I tennisti si stanno preparando per il prossimo Slam in programma ma, nonostante l’inizio della stagione su erba per Roger Federer c’è tempo anche per dare uno sguardo al passato e al Roland Garros appena concluso. Impegnato ad Halle, dove al primo turno ha superato il bielorusso Il’ja Ivaska con il punteggio di 7-6, 7-5, lo svizzero in conferenza stampa è tornato sull’appuntamento parigino.

“Sia la finale che la semifinale sono state due partite elettrizzanti anche se non ho visto il match per intero” ha esordito per poi continuare: “Per Novak Djokovic è una vittoria che assume un valore ancora maggiore per come è arrivata. Aveva vinto il titolo a Belgrado la settimana prima del Roland Garros e durante il percorso in Francia ha superato tante sfide difficili“.

Con il titolo a Parigi, infatti, il serbo ha raggiunto quota 19 titoli Slam accorciando così il divario che lo separa proprio dall’elvetico e da Rafa Nadal per il momento “fermi” – si fa per dire – a 20. Per il maiorchino, caduto sotto i colpi del re del ranking ATP, si è trattata della terza sconfitta transalpina in assoluto.

Roger Federer ha poi esaltato anche la prestazione di Stefanos Tsitsipas: “Sono convinto abbia disputato un grande match andando anche vicino al traguardo ma non è facile incontrare un giocatore come Novak, per forza ed esperienza, all’ultimo atto“.

Il passaggio di testimone verso la Next Gen potrebbe però avvenire presto: “Per il livello che c’è adesso nel circuito credo che il tour sia molto equilibrato e i più giovani hanno già dimostrato di poter vincere appuntamenti importanti dai Master 1000 agli Slam” ha concluso il 39enne di Basilea.

Sul cammino di Roger Federer ad Halle – di cui è ancora campione in carica e di cui detiene il record di vittorie – ci sarà Felix Auger-Aliassime reduce dalla finale persa contro Marin Cilic a Stoccarda la scorsa settimana.