Il nuovo Master B è ‘Made in China’

Le trasformazioni del Master B dal 2015: dal trasferimento in Cina al numero delle partecipanti, passando per la divisione delle tenniste in 4 gironi.

Da poche ore si è concluso il cosiddetto Masterino, o Master B. Proviamo a capire quali saranno le innovazioni che, a partire dal 2015, la Wta ha in serbo per questo torneo.

Il Master B, da molti considerato come un torneo minore vista l’assenza di nomi di primissimo piano, è nato nel 2009 a Bali, dal 2012 si è spostato a Sofia (anno in cui è stata inserita anche la formula del round-robin che tante perplessità ha destato) e nel 2015 è destinato a subire una serie di ulteriori trasformazioni.

La prima novità in arrivo è la location: dopo 3 anni il torneo dice addio alla capitale della Bulgaria e prende il volo, indovinate per quale destinazione? Ovviamente per l’Asia , precisamente per la città di  Zhuhai, situata nel sud della Cina e recentemente nominata “città più vivibile della nazione” dall’Accademia dei Servizi Sociali cinesi.

China-zhuhai

Questa decisione è palesemente figlia della partnership che dal 2008 la Wta ha stretto con il governo cinese: obiettivi? Da una parte promuovere la diffusione del tennis in territorio asiatico e dall’altra risollevare le economie malconce della Wta con l’arrivo di nuova linfa. I frutti di quest’accordo ad oggi sono i 17 tornei Wta che soltanto durante il 2014 si sono disputati in area Asia-Pacifico; lo spostamento del Master A a Singapore ed ora anche la creazione del Wta elite trophy Zhuhai  che a partire dal 2015 e per la durata di 5 anni si sostituirà a tutti gli effetti al master B di Sofia. Se a queste realtà si sommano le sempre più insistenti voci della probabile creazione di un quinto slam da disputarsi in aria asiatica, si può tranquillamente affermare che  il cinese è  destinato a diventare sempre di più la lingua del circuito. A quanti  storcono il naso di fronte alla loro scarsa tradizione tennistica, dalla Cina rispondono con strutture all’avanguardia, che nei cosiddetti “templi del tennis” non si sono mai viste, con organizzazioni perfette, con stadi stracolmi di pubblico e soprattutto con tanti, tanti soldi da investire.

La seconda novità è il criterio di partecipazione:  al master B non accederanno più le 6 migliori giocatrici che hanno vinto almeno un torneo di categoria International durante l’anno (escluse le partecipanti al singolare del Master A) più 2 wild card; bensì le 12 giocatrici che occupano le posizioni che vanno dalla 9° alla 20°, più una Wild card.

Terza ed ultima novità, la formula: Le tenniste saranno divise in 4 gironi da 3 e si affronteranno con la formula del round-robin, le vincitrici dei 4 gruppi accederanno alle semifinali.

Ad allettare le giocatrici ci saranno un montepremi totale tra singolo e doppio di 2.150.000$ e la possibilità per la vincitrice di portare a casa ben 700 punti.

Il torneo si svolgerà nella 44esima settimana del calendario Wta, cioè tra il 2 e il 9 novembre 2015, superando definitivamente anche l’inconveniente di sovrapposizioni con la finale di Fed Cup che per anni ha danneggiato le tenniste (le nostre Flavia Pennetta nel 2009 e 2010 e Roberta Vinci nel 2013 ne sono un esempio) costrette a scegliere tra i due impegni.

Le novità, dunque, saranno molte, gli ingredienti per un grande evento di tennis sembrano esserci tutti. A questo punto non ci resta che aspettare.

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