Australian Open: bene Errani e Fognini, Knapp ancora ko, rimpianti per Giorgi e Fabbiano

Due su cinque è il numero degli italiani che nella seconda giornata di Australian Open sono approdati al secondo turno. Bene Errani e Fognini, mentre Camila Giorgi e Thomas Fabbiano sprecano una ghiotta occasione. Ancora sfortuna per Knapp alle prese con guai fisici.

Nella seconda giornata di italiani in campo agli Australian Open, non migliora troppo la situazione per la spedizione azzurra. Ancora molto negativo il bilancio, con i soli Errani e Fognini che passano il primo turno. Thomas Fabbiano, dopo aver superato le qualificazioni non riesce a strappare neanche un set a Young, mentre Camila Giorgi, contro un’avversaria alla portata, spreca troppo e finisce con il perdere l’incontro. Tanta sfortuna per Karin Knapp che, sotto di un set, è costretta a ritirarsi a causa di un infortunio al ginocchio.

SUPER SARITA – Partiamo, stavolta, dalle buone notizie. Sara Errani ha affrontato Risa Okazi nel primo turno dello Slam australiano, alla ricerca della Sarita che qualche stagione fa fece sognare l’intera nazione tennistica. La romagnola entra in campo molto propositiva fin dagli inizi ed impone il suo gioco già dai primi scambi. Il game d’apertura con la Ozaki al servizio si tramuta in pochi attimi in un break, bissato immediatamente dopo al termine di un game più equilibrato, ma sempre ad appannaggio della Errani. Poco dopo però la giapponese recupera uno dei due break, sfruttando un game particolarmente falloso dell’azzurra. Ora la partita si fa più equilibrata, ma dopo il medical time out chiamato dalla romagnola, la nipponica non rientra concentrata in partita e fallisce nel conquistare il secondo controbreak. Rimonta che si completa, però, poco dopo con la Errani apparsa deconcentrata al servizio. La romagnola si ritrova poi sotto 5-4, ma tre game consecutivi gli consegnano infine il primo set. Nel secondo parziale, Sarita si ritrova subito a fronteggiare, con successo, una palla break sul proprio servizio. Lo strappo decisivo arriva nel game seguente, quando una fallosa Ozaki fa cambiare il punteggio in favore della romagnola. Da lì in poi monologo dell’italiana che vince tutti i successivi game, grazie anche a un pizzico di esperienza e mettendo in campo un tennis di livello.

BUONA LA PRIMA – L’altra buona notizia arriva da Fognini, opposto a un Feliciano Lopez giunto a una delle sue ultime stagioni da professionista. Il match parte subito con tante emozioni, su tutte il break e il controbreak fatto registrare nei primi due game. Fognini ha l’opportunità di passare nuovamente in vantaggio, ma lo spagnolo mette a segno una prima vincente. La svolta potrebbe arrivare sul 4 pari, dove un doppio fallo di Lopez porta a palla break l’italiano. Niente da fare, ma il discorso è solo rimandato a due game più tardi dove finalmente il ligure riesce a brekkare e a chiudere il set sul proprio servizio. Nel secondo set la partenza è delle migliori, visto che Fognini trova un altro break in apertura. Poco spettacolo in campo con Lopez che concede nuovamente un break, e porta l’italiano a servire per il secondo set. Sopra 40-0, però, si fa recuperare e concede uno dei due controbreak. Poco male, visto che un nuovo break porta nelle casse di Fognini anche il secondo parziale. Il break nel terzo set potrebbe arrivare già in apertura, ma Lopez annulla magistralmente le due palle break concesse. Tutto fila liscio fino al decimo gioco, quando Fognini si vede annullare con classe tre match point dallo spagnolo, che non ne vuole sapere di mollare. Altri quattro match point annullati al sanremese, ma all’ottavo in totale l’iberico sbaglia da fondocampo e dopo una lunga lotta non può che alzare bandiera bianca.

CALVARIO – Tanta sfortuna per Karin Knapp, alle prese con nuovi guai fisici. L’altoatesina ha affrontato la numero 88 del mondo Su-Wei Hsieh. Il match tutto sommato era alla portata dell’italiana, ma già dai primi game si intuisce quale possa essere l’andazzo. Nel gioco inaugurale Knapp si issa 40-0, prima di farsi recuperare ed ultimare l’opera con un doppio fallo alla seconda palla break. L’italiana ha l’opportunità di recuperare immediatamente lo svantaggio, ma vanifica la palla del controbreak e manda l’avversaria sul 2-0. Le cose non migliorano con il passare dei game e alla fine concede l’ennesimo break alla sua avversaria. L’epilogo del set arriva poco più tardi grazie a un lob vincente della cinese di Taipei. Nel secondo set Knapp perde ancora il servizio in apertura. Nel game successivo, però, l’attuale 144 del mondo è costretta a chiamare il fisioterapista per problemi al ginocchio, che la porteranno ad alzare definitivamente bandiera bianca.

CHE PECCATO! – Delusione anche per Thomas Fabbiano, che dopo essere approdato al main draw, non riesce nell’impresa di superare il primo turno dello Slam Aussie. Il match non era eccessivamente proibitivo, visto che il 27enne Donald Young non rappresentava un ostacolo insormontabile. Il match comincia in salita per l’italiano, che subisce un break in apertura, salvo recuperare poco più tardi e riequilibrare il punteggio. La differenza c’è stata negli episodi, in particolare nel nono game, quando Young ha salvato con maestria un palla break, prima di chiudere il parziale nel successivo game, aiutato anche da qualche errore di troppo al servizio dell’italiano. Nel secondo set è ancora quest’ultimo a subire un break nei primi game, salvo anche questa volta recuperare poco dopo lo svantaggio. Tra bei colpi e vincenti, si arriva al tie-break dove dopo un minibreak dell’italiano, si è assistiti a un monologo dell’americano, capace di portare a casa i successivi sette punti. Nel terzo set, è ancora Young a conquistare un break, stavolta mai recuperato nonostante l’occasione avuta nell’ottavo gioco. Con tranquillità il tennista a stelle e strisce ha portato a termine la gara, condannando all’eliminazione un seppur buono Fabbiano.

 

 

 

RIMPIANTO GIORGI – Nulla può, infine, Camila Giorgi, che asfissiata dalle grida del padre in tribuna non riesce a completare la rimonta ai danni di Timea Bacsinszky, al termine di un match giocato per lunghi tratti alla pari. L’avvio non è dei più promettenti con la svizzera che trova il break in apertura ma poco dopo la marchigiana riesce a recuperare lo svantaggio fino a pareggiare sul 2-2. Nel game seguente un altro break per Timea, che conferma poco dopo il vantaggio. Nessun altro scossone e primo set che va alla svizzera con il punteggio di 6-4. L’italiana è brava a non arrendersi e ad issarsi fino al 4-1, aumentando potenza e intensità dei propri colpi. Un piccolo passaggio a vuoto permette alla Bacsinszky di recuperare uno dei due break, salvo poi subirne un altro. Con la Giorgi a servire per il set, prima annulla cinque palle break e poi alla quinta occasione porta a casa il parziale. Nel terzo e decisivo set parte meglio l’elvetica, che in poco tempo si porta sul 5-2. I titoli di coda sembrano imminenti, ma l’italiana recupera lo svantaggio, arrivando alla parità. L’opera potrebbe essere completata poco dopo, ma Camila non riesce a concretizzare le due palle break. Nel dodicesimo game, infine, dopo aver annullato due match point, commette un doppio fallo e al quarto match point non può più nulla, uscendo sconfitta da un match che ha rischiato seriamente di portare a casa.

F. Fognini b. [28] F. Lopez  7-5 6-3 7-5
D. Young b. [Q] T. Fabbiano 6-4 7-6(1) 6-4
S. Errani b. R. Ozaki 7-5 6-1
[12] T. Bacsinszky b. C. Giorgi 6-4 3-6 7-5
S.W. Hsieh b. K. Knapp 6-3 2-0 rit.

0 comments
  1. Qualcuno può dire alla giorgi che la racchetta non è una mano che prende a schiaffi qualcuno
    A me piace moltissimo il gioco di attacco ma non puoi sempre utilizzarlo
    Ogni volta che colpisce la pallina sembra che dia uno schiaffo a qualcuno

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