In questa non proprio esaltante edizione delle ATP Finals di Londra, Kei Nishikori e Novak Djokovic aprono le danze per quanto riguarda le semifinali di singolare; a loro il difficile compito di scuotere il pubblico, che in questa settimana ha visto poco o niente di davvero emozionante.
Il favorito è -neanche a dirlo- il serbo, che si presenta in questa semifinale con una strisica di trenta vittorie consecutive indoor e in forma decisamente smagliante, dopo la nascita del primogenito Stefan. Novak, dalla semifinale di Shanghai persa contro Federer, ha inanellato ben sedici set di fila senza mai perderne uno fino ad oggi. Tutto ciò non è molto positivo per il giovane Kei Nishikori, talento dal corpo di cristallo, che sta vivendo senza alcun dubbio la sua miglior stagione in carriera, posizionandosi per ora fino al numero 5 del ranking mondiale. Tuttavia, per quanto il giapponese possa essere in forma, si ha la sensazione che Djokovic gli permetterà di vincere giusto qualche game.
La partita si apre abbastanza equilibrata, con entrambi i giocatori che tengono il proprio servizio e il punteggio è sul 2-1 per il serbo. Ecco che però le incertezze del giapponese sono preda della pressione e arriva il break, che Djokovic conferma in un battibaleno. Sul 4-1 per il serbo, Nishikori ha ben poco da rimproverarsi sì che il serbo sembra invincibile, guadagnandosi un altro break. Sul 5-1 Novak conferma il secondo vantaggio chiudendo un primo set senza storia con un 6-1.
Nel secondo parziale il giapponese cede per la terza volta di fila il servizio all’avversario ma riesce a controbreccare Djokovic suscitando il tifo del pubblico, che ancora una volta non sta vedendo una partita. Il match prende vita nel settimo gioco, quando, dopo un totale equilibrio, Nishikori macina ottimi dritti lungolinea e approffitta di un passaggio a vuoto di Djokovic, conquistandosi il break per servire per il secondo set sul 5-3. In questo secondo parziale il serbo non ha potuto molto contro la solidità e il ritmo di Nishikori, che chiude 6-3. Il pubblico ora sta avendo ciò che aveva chiesto.
Nel terzo e decisivo set il giapponese inizia a tremare fin da subito e grazie a qualche doppio fallo di troppo condece il break a Djokovic, che non si lascia scappare l’occasione di portarsi avanti per 3-0. Durante il turno di battuta successivo del suo avversario, il serbo assesta il colpo di grazia alla partita e, come nel primo parziale, conquista un secondo break, che lo porta sul 5-0. Su questo score il giapponese ha molto da recriminarsi, che il punteggio è tale più per suoi demeriti che per meriti del campione di Belgrado. Il morale di Nishikori è a terra e la partita si conclude con un doppio fallo del nipponico. 6-0.
Ora l’indistruttibile Djokovic se la vedrà con uno svizzero, sia egli Wawrinka oppure Federer.
Vittorio Orlini.