Leo Borg: l’ultimo tennista figlio d’arte

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Casper Ruud, nato il 22 Dicembre 1998 ad Oslo, Norvegia, comincia a giocare a tennis all’età di soli quattro anni, accompagnato dal padre Christian, ex tennista professionista che in carriera riuscì a spingersi fino alla trentanovesima posizione della classifica mondiale. La sua superficie preferita è la terra battuta e il suo idolo è uno che di terra se ne intende sicuramente, ovvero Rafael Nadal. A 4 anni grazie al padre prende in mano la prima racchetta e, sin dai primi colpi, lascia intravedere doti coordinative fuori dal comune. Christian decide però di non iscrivere il piccolo Casper a tanti tornei Tennis Europe nelle categorie under 12, 14 e 16, tanto è vero che Ruud arriverà a mala pena tra i Top-100 under 16. Giunto nel circuito ITF under 18 la musica cambia: Casper vince e convince sino a raggiungere la prima posizione mondiale nel gennaio del 2016. L’anno scorso Casper Ruud ha sorpreso il mondo del tennis raggiungendo, al terzo torneo Atp della carriera, la semifinale nel ‘500’ di Rio de Janeiro, dopo aver vinto due futures in Finlandia e in Spagna, dove, qualche mese dopo, a Siviglia, ha vinto il primo Challenger. Nel 2016 Ruud è passato dal numero 1126 alla piazza 233 Atp, mentre in due mesi di 2017 ha guadagnato 100 posizioni: quest’anno invece è stato speciale, tra Slam e tornei minori Atp. Al secondo tentativo, dopo quello fallimentare dello scorso anno, riesce a superare le qualificazioni al Roland Garros, per poi vincere il primo turno contro l’australiano Jordan Thompson (sconfitto in cinque set) ed uscire al successivo contro una sua vecchia conoscenza: Albert Ramos-Vinolas. In seguito al Roland Garros non riesce ad ottenere vittorie interessanti, fino a ieri, quando ha sconfitto in due set David Ferrer, per poi perdere oggi contro Richard Gasquet. Attualmente alla posizione numero 147 del ranking ATP e al decimo posto nella Race To Milan, la speciale classifica riservata a tutti i tennisti in corsa per le NextGen ATP Finals: farà meglio dell’unica finale raggiunta, e persa, in Svezia da papà Chris? 

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Mattia Esposito

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