[tps_title]Marco Cecchinato[/tps_title]
Per Cecchinato, il più giovane della banda italiana – classe 1992 – a differenza dei poco più che coetanei Fabbiano e Giannessi, la top 100 era arrivata già nel 2015 a 23 anni, dopo un’estate infuocata fittissima di tornei giocati e portati avanti con successo (saranno 5 le semifinali Challenger in due mesi a proiettarlo in alto), e arrivando a giocarsi a fine anno l’ATP Challenger Tour Finals. Anche nel 2016 e nel 2017 rimane maggiormente in orbita Challenger, portandosi a casa due titoli, e diverse semifinali, ma quasi nulla in tornei più importanti. Pur potendo accedere ai tabelloni principali infatti, molto raramente riesce ad avanzare qualche turno. Nonostante anche qualche problemino giudiziario per presunte partite truccate, accusa della quale ne è uscito per vizio di forma del provvedimento di indagine, è riuscito comunque a mantenere abbastanza serenità per competere nella categoria in cui sente di poter far meglio attualmente. Il tempo c’è e, considerato quanto il tennis è sempre più “un gioco per vecchi”, col tempo potrà puntare più in alto.
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