la seconda volta in carriera, sconfiggendo Federer col punteggio di 6-4 5-7 6-4 6-4

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