Wimbledon: le dichiarazioni post match. Nadal: “Non sono d’accordo all’orologio in campo”

La seconda giornata di Wimbledon offre, come sempre, interessanti dichiarazioni post match. Garbiñe Muguruza si dice contenta del risultato ottenuto oggi, Del Potro afferma che è sempre meglio non incontrare Feliciano sull'erba e Rafa Nadal, ad un anno dall'ultima partita ai Championships, dichiara di non essere favorevole all'introduzione dell'orologio in campo.

Buona la prima per la campionessa in carica dei Championships londinesi Garbiñe Muguruza. La spagnola ha battuto in due set la britannica Naomi Broady, che comunque non le ha reso la vita facile nel secondo set. La nativa di Caracas, in conferenza stampa, ha parlato proprio delle peculiarità del gioco sulla superficie erbosa e di come conservi il proposito di difendere, in ogni modo, il titolo conquistato lo scorso anno.

Sull’erba non si può pensare due volte -ha detto Muguruza poco dopo il termine del match con Broady- “se hai anche un minimo dubbio, rischi di perdere il punto. Sulla terra si ha molto più tempo per colpire e naturalmente si possono usare molte tipologie di soluzioni ed effetti; ad un certo punto ti rendi conto di quante alternative siano possibili. Qui dopo i primi tre scambi non si può più dubitare: devi essere sempre coraggiosa e rischiare“. In riferimento alla difesa del titolo Garbiñe risponde: “Io e il mio team stiamo cercando di gestire tutto, anche perché è una situazione abbastanza speciale per noi. So che ci sono alcuni vantaggi a difendere il titolo, soprattutto il fatto di giocare spesso sul Centrale che è un campo fantastico, ma per due settimane sarò concentrata sul torneo e credo che mi dimenticherò di tante cose, tranne giocare per vincere“.

Muguruza saluta il Centrale, dopo il match vinto con Broady
Muguruza saluta il Centrale, dopo il match vinto con Broady

Buonissima prestazione anche per il super-campione del Roland Garros, Rafael Nadal, che ha battuto in tre set secchi l’israeliano Dudi Sela. A quasi un anno dalla sconfitta contro Gilles Mueller il maiorchino esordisce così: “È bello essere in grado di giocare a Wimbledon e, soprattutto, esordire sul campo centrale. Sono felice di aver vinto la prima partita, riuscirci mi dà sempre una sensazione positiva. Un anno senza giocare sull’erba è tanto, ma vincere senza perdere un set è importante” -ha affermato Rafa, davanti ai giornalisti- “però non sono totalmente soddisfatto. Nel terzo set non ho servito benissimo, soprattutto la seconda, ma a rete sono andato bene e quando ho avuto la possibilità di colpire con la destra l’ho fatto. L’importante, alla fine, è vincere e io ci sono riuscito“. Al prossimo US Open gli organizzatori introdurranno l’orologio in campo, per contare i secondi tra la fine dello scambio e l’esecuzione del servizio. A Nadal viene chiesto se sia d’accordo con questa decisione, ma il numero uno del mondo risponde no: “Non credo che gli incontri migliori, nella storia di questo sport, siano stati quelli più veloci. I match più appassionanti sono durati quattro o cinque ore. Per essere in grado di giocare una partita di qualità è necessario avere un po’ di tempo tra i punti, per rifiatare e riordinare le idee” -ha concluso il diciassette volte campione slam.

Juan Martin Del Potro si è mostrato molto felice di aver conquistato il secondo turno di Wimbledon, dopo aver estromesso in tre set il tedesco Gojowczyk. Palito ha sempre mantenuto un buon feeling con l’erba londinese e quest’anno, essendo tra le prime teste di serie, può arrivare molto lontano e aspirare ad un risultato di valore, date le prestazioni incoraggianti avute sul cemento americano e sulla terra parigina. Al prossimo turno lo attende un avversario ostico come Feliciano Lopez e, riguardo allo spagnolo, l’argentino si pronuncia così: “Feliciano su questa superficie può essere pericoloso perché ha il gioco giusto per arrivare molto lontano e l’erba gli propone le condizioni perfette per lo stile che possiede. Sarà un partita molto difficile dato che ha sempre fatto molto bene, in passato, in questo torneo” -ha detto la Torre di Tandil sul suo prossimo contendente. Lopez, infatti, ha raggiunto per tre volte i quarti di finale a Wimbledon e ha anche vinto il Queen’s, il che dimostra come ben si adatti a questa superficie, grazie soprattutto al suo servizio ad uscire e al bel gioco di rete. “Credo che nessuno vorrebbe giocare contro Feliciano nei primi turni di uno slam, soprattutto quando l’erba è ancora poco usurata. Per me sarà una prova importante per tastare il mio livello di gioco sul grass-court“. Ha chiosato uno soddisfatto Del Potro.

Juan Martin Del Potro, Wimbledon 2018
Juan Martin Del Potro, Wimbledon 2018
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