I dubbi di Marion Bartoli

Tornare o non tornare? Questo il dubbio di Marion Bartoli, titubanza che la francese ha espresso ieri tramite il suo profilo personale di Twitter.

Dopo l’addio del 2013, la tennista transalpina starebbe seriamente pensando a un suo ritorno nel circuito.
Tornare o non tornare? Questo il dubbio di Marion Bartoli, titubanza che la francese ha espresso ieri tramite il suo profilo personale di Twitter.

marion bartoli

Di ritorni eccellenti ne abbiamo visti parecchi negli ultimi anni, basti pensare a quelli di Martina Hingis, Jennifer Capriati e Kimiko Date-Krumm, così che quello paventato dalla 30enne francese non farebbe altro che arricchire le fila di coloro che non sono riuscite a stare lontano per troppo tempo dalle luci dei riflettori.
Marion aveva annunciato l’addio all’attività agonistica due mesi dopo aver vinto Wimbledon, dopo una sconfitta con la rumena Simona Halep nel torneo di Cincinnati. Con la vittoria di Wimbledon la Bartoli aveva conquistato il suo primo major in carriera, slam conquistato senza aver perso nemmeno un set durante tutto il torneo. Con la vittoria in finale su Sabine Lisicki, la francese non ha mai dovuto affrontare una giocatrice qualificata tra le top ten né con un ranking superiore al suo (era testa di serie n.15 all’inizio del torneo).

marion bartoli

Una delle vittorie meno attese di sempre considerato che in nessuno dei tornei del 2013 a cui aveva partecipato fino a quel momento Marion Bartoli era mai riuscita a superare il secondo turno.

Un suo ritorno lascia parecchi dubbi anche sulla sua reale condizione fisica dal momento che nel 2013 abbandonò l’attività soprattutto principalmente per problemi di tenuta atletica. “Il mio corpo stava iniziando a cadere a pezzi e sono stata in grado di tenerlo insieme, andare oltre il dolore – molto dolore – affrontare Wimbledon e farlo diventare realtà». Bartoli aggiunse che «dopo 45 minuti o un’ora di gioco ho dolori ovunque. Gioco da così tanto tempo. Non va bene per il mio corpo, non posso farlo più».
La Bartoli che negli ultimi otto anni di attività era sempre stata tra le prime venti giocatrici ha conquistato 67 titoli Wta in carriera.
Nel 2007 era arrivata in finale a Wimbledon, ma aveva perso contro la statunitense Venus Williams.

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