Australian Open, day 7: Sinner eliminato agli ottavi da Tsitsipas in cinque set. Ai quarti Korda, Lehecka e Khachanov

Il tennista azzurro è stato costretto a cedere dopo quattro ore contro il greco, che sfiderà al prossimo turno Lehecka, vincitore in 4 set su Auger-Aliassime. L’altro quarto di finale della parte alta avrà come protagonisti lo statunitense Korda e il russo Khachanov, di Davide Zanghi

Primo giorno di ottavi al Melbourne Park, che ha offerto risultati inaspettati e match entusiasmanti terminati al set decisivo. Uno di questi ha catalizzato l’attenzione degli appassionati italiani, avendo come protagonista Jannik Sinner, l’ultimo azzurro rimasto in tabellone, che ha affrontato Stefanos Tsitsipas, fautore della sua eliminazione ai quarti nel 2022 sempre sulla Rod Laver Arena.

In apertura di primo set, tre errori di dritto in manovra di Sinner hanno provocato il break in favore del greco, il quale annullando quattro opportunità di immediato contro break è riuscito ad issarsi fino al 4-2, mettendo in grande difficoltà l’altoatesino con la ricerca costante del dritto in uscita dal servizio, l’efficace servizio kick da sinistra e l’utilizzo del rovescio slice negli scambi sulla diagonale sinistra.

Nell’ottavo game, alla sesta palla break del set, Jannik è riuscito a portarsi sul 4-4, compromettendo tuttavia l’andamento del primo parziale nel game successivo in cui ha perso il proprio turno di battuta e permesso al numero 4 del mondo di conquistarlo con il punteggio di 6-4.

 

Il secondo set è iniziato nel solco del precedente, caratterizzato dal cinismo di Tsitsipas, capace di ottenere il break nel terzo game alla prima occasione buona. A ciò però è seguita una notevole reazione di Jannik, con un immediato controbreak. Da segnalare, sul 30-15 nel game successivo, un magnifico punto dell’azzurro: vincente di dritto lungo linea in allungo dopo uno scambio estenuante da 17 colpi.

La svolta del set è avvenuta nel nono game, quando Tsitsipas ha convertito la quarta palla break su quattro procuratesi nel match ed ha potuto servire nuovamente sul 5-4, assicurandosi il parziale dopo aver annullato un break point, in cui ha servito subito dopo aver ricevuto il warning per time violation dal giudice di sedia.

Nel terzo set la solidità mentale di Sinner ha prevalso: il tennista italiano, infatti, dopo non aver concretizzato quattro palle break nel secondo game ha allungato sul 3-1 alla settima chance, sfoderando le sue soluzioni vincenti da fondocampo ed eseguendo diverse palle corte letali. Una volta compromesse le certezze del greco, al quarto set point ha allungato il match, in un nono game vinto a 0 e ultimato da 3 ace consecutivi.

 

Il primo game del quarto set, iniziato dopo il toilet break di Tsitsipas e vinto dal greco senza patemi, è stato il preludio al miglior parziale disputato da Sinner, che si è guadagnato in tutti gli altri turni di risposta delle opportunità per togliere il servizio all’avversario – in totale sono 8 – riuscendoci però solo una volta, nel quarto game, e imponendosi con il punteggio di 6-3, avendo perso solo quattro punti nei propri turni di battuta.

 

Giunti ad un meritato quinto set, Tsitsipas è salito in cattedra, servendo il 92% di prime in campo e arrivando sullo 0-40 in due occasioni: nella prima, Sinner ha vinto in maniera superlativa cinque punti di fila, ma nella seconda il greco ha ottenuto il break determinante nel sesto game, aggiudicandosi la sfida con il 6-3 finale.

 

Per quanto riguarda Sinner, è la terza eliminazione consecutiva in uno Slam al set decisivo, dopo quelle rimediate a Wimbledon contro Djokovic e agli Us Open contro Alcaraz. Quinta sconfitta su sei precedenti contro Tsitsipas, che raggiunge per la quarta volta i quarti di finale a Melbourne – unico tra i migliori 8 nelle ultime 2 edizioni – e proverà a conquistare la vetta del ranking mondiale.

Ancora imbattuto in stagione (7 vittorie e 0 sconfitte), avrà come prossimo avversario Jiri Lehecka (1-0 avanti il greco nei precedenti), che ha disputato finora un torneo straordinario: è il primo tennista ceco a staccare il pass per i quarti dall’ex top 10 Berdych nel 2019; ha eliminato Coric, Norrie e nella partita odierna il numero 7 del mondo Auger-Aliassime, recuperando un set di svantaggio e trionfando in 4 set con il punteggio di 4-6 6-3 7-6 7-6, e ha guadagnato 32 posizioni nel ranking grazie a queste vittorie.

 

Per la prima volta tra i migliori 8 di uno Slam c’è anche Sebastian Korda, figlio di Petr, campione degli Australian Open 25 anni fa, che ha superato al tiebreak decisivo del quinto set, suggellato da un match point strepitoso, un esausto Hurkacz – alla terza partita di fila terminata dopo cinque set – confermando l’eccellente prestazione contro Medvedev al terzo turno, attraverso il suo tennis efficace ed allo stesso tempo elegante.

Lo statunitense classe 2000 è pronto ad approdare in top 20 in caso di successo contro Karen Khachanov (2-1 in favore di Korda i precedenti), che battendo il giapponese Nishioka in tre set è diventato il secondo tennista nato negli anni ‘90 a conseguire i quarti in ogni Slam.

 

 

 

 

 

 

 

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