Australian Open, Djokovic suona l’ottava: Thiem ko in cinque set

Novak Djokovic è il campione degli Australian Open. Sconfitto in cinque set Dominic Thiem. Il serbo ritornerà numero uno del mondo, scavalcando Nadal.

Novak Djokovic trionfa per l’ottava volta in carriera agli Australian Open e mette in bacheca lo slam numero 17. Sconfitto in una finale incredibile Dominic Thiem, il quale è andato davvero vicino alla vittoria. Il serbo, infatti, non aveva mai recuperato da uno svantaggio di due set a uno in una finale slam e francamente era dura pronosticare un ribaltamento del genere dopo il terzo set. Nole però ce l’ha fatta prevalendo con il punteggio di 6-4 4-6 2-6 6-3 6-4 in quattro ore e tre minuti di gioco e si è laureato campione. Da lunedì 3 febbraio, Djokovic tornerà ad essere numero uno al mondo, scavalcando Nadal.

PRIMO SET – Avvio complicato per Dominic Thiem, che alla prima occasione perde il servizio dopo aver sprecato quattro chance per portare a casa il game. L’austriaco tiene i due seguenti turni di battuta ai vantaggi, ma non sembra capace di impensierire Djokovic, che viaggia spedito senza apparenti difficoltà. Nel settimo gioco, però, tre errori condannano il serbo, che subisce il contro break e rimette in corsa il suo avversario. Thiem consolida il vantaggio, annullando una palla break ed impattando sul 4 pari. Il set sembra essersi stabilito sui binari dell’equilibrio, ma nel decimo gioco Thiem torna a soffrire e, nonostante un set point cancellato sul 30-40, un sanguinoso doppio fallo lo condanna a perdere il primo parziale con il punteggio di 6-4.

SECONDO SET – Nella seconda frazione di gioco, il primo ad allungare è l’austriaco, che si aggiudica un lottato terzo gioco ai vantaggi e prova a scappare. Djokovic però non vuole mollare e, dopo aver mancato un’opportunità del contro break sul 2-3, si riscatta nel turno di risposta seguente, strappando la battuta al suo avversario e, come nel primo set, portando la situazione di punteggio sul 4 pari. Esattamente come nel parziale, precedente, nono e decimo game sono finiti nelle mani dello stesso giocatore, che si è imposto 6-4. In questo caso si è trattato di Thiem, che ha inanellato una serie di 8 punti a 2 ed ha riequilibrato la finale, recuperando il set di svantaggio. A testimonianza delle difficoltà del serbo anche un battibecco con l’arbitro Dumusois, reo di aver comminato a Nole due time violation nello stesso nono game. 

TERZO SET – I due game conquistati dall’austriaco nel finale di secondo set sono un presagio di ciò che accadrà nella terza frazione, dove Thiem vola in un batter d’occhio sul 4-0, lasciando a secco un irriconoscibile Djokovic, che commette errori molto gravi e non sembra in grado di contrastare l’efficacia del suo avversario, complice una carenza di energie piuttosto palese. Nel finale, il tennista belgradese evita un passivo troppo pesante e porta a casa due giochi, ma la superiorità di Thiem non è in discussione ed il 6-2 finale è una perfetta fotografia di questo terzo set, dominato sotto tutti i punti di vista dall’austriaco.

QUARTO SET – Dopo il medical time out al termine del terzo parziale, Djokovic torna in campo con un atteggiamento diverso e, nonostante una palla break fronteggiata e annullata nel terzo game, i miglioramenti si vedono. Il rendimento al servizio del serbo cresce, mentre Thiem torna a commettere troppi errori, specie con il rovescio lungo linea. L’austriaco fa quel che può, ma Nole preme sul’acceleratore e nell’ottavo gioco ottiene il break che gli regala il set e che porta la finale al quinto. L’inerzia del match sembra essere cambiata e Djokovic appare leggermente favorito.

QUINTO SET – Nella frazione di gioco decisiva, che per il terzo slam consecutivo decreterà il vincitore, i due game cruciali che hanno determinato le sorti sono stati il terzo, dove Djokovic ha strappato la battuta al suo avversario, ed il quarto, dove il serbo ha tenuto a distanza Thiem annullando due palle break. Complice questo momento positivo, Nole ha proseguito con il suo gioco ed ha difeso il vantaggio senza correre grossi rischi. Thiem ha invece accusato la stanchezza e, probabilmente, anche la consapevolezza di aver dilapidato un vantaggio importante ha fatto la differenza. Dopo oltre quattro ore di gioco, Novak ha chiuso 6-4 ed ha trionfato a Melbourne Park per l’ottava volta in carriera. Titolo numero 78 per il tennista belgradese, che chiude in bellezza queste due settimane tornando in vetta al ranking mondiale.

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