La stagione di Fabio Fognini continua tra alti e bassi

Fabio Fognini sta vivendo la peggiore stagione della sua grandissima carriera, tra contro prestazioni e un fisico che non lo sta supportando come dovrebbe. Dopo la sconfitta a Wimbledon dove il tennista ligure non si presentava con grandi pretese, visto il suo storico su erba, l’ex numero 1 azzurro si è lanciato nel breve swing sulla terra battuta, che precede la stagione su cemento, ma il percorso non è iniziato nel migliore dei modi. Il tennista di Arma di Taggia ha perso al turno finale delle qualificazioni nel 250 di Bastad: dopo aver sconfitto il giocatore di casa Friberg con un doppio 6-4, si è arreso allo svizzero Huesler in una partita conclusa quasi da fermo, in seguito alla richiesta di un Medical Timeout.

L’esser tornato a disputare le qualificazioni di un torneo di questo tipo, seppur a causa di una iscrizione tardiva e non per classifica insufficiente, è l’emblema della stagione di Fognini, che aveva iniziato l’anno alla posizione 34 e si ritrova ora a metà stagione al sessantasettesimo posto del ranking mondiale. La stagione del tennista italico però non si può definire negativa: a salvare l’annata per il momento è il doppio, che sta giocando stabilmente con l’amico Simone Bolelli, con ottimi risultati: i due hanno vinto il 500 di Rio e ottenuto due semifinali nei Master 1000 di Miami e Roma, issandosi fino alla nona posizione nella race.

Fognini ha proprio nel doppio una strada da perseguire nel momento in cui deciderà di porre fine alla sua carriera da singolarista. In quest’altra categoria la durata delle carriere è molto più ampia, dato il minor sforzo fisico, e vista l’ottima propensione del ligure per il doppio, questa può essere un’ottima soluzione per i prossimi anni della carriera del “Fogna“. Inoltre finchè deciderà di continuare a giocare in singolo, dove, secondo chi scrive, ha ancora qualche cartuccia da sparare, il doppio può fungere da motivazione per rimanere in forma e giocare tornei di alto livello.

La rincorsa del trentacinquenne azzurro verso un ranking migliore in singolare ripartirà già settimana prossima nel 500 di Amburgo (terra) per poi proseguire nei 250 di Umago (terra) e Los Cabos (cemento), tutti tornei dove sarà già nel main draw e in cui giocherà anche il doppio con Bolelli.

Il prossimo mese può essere il crocevia della stagione di Fabio Fognini: il ligure torna a giocare sulla superficie che più gli si addice e in tornei dove nell’arco della sua carriera ha sempre fatto bene. Inoltre nelle prossime 5 settimane in scadenza ci sono poco più di 100 punti, il che aumenta le possibilità di risalire la classifica. Però per provare a realizzare tutto questo il giocatore di Arma di Taggia ha bisogno del supporto del fisico, che troppo spesso sta venendo meno nelle ultime uscite.

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