Australian Open donne, primo turno: ottimo esordio per la Giorgi, Kvitova fuori!

Un buon esordio per Camila Giorgi, che vince senza faticare più di tanto. Bene Muguruza, mentre Halep e Radwanska vincono ma non convincono. La Kvitova esce sconfitta da una battaglia di quasi 3 ore per mano della tedesca Petkovic

Nella pazza notte australiana, non sono mancate le sorprese. Petra Kvitova esce sconfitta dopo una bella partita contro la tedesca Petkovic, giocatrice sempre insidiosa. Supera brillamente invece la prima prova la nostra Giorgi, che batte in due set la russa Kalinskaya. Vincono tutte le altre big, con la Halep che nel primo set annulla ben 2 set point alla beniamina di casa Aiava, che rimane in partita per tutto il primo set, sprecando molte occasioni. Alla Radwanska servono 3 set per battere Kristina Pliskova. Ok Keys e Bouchard in due set.

GIORGI SÌ – Buona vittoria per Camila Giorgi, che si impone in due set contro la giovane russa Kalinskaya, giocatrice che probabilmente vedremo in futuro ad alti livelli a lottare per le posizioni che contano. Parte male la nostra connazionale, che subisce subito il break. La russa spinge, mentre la Giorgi non riesce a trovare il proprio ritmo con le proprie accelerazioni, mostrando anche un po’ di stanchezza per la splendida settimana appena conclusa. Ma dal sesto gioco, la Giorgi sale di livello e recupera il break di svantaggio, per poi scappare definitivamente e archiviare il set con un doppio break, vincendo dunque 6-4 il primo parziale. Nel secondo set non cambia il canovaccio del match: la Giorgi parte ancora male, frutto anche di una percentuale di prima che fatica ad arrivare al 70%. Comunque la russa si mette in proprio, con buone accelerazioni ed un gioco bello da vedere, ma come nel primo set, è cruciale il sesto gioco, dove la Giorgi riprende un set difficile ed anzi, stacca l’avversaria con una serie di 4 giochi consecutivi. Buona prova per la Giorgi, che sta mostrando una buona dote di carattere e determinazione, ma c’è ancora da lavorare sul piano della continuità, punto debole storico della nostra numero 1 italiana al momento in campo femminile.

Camila Giorgi, semifinalista al Premier di Sydney.

HALEP RISCHIA, OK MUGU – Che rischio per Simona Halep! Match difficile e pieno di insidie per la numero 1 del mondo, che contro la padrona di casa Aiava, è costretta agli straordinari durante il primo set, sempre sotto nel punteggio e salvando ben 2 set point che potevano essere letali per il corso del match. Ma da lì, la rumena alza il suo livello del gioco, vincendo il tie break e dominando il secondo set, nel quale l’australiana è apparsa sfiduciata e priva di forze, per combattere contro la numero 1 del mondo. Tutto facile invece per Garbine Muguruza, che in 1 ora e 26 minuti di gioco elimina la WC francese Ponchet. Partita sempre in mano alla tennista spagnola, che manda messaggi incoraggianti e segni di sfida alle proprie rivali, mostrando come sia un’altra giocatrice rispetto alla prima parte di stagione dello scorso anno, quando era in crisi nera di risultati. La Ponchet non sfigura, ma il tasso tecnico è decisamente inferiore rispetto alla numero 3 del mondo, che ha ottime percentuali al servizio. Facendo delle considerazioni, sembra più in forma la Muguruza rispetto la Halep, ma siamo ai primi match e solo il loro cammino ci dirà la verità sulle condizioni delle giocatrici.[fncvideo id=110319 autoplay=false]

KVITOVA GIÙ, ALTRE SU- È fuori Petra Kvitova! La tennista ceca perde in tre set dalla tedesca Petkovic, dopo una lotta di quasi 3 ore, finita al terzo set 10-8 per la giocatrice numero 98 del mondo. Primo set da dimenticare per la ceca, che sembra lontana dai suoi standard: sbaglia tanto, è incostante e non sembra avere quella forza ed esplosività che l’ha contraddistinta nelle passate stagioni. Unica nota positiva è la reazione d’orgoglio e di nervi avuta nel secondo set, dove prova a fare qualcosa di diverso, riuscendoci anche, ma poche sono le forze rimaste nel serbatoio durante lo sprint finale, fatale per la due volte vincitrice di Wimbledon. Bene la Keys, che vince in due set, portando aria pura al movimento americano, che sta affrontando un Australian Open da dimenticare. Bene la Radwanska, che batte Krystina Pliskova in tre set, giocatrice sempre temibile con il suo servizio, specialmente su questi campi veloci. Perde ancora la Mladenovic, finita in una crisi che non ha fine, per mano della Bogdan in un match sempre a senso unico con una sola giocatrice in campo. Bene Bouchard, Tsurenko e Putinseva.

TUTTI I RISULTATI

Lucic Baroni b. Rogers 7/6 5/7 6/2

Bouchard b. Dodin 6/3 7/6

Sevastova b. Lepchenko 3/6 6/3 6/2

Keys b. Wang 6/1 7/5

Halep b. Aiava 7/6 6/1

Petkovic b. Kvitova 6/3 4/6 10/8

Osaka b. Kucova 7/5 6/2

Hsieh b. Zhu 0/6 6/0 8/6

Giorgi b. Kalinskaya 6/4 6/3

Davis b. Cepelova 6/7 6/3 6/1

Radwanska b. Pliskova 2/6 6/3 6/2

Muguruza b. Ponchet 6/3 6/2

Putinseva b. Watson 7/5 7/6

Bogdan b. Mladenovic 6/3 6/2

0 comments
  1. Dire che la Halep non convince mi sembra esagerato! Nel primo set, è vero che è sempre stata a rincorrere la sua adversaria, ci ha messo un pò a entrare nel ritmo ma allo stesso tempo ha avuto la saggezza di non panicare e mollare. Ha alzato sempre di più il livello tant’è che si è visto nel secondo parziale. Non è poi colpa sua che la ragazzina, seppur forte e con grandi doti non abbia retto l’incontro. Simona comunque, nonostante la scivolata ha fatto dei bei colpi. Speriamo solo che stia in salute con la caviglia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Potrebbero interessarti...

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ads Blocker Detected!!!

We have detected that you are using extensions to block ads. Please support us by disabling these ads blocker.

Powered By
Best Wordpress Adblock Detecting Plugin | CHP Adblock