Roger Federer: “Stento ancora a crederci”

Dopo l’emozionante ringraziamento ai suoi innumerevoli tifosi di tutto il mondo durante la premiazione, Federer in conferenza stampa parla della partita, di quanto sia importante la sua famiglia, sua moglie in special modo e il suo staff guardando al futuro con ottimismo.

Roger Federer era in assoluto l’uomo più ricercato di tutta Melbourne Park. Lo svizzero non si era ancora fermato un attimo da quando aveva ricevuto il titolo che lo ha incoronato vincitore dell’Australian Open 2018 e ben oltre l’1 del mattino, è stato finalmente in grado di tenere la sua conferenza stampa, dove era molto contento per la vittoria che lo ha portato a raggiungere lo straordinario traguardo, 20 volte vincitore di titoli del Grande Slam.

QUESTIONE DI ESPERIENZA – L’inizio del quinto set è stato estremamente teso. “Stavo solo cercando di vincere il game perché mi aveva recuperato nel quarto set dal 2-3 vincendo quattro giochi di fila, volevo interrompere la sua striscia, ho cercato di giocare bene e ho avuto un po ‘di fortuna, vincere quel gioco ha fatto cambiare tutto” spiega lo svizzero, che rivela di non aver passato una giornata tranquilla. “Preferisco di gran lunga come è finita. Ho passato tutto il giorno pensando a come mi sarei sentito in caso di vittoria o di sconfitta, avevo un sacco di pensieri e questo mi ha condizionato nel gioco ed ho avuto molti alti e bassi durante il match. Ero molto nervoso nel secondo set e nel quarto, la mia esperienza mi ha aiutato a mantenere la calma nei momenti importanti”

TETTO CHIUSO – Una delle decisioni più controverse di questa finale è stata quella di giocare con il tetto chiuso a causa dell’estremo caldo a Melbourne. Cilic ha detto in una conferenza stampa di essere stato sorpreso. “Non ero sicuro di trarne giovamento, non mi importava del caldo a dire il vero, forse ad un ragazzo alto come Marin poteva disturbarlo di più, ma non era una mia decisione”, dice. “Sono rimasto sorpreso dal fatto che hanno chiuso il tetto perché era una partita in notturna e non avevo mai visto niente del genere, quando sono arrivato ero convinto che avremmo giocato all’aperto, me l’hanno comunicato mezz’ora prima della finale”, aggiunge.

2018 Australian Open - Day 14

VIVA LA FAMIGLIA – Come fa Federer a rimanere affamato a 36 anni? “Penso che il segreto stia nel non giocare troppo, non giocare a tutti i tornei, mi piace allenarmi, non mi dispiace viaggiare, ho una grande squadra con me che rende possibile questo ed avere la mia famiglia vicina è fondamentale. Vedendo i miei genitori qui mi rende felice e mi fa giocare meglio “, ha ammesso Roger, che ha avuto parole al miele per le persone speciali della sua vita. “Non posso dimenticare mia moglie, non potrei giocare a tennis se non ci fosse lei, mi ripete sempre che posso continuare a vincere le partite e i tornei, entrambi abbiamo discusso qualche anno fa se continuare o meno perché so che non è la vita che una moglie desidera. Mi piacerebbe passare più tempo a casa con i bambini ma entrambi ci divertiamo, riesce a farmi stare con i miei figli, li porta da me quando sono in giro per il mondo e so che non potrei vivere senza vederli per due settimane. È la migliore e sono molto felice di averla al mio fianco. Questa vita se lei mi avesse detto basta, non sarebbe stata possibile “, confessa.

ALL’ANNO PROSSIMO! – I giornalisti ricordano a Federer che non ha detto la frase tipica “Ci vediamo l’anno prossimo” alla fine del suo discorso. “Non l’ho detto perché non ho idea di quello che ho stavo dicendo, ero così eccitato che non sapevo nemmeno come concludere il discorso, era un momento molto emozionante ed anche imbarazzante, dovevo concludere in quel momento. E’ naturale che mi piacerebbe tornare l’anno prossimo”. Prima di congedarsi dai cronisti, Roger spiega i suoi sentimenti, quello che sta provando “Negli ultimi 12 mesi ho vinto tre Grand Slam, non ci credo ancora. Adesso devo continuare a pianificare un buon calendario, per mantenermi in forma e competitivo, affamato. Così, forse, continueranno ad accadere cose positive. L’età non è un problema di per sé, è solo un numero. Ci possono essere ancora molte cose buone da ottenere”, conclude.

0 comments
  1. Sei il più grande di tutti i tempi.Ti ho sempre ammirato come tennista ma con il passare del tempo ho imparato ad apprezzarti come uomo per la tua signorilità,per la tua bontà,per la bella famiglia che hai saputo crearti.Sei unico ed io ti auguro tutto il bene del mondo.AUGURI.

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